Cervo nobile: caratteristiche, comportamento e habitat
Noto anche come cervo reale o cervo rosso, questo animale vive nell’emisfero nord e, nonostante il suo tenero aspetto, è considerata una delle specie invasive più nocive del pianeta. In questo articolo vi forniamo alcune informazioni su caratteristiche, comportamento e habitat del cervo nobile.
Caratteristiche del cervo nobile
All’interno della famiglia dei cervidi, il cervo nobile è il terzo per grandezza (superato solo da alce e wapiti), poiché raggiunge i 250 centimetri di lunghezza e i 200 chili di peso.
Alla pari delle altre specie della stessa famiglia, questo mammifero presenta un grande dimorfismo sessuale: il maschio è corpulento e ha le corna, che rinnova ogni anno dopo la stagione dell’accoppiamento.
In alcune sottospecie di cervo nobile, i maschi hanno una folta e scura criniera su spalle e collo. In entrambi i sessi il pelo di solito è marrone, a eccezione di ventre e posteriore (di colore bianco).
Habitat del cervo nobile
Questa specie è presente nella maggior parte dell’emisfero nord. Sebbene in alcune zone del pianeta si sia estinto a causa della caccia sportiva e della distruzione del suo habitat naturale, il cervo nobile non è considerato in pericolo di estinzione.
Possiamo dividere i cervi in due grandi gruppi in base alla loro localizzazione: dell’Eurasia e dell’Africa da un lato, dell’America del Nord dall’altro. Quelli del primo gruppo abitano in Uzbekistan, Algeria, Tunisia, Crimea, Corsica, Sardegna, Pakistan, Manciuria, Tibet, Bhutan, Mongolia, Turchia, Spagna, Norvegia, Svezia e Isole britanniche.
I cervi sono stati introdotti anche nell’emisfero sud per le aree di caccia in paesi come Argentina, Cile, Nuova Zelanda e Australia, dove sono considerati negativi per l’ecosistema, poiché competono con altri erbivori per il cibo. In questi casi, il ciclo di riproduzione si sviluppa tra i mesi di marzo e aprile.
Comportamento, riproduzione e alimentazione del cervo nobile
Più attiva all’alba e al tramonto, questa specie di cervo è molto timida e timorosa. È un animale erratico e difficile da seguire, poiché non trascorre più di un giorno nello stesso posto e dorme dove lo “trova la notte”.
I maschi vivono soli e le femmine sono accompagnate dagli individui più giovani per formare branchi di un massimo di 20 esemplari, con a capo la femmina con più esperienza. Questo sistema matriarcale è condiviso, infatti le altre femmine adulte si incaricano di prendere le decisioni e difendere il gruppo dentro il loro territorio.
Quando i branchi si spostano, sono guidati da queste leader e i vari membri si susseguono in base alla loro età. Durante la stagione dell’accoppiamento, il gruppo viene chiuso dal maschio dominante per mantenere tutti riuniti sotto la sua tutela.
La stagione dell’accoppiamento va da agosto a settembre, periodo durante il quale i maschi lottano tra loro per controllare l’harem; a tal proposito, usano le corna cresciutegli durante il corso dell’anno.
Durante la stagione dell’accoppiamento, non si cibano: copulano o litigano, pertanto alcuni esemplari possono morire se non hanno accumulato sufficienti riserve di grasso ed energia durante l’inverno.
La gravidanza del cervo nobile dura otto mesi e si dà alla luce un solo cucciolo, all’inizio dell’estate. Poco dopo la nascita, i cerbiatti si alzano e seguono le madri, anche se nella maggior parte dei casi vengono nascosti tra la vegetazione e allattati diverse volte al giorno fino ai tre mesi di vita.
Per quanto riguarda l’alimentazione, il cervo nobile è erbivoro e si nutre di foglie, rami, cortecce, tuberi e radici; talvolta può aggiungere frutta e semi alla sua dieta.
Infine, i principali predatori del cervo nobile sono i carnivori come orso, tigre, lince e leopardo. Gli individui giovani sono più vulnerabili e sebbene i maschi adulti abbiano queste grandi corna, non le usano per lottare contro i loro predatori, ma ricorrono alla fuga per salvarsi.
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