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Curiosità sull'alimentazione del cammello

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Curiosità sull'alimentazione del cammello
Francisco María García

Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

In linea di massima, i cammelli sono erbivori e la loro dieta contiene una buona percentuale di sale. Per questo motivo, mangiano generalmente erba e piante salate del deserto. Tuttavia, in tempi di carestia questi mammiferi sono in grado di consumare qualsiasi cibo, sempre vegetale, anche nelle zone più inospitali. Da rami e foglie secche, erba marcia, semi, cereali, frutta fresca o secca… Insomma, l’alimentazione del cammello è davvero curiosa e vale la pena conoscerla meglio.

Il segreto dell’alimentazione del cammello

Il cammello può conservare il cibo nelle sue gobbe – dove è in grado di accumulare fino a 36 kg di grasso – da usare in caso di mancanza di alimenti. Va ricordato che molti di questi animali si trovano in deserti e luoghi simili, dove non è sempre possibile trovare piante ed erba. Un cammello adulto, in salute, può resistere senza mangiare per 15 giorni.

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Labbra e apparato digerente

Una delle ragioni per cui i cammelli possono mangiare tutti i tipi di piante, comprese quelle dotate di spine, si deve alle loro speciali labbra. Sono fatte in modo che possano avvolgere, senza ferirsi, oggetti, fiori e rami anche durissimi ed erti. Resistenti e flessibili, funzionano a volte come vere e proprie dita.

L’apparato digerente di questo animale serve a sfruttare al massimo il cibo che il cammello mangia, anche se la dieta subisce delle forti interruzioni. Il meccanismo dello stomaco funziona in modo da lavorare più volte il cibo, grazie a uno stomaco a tre cavità. In questo modo, è possibile ottimizzare la resa di ogni singolo boccone.

L’organismo del cammello è anche in grado di assorbire l’umidità da piante e foglie che mangia, in modo da ottenere acqua, preziosa per sopravvivere in ambienti prevalentemente desertici e secchi.

Le due gobbe del cammello

A differenza del dromedario, il cammello possiede due gobbe. Non sono altro che una vera e propria dispensa. Un magazzino di prodotto solido e anche di acqua. Quando l’animale accumula grasso, derivato da ciò che mangia, le gobbe aumentano di dimensione. La stessa cosa succede con l’acqua.

Col passare del tempo, si verifica il meccanismo inverso. Vale a dire, i nutrienti di cui l’animale ha bisogno lasciano la gobba per dare energia al corpo. Di conseguenza, si assiste a uno sgonfiamento progressivo delle due note protuberanze dorsali. Quando un cammello è al limite, può succedere a volte che le due gobbe si affloscino e pendano da un lato.

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Anche se non hanno bisogno di bere continuamente, meno di una volta al giorno, quando lo fanno i cammelli sono in grado di incamerare moltissimo liquido. Gli esperti dicono che un esemplare adulto può bere fino a 75 litri di acqua in una sola volta.

La dieta del cammello

Come vi abbiamo detto, generalmente i cammelli vivono in luoghi desertici, pieni di dune di sabbia, terre aride, insomma, dove persistono condizioni che mettono a dura prova la sopravvivenza di questi animali.

La normale dieta di un cammello si basa solitamente su piante secche, cactus, radici, rami spinosi, ecc. Può mangiare persino quelle piante che nessun altro animale accetterebbe. Tra le altre cose, per il suo adattamento climatico, preferisce il consumo di vegetali ad alto contenuto salino.

E per quanto riguarda i liquidi? In assenza di acqua potabile fresca, i cammelli possono bere acqua salata da piccoli laghi, stagni, ecc. Questi, hanno un’alta concentrazione di sale – anche più alta del mare – che nessun altro animale potrebbe riuscire a bere ed assimilare senza effetti secondari.

Se un cammello non trova né cibo né acqua, ha la possibilità di percorrere una lunga distanza in cerca di un’oasi. Il suo senso dell’orientamento è assai sviluppato.

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L’aspettativa di vita media per un cammello varia dai 40 ai 50 anni.

Nel caso del cammello domestico, la sua dieta è solitamente composta da foglie e piante, ma anche da cereali, mais, grano, avena, ecc. Uno degli alimenti preferiti di questo animale è il dattero.

Cammello battriano

Il cammello battriano, è originario dell’Asia orientale, in particolare Cina e Mongolia, ha due gobbe, ed è più piccolo e robusto del cammello comune. Attualmente, ci sono circa 1,4 milioni di questi esemplari al mondo.

Contrariamente all’associazione che è fatta del cammello con le alte temperature, questa specie ha una folta pelliccia per proteggersi dall’inverno asiatico. Tollera condizioni meteorologiche estreme, con temperature fino a 40 gradi in estate e -30 in inverno. È più forte del dromedario (che vive in Africa) e può trasportare fino a 450 kg di peso.

Possibili pericoli per i cammelli

La progressiva distruzione dell’habitat di questi animali è una delle principali minacce per questa specie. In alcune aree del mondo, come la Cina e la Mongolia, l’attività mineraria e industriale ha portato ad un eccessivo sfruttamento di questo essere vivente, riducendo il numero degli esemplari. Le condizioni di vita in cui questo animale è costretto a vivere, spesso sono assolutamente proibitive.

Anche se la tigre è il principale predatore del cammello, è sempre e comunque l’uomo la peggior minaccia. Attualmente, questo animale si trova in pericolo critico, in base ai criteri della IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) ed è una delle 100 specie di mammiferi a maggiore rischio di estinzione.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.