5 curiosità sulle api giganti
Scritto e verificato la biologa Georgelin Espinoza Medina
Con il nome di api vengono chiamati alcuni insetti molto apprezzati in tutto il mondo per il loro ruolo di agenti impollinatori. Sono imparentate con formiche e vespe, all’interno del gruppo degli imenotteri. Volete scoprire qualche curiosità sulle api giganti? Si tratta di una specie appartenente a questo taxon, che ha una vita molto interessante.
Sono conosciute anche con il nome comune di api giganti dell’India, e scientificamente come Apis dorsata. Al giorno d’oggi sono insetti molto studiati, grazie alle ingegnose strategie difensive che utilizzano contro i predatori. In questo articolo vi mostriamo 5 aspetti sorprendenti della loro vita, oltre ad alcune delle loro caratteristiche. Non perdetevi le prossime righe!
Caratteristiche delle api giganti
Come suggerisce il nome, le api giganti sono piuttosto grandi rispetto alle api europee (Apis mellifera) a cui assomigliano a prima vista. Per la precisione, sono grandi il doppio, pertanto le operaie possono raggiungere fino a 3 centimetri di lunghezza, mentre gli altri membri della colonia, la regina e i fuchi, sono un po’ più grandi.
Queste api sono insetti eusociali: nelle loro colonie troviamo diversi tipi o caste di individui. Questi sono costituiti da una regina, diversi maschi o fuchi e molte operaie. Ognuna ha un aspetto e un ruolo caratteristici.
Oltre alla lunghezza, un altro aspetto che distingue questi insetti da altri è il nido o favo. Una struttura ampia ed esposta, poiché appesa ad alberi, rami o dirupi, senza alcuna protezione, a parte una coperta di api giganti, che può essere composta fino a 100.000 operaie.
Curiosità sulle api giganti
Avendo il nido esposto all’aria aperta, le api hanno diversi tipi di strategie difensive, alcune piuttosto interessanti. Vediamo 5 di questi aspetti in questa lista di curiosità sulle api giganti.
1. Le api giganti fanno la “ola” per difendere il loro nido
Come i tifosi in uno stadio durante una partita di calcio, le api giganti eseguono movimenti sincronizzati simili a una onda. Questo comportamento è chiamato shimmering in inglese, perché prende l’aspetto di un bagliore luccicante.
Questo bagliore viene prodotto quando le api ruotano l’addome in modo coordinato e rapido. Può iniziare in qualsiasi punto della coperta del nido e si diffonde al resto della struttura. Una risposta individuale che diventa collettiva, allo scopo di spaventare i predatori che si avvicinano al nido.
2. Lo shimmering è più potente davanti a oggetti scuri e sfondi chiari
Lo shimmering è un comportamento intrigante per gli scienziati, motivo per cui è oggetto di studio da diversi anni. Recenti studi (2022) pubblicati sul Journal of Experimental Biology, hanno portato a nuove scoperte: lo shimmering è più forte di fronte a degli stimoli visivi scuri in contrasto con sfondi chiari.
I ricercatori hanno utilizzato figure circolari di cartone di diverse dimensioni, di diversi colori e contrasti. Da un lato, oggetti neri con sfondi chiari. Dall’altro, il modello invertito, ovvero oggetti chiari con sfondi scuri. La risposta sotto forma di shimmering si è verificata solo nel primo caso e non si è ridotta in seguito all’esposizione ripetuta allo stimolo.
3. Lo shimmering non si verifica in risposta a stimoli visivi ridotti
Nello studio di cui sopra, dei piccoli pezzi di cartone (di 4 centimetri di diametro) non hanno suscitato nelle api giganti dell’India la risposta dello shimmering. Per questo motivo, si stima che esista una soglia minima affinché si verifichi un comportamento sociale difensivo.
4. Lo shimmering è una risposta specializzata nei confronti dei calabroni
La risposta dello shimmering non sembra verificarsi in risposta a minacce come gli uccelli. Pertanto, questo comportamento difensivo mira ad essere una strategia difensiva specializzata contro uno dei principali nemici delle api, i calabroni.
Inoltre, studi condotti presso l’Università di Graz e pubblicati sulla rivista Plos One nel 2008, hanno valutato l’interazione tra queste api e i calabroni (Vespa sp.). Allo stesso modo, è stato dettagliato che la modulazione della forza e della velocità della risposta difensiva dello shimmering si basa sulla velocità e la vicinanza del volo di questi predatori.
5. Le api giganti sono le più difensive
Tra i diversi tipi di api mellifere, questa specie è la più difensiva e pericolosa del sud-est asiatico. Questo perché non esita ad attaccare con il suo potente pungiglione velenoso, che provoca una puntura piuttosto dolorosa. In particolare, reagisce in questo modo aggressivo di fronte a grandi minacce, come uccelli o mammiferi, che attacca in gruppo, accompagnando l’aggressione con ronzii e morsi.
Terminiamo così questa lista di 5 curiosità sulle api giganti (Apis dorsata). Sono dei grossi insetti che formano nidi appariscenti e a prima vista non protetti, perché scoperti. Tuttavia, questi animali hanno sviluppato delle strategie difensive sorprendenti come lo shimmering, di cui resta ancora molto da scoprire.
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