Cebo cappuccino: caratteristiche, habitat e comportamento
La scimmia cebo cappuccino è considerata la più intelligente tra i primati grazie alla sua alta capacità di apprendimento e il suo modo di comportarsi. Nel seguente articolo vi diremo tutto quello che c’è da sapere su questo interessantissimo animale.
Caratteristiche e habitat del cebo cappuccino
Possiede una coda molto lunga, quasi quanto il resto del corpo, e anche prensile. Questa gli consente di appendersi ai rami degli alberi e poter usare gli altri quattro arti liberamente. La pelliccia è di colore nero, fino alle spalle, dove diventa bianca così come su collo e testa. Questa particolare colorazione è alla base del nome popolare di questo primate. Se lo guardate bene, infatti, il mantello ricorda la cappa che veniva usata dai frati cappuccini.
Ci sono quattro sottospecie di scimmie cappuccine all’interno del genere Cebus. Tutte sono di piccole dimensioni: non superano il metro di altezza né i quattro chili di peso. Sono anche chiamate “faccia bianca”, ma in realtà la pelle del muso è più tendente al rosa.
Queste scimmie si sono adattate a vivere in diversi tipi di foreste in America centrale (Honduras, Panama, Costa Rica e Nicaragua) e anche in diverse aree del Sud America (Colombia, Ecuador, Brasile).
Si nutrono di frutta, verdura, noci, semi, germogli e piccoli vertebrati e invertebrati. Come ad esempio granchi, crostacei, rane, uova di uccelli, insetti e lucertole. Mantengono quindi una dieta onnivora.
Comportamento e riproduzione del cebo cappuccino
Questo primate è uno dei più intelligenti della famiglia. E’ in grado di utilizzare utensili per trovare cibo e persino può costruirne altri, partendo da arbusti e legnetti. Il cervello del cappuccino è più grande di quello di alcune scimmie che doppiano la sua corporatura. Sono anche stati visti schiacciare bruchi e cospargersi la schiena con essi, come rimedio contro la puntura di insetti.
Di solito vivono in gruppi sociali fino a 20 individui e sono più attivi tra le 5 e le 9, e tra le 3 e le 5 di sera, mentre il resto del tempo dormono o si riposano. Trascorrono molte ore tra i rami degli alberi e possono scendere a terra in cerca di acqua, se hanno sete.
Possono camminare e correre a quattro zampe, arrampicarsi, saltare, galoppare e saltare da un ramo all’altro. Il loro territorio comprende dai 30 ai 90 ettari e, in un giorno, possono percorrere a piedi fino a tre chilometri, in cerca di cibo o acqua.
Le femmine formano gruppi separati dei maschi. I due sessi però si incontrano durante la stagione riproduttiva. Esiste un maschio alfa che occupa la posizione di leader durante 17 anni ed è l’unico autorizzato ad accoppiarsi.
Come altri primati, anche le scimmie cappuccino si accoppiano con membri della stessa famiglia e sono fertili dai 7 anni. L’accoppiamento ha luogo tra dicembre e aprile, la gestazione dura sei mesi e viene partorito solamente un piccolo. Una volta nato, verrà tenuto dalla madre fino ai sei mesi, mentre l’allattamento durerà per un intero anno.
Predatori e prede del cebo cappuccino
Per via delle sue dimensioni, i principali predatori di questa scimmia sono il Boa arboricolo dell’Amazzonia, il serpente ferro di lancia dorato, il caimano, il giaguaro e l’ocelotto. In alcuni casi, l’aquila arpia può catturare qualche cucciolo.
Per avvertire di un possibile pericolo il proprio gruppo sociale, le scimmie cappuccine gridano forte e corrono veloci. In alcuni casi affrontano il predatore.
Questa specie è vittima del bracconaggio e del commercio illegale di animali selvatici. Una pratica diffusa in America centrale e nel Sud America settentrionale. Inoltre, non possiamo ignorare gli alti tassi di deforestazione che interessano la giungla, portando a una riduzione drastica del loro habitat.
La popolazione del Cebo cappuccino è purtroppo in diminuzione e alcune delle sottospecie sono in già oggi in grave pericolo di estinzione. Ad esempio, il cebo dal ventre dorato o il cebo Ka’Apor.
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