Diabete nei gatti: cause, sintomi e trattamento

Diabete nei gatti: cause, sintomi e trattamento

Ultimo aggiornamento: 19 aprile, 2018

Il diabete è una malattia che colpisce milioni di persone. È caratterizzato dalla presenza di alte concentrazioni di glucosio nel sangue a causa di un difetto nella produzione di insulina. Proprio questo è l’ormone responsabile del trasporto, alle cellule, di quel monosaccaride aldeidico.

Un numero allarmante di gatti sta iniziando a essere colpito da questa malattia. Se il diabete non viene diagnosticato in tempo, le conseguenze per il vostro amico felino possono essere anche molto gravi. Da un semplice aumento di peso, fino a vomito, disidratazione, grave depressione, coma e persino la morte. In questo articolo vi diremo tutto ciò che bisogna sapere su questo fastidioso, e pericoloso, disturbo.

Cause e sintomi del diabete nei gatti

Questa malattia cronica rientra nel quadro delle patologie indicate con il termine di diabete mellito, legato a condizioni di iper e ipoglicemia. Si manifesta nel gatto in un modo simile a come si manifesta nelle persone. Dovrete prestare particolare attenzione ai sintomi che il vostro animale domestico sperimenta, per poter intervenire nel modo più efficace possibile.

un gatto seduto sul lettino del veterinario viene visitato

Ecco un elenco con alcuni possibili segnali di allarme che vi aiuteranno a capire se il vostro gatto soffre di diabete:

  • Aumento della sete (polidipsia) e della produzione di urina (poliuria). Sono i sintomi più comuni e visibili.
  • Perdita o aumento di peso (polifagia). La polifagia è definita come fame eccessiva e irrefrenabile che si verifica tipicamente nei soggetti tendenti a diabete.
  • Perdita di pelo.
  • Cataratta, sebbene questo sintomo sia più frequente nei cani che nei gatti.
  • Infezione del tratto urinario.
  • Debolezza.
  • Odore di acetone e alitosi. Questo è un sintomo derivato dalla chetosi, un processo metabolico causato da un deficit di carboidrati, in cui acetone e composti vengono rilasciati nel sangue e nelle urine.

Tutti questi sintomi derivano dall’incapacità dell’animale di utilizzare il glucosio come fonte di energia. Dovete tenere a mente che il diabete nei gatti si manifesta soprattutto dopo i sei anni di vita, e che gli esemplari maschi sono più predisposti a soffrirne.

un micio bianco e nero dorme su una panca di legno

Uno dei principali fattori di rischio è l’obesità, perché un gatto o una persona in sovrappeso tendono ad avere una quantità di insulina sanguigna più elevata del normale. Un altro fattore di rischio è la sofferenza di una malattia endocrina, come l’acromegalia, una condizione causata da un’eccessiva secrezione di ormone della crescita.

Prevenzione e trattamento

La buona notizia è che il diabete è una malattia che può essere prevenuta e anche curata in modo molto efficace. I problemi maggiori, semmai, derivano da una diagnosi tardiva del problema. Tale ritardo può causare gravi conseguenze o addirittura portare alla morte dell’animale. Gli studi più recenti mostrano che tra il 17 e il 52% dei gatti domestici mostrano una condizione di obesità. Una vita troppo sedentaria in casa, insieme a una dieta squilibrata, sono solitamente la causa principale di questo problema.

Nel caso del diabete, la prevenzione e il trattamento vanno di pari passo. È stato dimostrato che una modifica nella dieta di un gatto diabetico ha portato a una graduale ma importante normalizzazione dei livelli di insulina. Pertanto, si può certamente affermare che fornire al vostro gatto una dieta bilanciata è il modo migliore per prevenire e gestire il diabete.

un gatto domestico mentre finisce il suo cibo umido

Naturalmente, le raccomandazioni del vostro veterinario, a questo riguardo, sono essenziali quando occorre stabilire la migliore strategia nella cura del diabete nei gatti. La forma più comune di trattamento è la somministrazione di dosi di insulina ad azione lenta, due volte al giorno.

Si raccomandano due dosi perché il metabolismo nei gatti è più veloce di quello umano. Pertanto, è importante utilizzare un tipo di insulina specifica per animali e non quella elaborata, artificialmente, per le persone.

Le forme di insulina utilizzate negli animali hanno origine bovina o suina. Tuttavia, i gatti rispondono in modo imprevedibile alla somministrazione esterna di insulina. Per questo motivo, l’esperienza e la capacità del veterinario sono elementi essenziali per la scelta delle cure più adatte, a seconda dei casi, del diabete nei gatti.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.