Tutto sul Chin, il cane aristocratico giapponese
Questa piccola e aristocratica razza sarà la delizia di tutti gli amanti dei cani in miniatura. L’intelligenza e il portamento del Chin giapponese lo rendono un animale da compagnia ideale, anche se il suo prezzo non è purtroppo alla portata di tutti. Scopriamo assieme questo simpatico cagnolino.
Le nobili origini del Chin giapponese
La storia di questo esemplare inizia in Asia. Nell’anno 732 prima di Cristo, i sovrani coreani presentarono alla corte giapponese gli antenati della razza che si conosce oggi. Inoltre, ci sono documenti che indicano che altri esemplari furono inviati anche in Cina.
Durante il regno di Tsunayoshi Tokugawa (1689-1709) il Chin fu cresciuto come un cane giocattolo nel castello di Edo, in Giappone. La razza arrivò in Inghilterra solamente nel 1613 grazie ad un capitano britannico. Poi, nel 1853 avrebbe raggiunto gli Stati Uniti. In effetti, due degli esemplari arrivati sulle coste degli Stati Uniti furono presentati alla regina Vittoria d’Inghilterra.
Dal 1868 il Chin giapponese è stato spesso scelto come cane domestico in ambienti di alto rango. Al giorno d’oggi, è un animale da compagnia che si adatta particolarmente bene alle famiglie.
Caratteristiche e morfologia
Siamo di fronte a un cane di taglia piccola e peli abbondanti. Ha un’ampia regione facciale che, insieme alla sua pelliccia, gli conferisce un aspetto molto particolare. La Fédération cynologique internationale lo colloca nel gruppo 9 dei cani da compagnia.
La parte posteriore del Chin giapponese è ampia e leggermente arcuata. In termini di proporzioni, di solito misura circa 25 centimetri di altezza e il suo peso varia tra 1,8 e 3,2 chili. Come al solito, le femmine tendono ad essere più piccole e meno pesanti dei maschi.
Il suo manto è morbido, lungo e setoso. Ad eccezione del viso, è completamente ricoperto da una gran quantità di peli lisci, che donano all’animale un aspetto quasi da peluche. Su collo, orecchie, cosce e coda pare che abbia persino delle abbondanti frange.
In termini di colore, gli standard della razza indicano che dovrebbe essere bianco con macchie nere, ed è più probabile che queste appaiano simmetricamente attorno agli occhi e alle orecchie, così come sul resto del corpo. Il naso è generalmente appiattito e largo e riprende il colore del manto.
La casa ideale per un Chin giapponese
Secoli di addestramento come animale da compagnia hanno permesso a questo animale intelligente di acquisire un carattere dolce e compiacente. Come cane di famiglia è l’ideale, dato che gode della compagnia dei bambini, ma dovete tenere a mente che questa razza non sopporta la solitudine.
Uno dei vantaggi di avere un cane piccolo è che non è necessario farlo esercitare troppo, e cioè che un’ora di esercizio quotidiano, suddivisa in varie passeggiate, sarà più che sufficiente per stancare il vostro animale domestico. La sua natura affabile non tollera troppo la disciplina, quindi questa razza è limitata ad essere usata come animale da compagnia.
Il Chin giapponese si adatta bene alle famiglie anche in una casa piccola, ma l’unico requisito è che i famigliari abbiano sufficiente tempo da dedicargli. I bambini piccoli possono essere un problema perché, a causa delle loro dimensioni ridotte, possono subire danni accidentali. Se pensate di adottare un Chin, sarà vostro interesse insegnare bene ai vostri figli come trattarlo e rispettarlo. E’ un animale fragile, non va scordato.
Cure e attenzioni particolari
Per via dei suoi peli abbondanti e setosi, questa razza richiede un accurato spazzolamento due o tre volte alla settimana. Si consiglia di utilizzare un pettine con setole dure e una spazzola specifica per l’area delle orecchie, dove è normale che si formino dei nodi. Un semplice bagno vi aiuterà anche a mantenere la lucentezza e morbidezza della sua pelliccia.
A causa della forma della sua testa, bisogna tenere a mente che il Chin giapponese possiede degli occhi molto esposti agli agenti esterni. Una pulizia regolare di occhi e orecchie può aiutare a tenere sotto controllo eventuali infezioni e, in caso di qualsiasi anomalia, dovrete sempre consultare il veterinario.
Infine, le sue malattie più comuni sono la cheratocongiuntivite secca e la lussazione della rotula. Il muso schiacciato può causargli dei problemi respiratori. Le normali vaccinazioni e una corretta alimentazione completano le cure di cui questo bellissimo e docile cagnolino avrà bisogno.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.