Chi è Temple Grandin?
Scritto e verificato il veterinario Eugenio Fernández Suárez
Temple Grandin è una donna che poche persone conoscono, almeno in Italia. Ma vale la pena scoprire la sua storia, perché ha dedicato tutta la sua esistenza a migliorare la qualità di vita di moltissimi animali. La Grandin è una rinomata etologa, zoologa e professoressa universitaria. Ha scritto dozzine di libri e ha tenuto centinaia di lectio magistralis, incentrati principalmente sulla tutela del benessere e della salute degli animali.
Questa straordinaria donna è affetta da una stana forma di autismo, chiamata sindrome di Asperger. Secondo la stessa Grandin, questo stato le avrebbe permesso di interpretare e comprendere meglio le esigenze e i timori degli animali.
La complicata infanzia di Temple Grandin
Temple Grandin è nata nel 1947 e ha avuto un’infanzia segnata da un forte autismo. Un disturbo che fu complicato dal fatto che sia lei, che la sua famiglia, rifiutò per molto tempo il contatto umano. La sua vita cambiò quando, adolescente, visitò una fattoria a conduzione familiare, facendogli sbocciare un’idea davvero rivoluzionaria.
La giovane Temple notò la presenza di una speciale macchina che esercitava una leggera pressione sulle mucche, per rassicurarle. Decise quindi di inventarne una per i bambini che soffrivano di autismo. Dal momento che, in genere, questi rifiutavano di relazionarsi con altri umani, attraverso la macchina avrebbero potuto sperimentare il contatto. Anche se derivante da un abbraccio meccanico, migliorando notevolmente il rapporto con l’ambiente circostante.
Un altro dei fattori che aiutarono Temple Grandin a convivere con il suo autismo fu il suo rapporto con gli animali. Andare a cavallo e studiare le mucche la rese molto più empatica e, probabilmente, rappresentò un tipo di terapia assai potente e ancor più efficace della sua stessa invenzione.
Temple Grandin e il benessere degli animali
Decise quindi di studiare psicologia e specializzarsi in comportamento animale. Così, dedicò la sua carriera ad esplorare il mondo dell’autismo e anche a proteggere la vita degli animali.
Il suo interesse principale era quello di migliorare il benessere del bestiame e pubblicò numerosi articoli sull’arricchimento ambientale, sulla manipolazione degli animali, sul loro trasporto o sulle problematiche relative allo stress.
Grazie al suo lavoro, moltissime fattorie e macelli degli Stati Uniti decisero di cambiare il loro modo di lavorare, aumentando il loro livello di implicazione nel miglioramento della qualità della vita delle specie usate in ambito agricolo e alimentare.
Temple Grandin assicura che una “mente autistica” ragiona attraverso immagini ed è molta attenta ai dettagli. Questo spiegherebbe come mai, alcuni dei principali scienziati e artisti della storia, fossero affetti da autismo, in maggiore o minor misura.
Autismo e animali
Un chiaro esempio di ciò fu quando la Grandin fece notare a un allevatore che le sue mucche avevano paura del veterinario. Non si trattava di un timore innato, ma dovuto al fatto che sul suo box sventolava una bandiera che infastidiva gli animali. Insomma, questa straordinaria psicologa riuscì a cogliere elementi fino a quel momento considerati banali o poco importanti.
Le sue idee rivoluzionarie sono state applicate nella progettazione di strutture in vari aspetti della produzione animale. Ad esempio, vennero eliminati gli oggetti sospesi, si cambiarono forme di oggetti e i percorsi interni alle stalle. La Grandin ha usato la sua mente per visualizzare un altro modo di comprendere la relazione tra allevatori e bestiame.
Temple Grandin crede che esista un forte collegamento tra autismo e mondo animale. Ci sono esempi di comportamenti simili di bambini autistici e animali, per esempio in relazione ai suoni forti. In presenza di rumori assordanti, acuti, tempeste e temporali, le persone affette da autismo mostrano atteggiamenti simili a quelli di molti animali.
Temple Grandin ha avuto il merito di cambiare il punto di vista sulla cura e gestione del bestiame. Inoltre, ha scoperto molte similitudini tra l’autismo umano e il comportamento di alcuni animali, come cavalli e mucche. Il suo lavoro di progettista di attrezzature per allevamenti è stato davvero rivoluzionario.
Questa donna assicura che “tutte le menti sono necessarie”: le menti dei bambini autistici e anche quelle di altre specie possono fornire molte soluzioni interessanti e originali, per la vita quotidiana dell’uomo.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.