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Cani LOF: che cosa significa e come riconoscerli?

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Per la prima volta gli ambientalisti si sono uniti ai veterinari e agli allevatori per aiutare il governo francese a stipulare una legge che frenasse la riproduzione dei cani di razza non soggetta a controlli né certificazioni. 
Cani LOF: che cosa significa e come riconoscerli?
Ultimo aggiornamento: 12 gennaio, 2021

Quello dei cani LOF è un concetto che ha iniziato a diffondersi nel gennaio 2016. Include le leggi e i requisiti entrati in vigore in merito al riconoscimento delle razze canine con il pedigree.

Cosa bisogna sapere prima di comprare un cucciolo di cane? In questo articolo troverete tutti i dettagli relativi alla vendita dei cuccioli con il pedigree, nello specifico dei cosiddetti cani LOF.

Cuccioli con il pedigree

Un cucciolo ottiene il pedigree se compie quattro requisiti, che dobbiamo conoscere prima di acquistarne uno. Prima di tutto dovremo verificare che entrambi i genitori siano “LOF confirme”. LOF significa Livre des origines françaises. In altre parole, riconosciuto dal Club Kennel francese. Solo i cuccioli con questo titolo hanno diritto di essere chiamati di razza o cani LOF.

Ciò nonostante, il pedigree non viene concesso automaticamente. Tutti i cuccioli che nascono da genitori LOF sono anch’essi LOF, ma non sono “LOF confirme”. Per essere confermato, il cane deve essere valutato da un giudice di pedigree in diversi momenti della sua vita a seconda della razza.

Un cane può essere confermato tra i 10 e i 15 mesi di età. Questo significa che un giudice ha dichiarato che l’animale rispetta gli standard della razza. Gli specialisti si riuniscono per la conferma e gli allevatori devono pagare affinché i loro cani vengano controllati.

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Ne consegue che non si può spacciare un cane qualsiasi come LOF di Labrador, per esempio, e dare il via a un allevamento. Un giudice saprebbe subito che non si tratta di cani LOF e richiederebbe il compimento degli standard richiesti, oltre al pagamento delle imposte previste.

L’allevatore deve dichiarare l’accoppiamento

In francese ciò prende il nome di Déclaration Saillie. Entro le otto settimane successive, il proprietario della femmina deve notificare l’avvenuto accoppiamento alla Sociéte Centrale Canine (SCC) per ricevere un certificato di accoppiamento.

È il primo passo per assicurarsi di rispettare gli standard della razza, a cui seguiranno delle tasse da pagare per ottenere il suddetto documento. Se si prova a farlo dopo quattro mesi dall’accoppiamento, il SCC farà visita all’allevamento. Una volta trascorsi otto mesi, è impossibile ottenerlo.

L’allevatore registra la nascita dei cani LOF

Ciò deve avvenire entro le prime due settimane dalla nascita. L’allevatore chiede che la cucciolata venga registrata. Questo può essere fatto una volta che i cuccioli hanno il chip o il tatuaggio identificativo.

Cuccioli senza pedigree

Ciò rappresenta un problema solo se viene chiesto di pagare le stesse cifre di un cane LOF e ci si aspetta un cucciolo con pedigree. Se tuttavia non vi importa avere un cane di razza sprovvisto di pedigree, acquistatelo pure. I cani di razza mista sono ottimi compagni alla pari di quelli puri.

Se il cane non è nato da genitori LOF confirme, non godrà di questo titolo. Di certo ha i genitori migliori e più belli del mondo canino, ma se non sono stati confermati, i loro cuccioli sono cani senza razza.

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Bisogna anche dire che molti cuccioli perdono questo titolo perché gli allevatori non rispettano le tempistiche e la procedura per ottenerlo. Capita spesso, di fatto, che la dichiarazione di accoppiamento tra cani LOF non venga confermata.

Vendere cani LOF: la legge dal gennaio 2016

Nel gennaio 2016 in Francia è cambiata la normativa sulla vendita degli animali. Tale provvedimento aveva lo scopo di sbarrare la strada agli allevatori lestofanti che guadagnavano migliaia di euro da cucciolate di cani senza pedigree.

Per il governo si tratta di un intervento finanziario per fermare questo mercato nero e riscuotere le dovute tasse. In questo modo ci si assicura che nessuno tragga profitto illegalmente tramite la vendita di cuccioli indifesi.

Dal punto di vista del benessere degli animali, inoltre, ciò consente di tracciare più efficacemente i cani muniti di pedigree.

Cosa prevede la nuova legge sulla vendita di animali

È considerato allevatore qualsiasi persona che vende un cane o un gatto. Per essere un allevatore ufficiale, bisogna registrarsi alla Camera di Commercio. Si può ottenere una dispensa da parte dell’ente in questione se si desidera vendere solo una cucciolata all’anno.

Se si vende più di una cucciolata all’anno, dunque se non si tratta di una attività saltuaria, bisognerà registrarsi anche ai dipartimenti della salute locali. In questo modo si ottiene l’abilitazione necessaria, si pagano le dovute tasse e si è soggetti a controlli.

Tutti i  cani o gatti, e i loro cuccioli, devono avere il microchip o il tatuaggio identificativo prima di essere venduti. La legge dice che tutti i cani con più di quattro mesi di vita e tutti i gatti con oltre sette mesi devono essere identificati.


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  • https://www.westmichigank9.com/store/lof-defence-systems-harness
  • http://www.braquedubourbonnais.info/en/pedigree.htm

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.