Curare le ustioni del cane o del gatto in 3 passi
I nostri animali domestici si possono esporre accidentalmente al pericolo di ustioni e, quando queste sono serie, possono addirittura essere letali. Per evitare conseguenze drammatiche è necessario saper intervenire bene e subito. Poiché si tratta di una questione molto seria, in questo articolo vogliamo spiegarvi come comportarvi quando il vostro amico a quattro zampe si provoca una scottatura.
Cause più comuni di ustioni negli animali domestici
Le ustioni in un animale domestico sono molto simili a quelle che capitano a noi, con lo svantaggio che, restando coperte dal pelo, sono più difficili da individuare.
Tra le situazioni più comuni: rovesciamento di olio o acqua bollente, ustioni ai cuscinetti a causa del suolo troppo caldo o per la caduta di materiale ustionante e prolungata esposizione ai raggi solari.
In casi più rari, se il vostro animale è stato operato e la sua ferita è ancora in via di guarigione, l’esposizione al sole potrebbe costargli una bruciatura. Come comportarsi in questi casi?
La prima cosa da fare: abbassare la temperatura
Per quanto esista la convinzione, applicata anche sulle persone, che il ghiaccio sia il modo migliore per abbassare la temperatura della pelle ustionata, la realtà è che in questo modo non facciamo altro che peggiorare la situazione.
Anche il ghiaccio è ustionante e applicarlo direttamente sulla pelle scottata fa male. Il modo migliore per abbassare la temperatura dell’ustione è applicare acqua fredda che, oltretutto, favorisce la pulizia della ferita.
Dopo aver fatto questo, è consigliabile applicare una pomata per le scottature (un medicinale che dovremmo sempre avere in casa): previene le infezioni e allevia il dolore.
Detergere la pelle
Una volta alleviato il dolore e il bruciore con l’acqua e la pomata, occorrerà tagliare con molta delicatezza i peli che circondano la zona interessata; potrebbero infatti causare fastidio e trasportare batteri o parassiti.
Inoltre, i peli dell’animale intorno alla zona bruciata possono ostacolare il passo successivo: coprire la ferita. Questo serve anche ad evitare che la ferita si sporchi o si infetti. Tuttavia, il veterinario potrebbe anche consigliarvi di pulire ogni giorno la ferita e applicare nuovamente la pomata.
L’ustione guarisce generalmente in 12 – 15 giorni.
Portate l’animale dal veterinario
Le scottature sugli animali domestici possono risultare anche più dolorose delle nostre; la loro pelle presenta un gran numero di terminazioni nervose, molto sensibili a qualsiasi tipo di trauma.
Per questo motivo, se non ve la sentite di trattare l’ustione o se l’animale guaisce in modo eccessivo quando lo toccate, portatelo subito dal veterinario. In questo caso si può prevedere anche una sedazione, allo scopo di non far soffrire troppo l’animale mentre si pulisce e si disinfetta la ferita.
Se l’ustione è grave, sarà necessario ricorrere alla chirurgia per rimuovere la pelle ustionata e innestarne di nuova.
Come prevenire le ustioni?
Lo sappiamo bene, il vostro amico a quattro zampe vi ama e vuole starvi sempre accanto, e voi altrettanto. Ciò nonostante, dovete essere decisi e proibirgli l’accesso in alcune zone della casa in determinati momenti.
Ad esempio:
- La cucina. Non permettete al cane di ronzarvi intorno mentre cucinate. Un incidente può capitare da un momento all’altro, senza possibilità di ritorno.
- La spiaggia. Anche se si tratta di una spiaggia per cani, non lasciate che il vostro amico cammini sulla sabbia quando il sole è troppo forte, potrebbe causargli ustioni sui cuscinetti.
- Terrazza. Non lasciatelo in terrazza in estate, quando il sole è al culmine della sua potenza. L’esposizione diretta o il contatto con il suolo caldo potrebbe scottarlo.
- Prese di corrente. Se il vostro gatto (o cane) ha l’incomprensibile vizio di curiosare nelle prese di corrente, copritele con una protezione di sicurezza, come fareste con un bambino. Una folgorazione causa ustioni e una serie di altri problemi a volte irreversibili.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.