Collari da castigo, pericolosi per la salute del cane
Oggigiorno esistono ancora persone che utilizzano i collari da castigo per correggere i problemi di comportamento del proprio cane. Tuttavia, questi strumenti sono stati proibiti in vari paesi a causa dei danni che provocano nell’animale. In quest’articolo vi spiegheremo quali sono le problematiche legate ai collari da castigo e come colpiscono la salute del vostro cane.
Cosa sono i collari da castigo?
I collari da castigo, anche chiamati collari da addestramento, consistono in una serie di apparecchi che si collocano attorno al collo dell’animale. Quando quest’ultimo fa qualcosa di indesiderato, come tirare il guinzaglio, abbaiare o istigare un altro cane, il collare provoca un leggero fastidio con l’obiettivo di interrompere la condotta negativa.
Tali comportamenti, tuttavia, non vengono eliminati con l’utilizzo di questi collari: potranno inibire il sintomo, ma in nessun modo riescono a risolvere il problema alla radice. I cani possono abbaiare o tirare il guinzaglio per svariati motivi, giustificabili o non. Castigare il cane quando fa qualcosa che non ci piace non vuol dire dargli un insegnamento. Per questo, dovremmo mostrargli il comportamento che desideriamo.
Il collo dei cani
I collari vengono posizionati attorno alla gola del cane che, come per tutti i mammiferi, consiste in un’area del corpo delicata ed importantissima per il suo sviluppo neuronale e ormonale. La gola non soltanto è una struttura priva di ossa, ma contiene anche una vasta quantità di ghiandole che secernono ormoni, come la tiroide. Inoltre, nel collo si ramificano anche alcuni dei nervi principali della colonna vertebrale.
È stato dimostrato come l’uso di collari da addestramento o da castigo generi stress in maniera continua: questo stato di non-rilassamento aumenta i livelli di cortisolo, il quale genera malumore, riduce gli ormoni che facilitano il riposo, la calma e la felicità. In poche parole, il cane farà molta più fatica a riposare, sarà irritabile e vivrà in uno stato emotivo di esaltazione che lo porterà ad avere un minor autocontrollo e, ai nostri occhi, un peggior comportamento.
Problemi dei collari da castigo con punte
I collari con punte, come indica il nome, sono dotati di una serie di borchie appuntite che si piantano nel collo dell’animale. Uno dei problemi di questi oggetti è che anche se alcuni hanno una fascia di plastica a proteggere le borchie, ciò non evita che l’animale si faccia male.
Questi collari possono provocare lesioni alla cute e persino ferite: le punte possono arrivare a perforare la pelle, oltre a causare fastidiosi sfregamenti. La pressione contro la trachea può generare inoltre tosse cronica o il collasso tracheale, che danneggia la capacità di respirazione dei cani fino ad impedirgli, in casi estremi, di inspirare tutto l’ossigeno necessario.
Le punte che premono di continuo sulle ghiandole che secernono ormoni alterano il loro funzionamento normale, determinando anche problemi di tiroide e quindi colpendo il metabolismo. Inoltre, le conseguenze possono colpire anche il sistema linfatico, circolatorio o generare malattie autoimmuni.
I collari a strozzo possono essere la causa di lesioni alla schiena, che peggiorano quando hanno anche le punte. Il dolore non si ripercuoterà soltanto sulla vita dell’animale, ma anche sul suo comportamento, facendo nascere in lui una paura costante e possibili risvolti aggressivi.
Problemi di salute causati dai collari elettrici
I collari elettrici sono pensati per inviare una scarica elettrica al collo del cane. Alcuni sono dotati di più livelli di voltaggio o hanno persino l’opzione di inviare soltanto una vibrazione; si tratta, in ogni caso, di un rimedio doloroso, fastidioso e non comprensibile all’animale, il che li rende strumenti non efficaci.
Oltre a questi problemi, bisogna sottolineare come la corrente elettrica che colpisce il collo si ramifichi in realtà per tutto il corpo dell’animale: nella gola si trovano nervi direttamente collegati alla colonna vertebrale, pertanto al resto del corpo e del cervello. Una scarica elettrica sul collo avrà dunque ripercussioni su tutto il corpo.
Problemi di salute causati dai collari alla citronella
Per fortuna poco comuni, esistono dei dispositivi fatti per erogare una sostanza simile all’aerosol, normalmente composta da citronella, direttamente sulle fosse nasali del cane. Colpiscono in questo modo il delicato organo del naso e l’olfatto, il senso più importante dei cani.
Applicare un prodotto aggressivo come un aerosol su quest’area del corpo può irritare le mucose o alterare il loro normale funzionamento, seccandole o producendo umidità in eccesso, provocando dolore o perdita di sensibilità. Questo metodo potrebbe addirittura danneggiare le ghiandole odorifere, il che impedirebbe all’animale di esplorare il mondo a suo modo e limiterebbe la sua capacità di comunicare con gli altri cani.
L’olfatto è un senso fondamentale per i cani e il loro benessere: attraverso di esso vanno alla scoperta del mondo e comunicano con gli altri esseri a quattro zampe. Un cane senza olfatto non potrà essere felice ed avrà una qualità della vita ridotta al minimo.
Problemi psicologici derivanti dall’uso dei collari da castigo
I collari sopra elencati non implicano soltanto una serie di conseguenze fisiche, bensì anche psicologiche. L’educazione tramite castigo non è un rimedio efficace per i cani, anzi, di norma porta all’aggravarsi della loro cattiva condotta.
L’uso continuato di castighi provoca insicurezza, stress e paura, sentimenti ancora più accentuati se vengono associati ad una sensazione di dolore. La paura e lo stress sono le cause più frequenti di aggressività nei cani, e spesso scatenano attacchi e aggressioni.
I danni psicologici generati dall’uso di questi strumenti possono essere irreversibili, e il cane farà fatica a cancellare le associazioni negative che proverà durante l’addestramento con simili collari.
Infine, occorre sottolineare come i castighi non riescano a risolvere alla radice i problemi di comportamento dei cani. Inoltre, molto spesso, il cane non comprende il motivo per cui viene castigato: tramite l’uso di questi collari, infatti, l’animale non riceve informazioni su quale dovrebbe essere la condotta desiderata.
Simili strumenti dovrebbero essere scartati fin da subito quando si tratta dell’educazione o dell’addestramento di un cane. Sono pericolosi a breve, medio e lungo termine e generano problematiche non sempre reversibili. Le teorie sull’educazione hanno fatto enormi passi avanti negli ultimi decenni e, per fortuna, oggigiorno si trovano tecniche più rapide, sicure e affidabili per l’addestramento dei cani.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.