Disturbi metabolici dei cavalli

I processi relativi al metabolismo di un animale possono venire alterati da fattori ereditari o acquisiti, dando luogo a specifici disturbi. In questo articolo, parleremo dei disordini metabolici dei cavalli.
Disturbi metabolici dei cavalli
Samuel Sanchez

Revisionato e approvato da il biologo Samuel Sanchez.

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

Qualsiasi processo biochimico inerente al fisico dei cavalli può venire alterato per diversi motivi, causando così disordini metabolici. A prescindere dal livello di gravità, devono essere riconosciuti e trattati non appena vengono diagnosticati.

Di fronte a qualsiasi sintomo, un allevatore di cavalli deve agire rapidamente. Tuttavia, esistono anche test diagnostici che possono essere utilizzati per verificare la predisposizione a una malattia e prevenirla o elaborare un trattamento. Continuate a leggere se volete saperne di più su questo tipo di patologie.

Cosa sono i disturbi metabolici?

Prima di spiegare cosa sono i disturbi metabolici, è importante chiarire come funziona il metabolismo. Quando se ne parla si fa riferimento a tutti i processi di un organismo che scompongono e trasformano le sostanze assunte in energia e nutrienti essenziali alla sopravvivenza.

Molti alimenti sono dotati di una certa complessità, e per poter essere scomposti in sostanze più semplici hanno bisogno dei processi metabolici. A loro volta, si trasformeranno in ciò di cui il corpo ha bisogno. Un esempio è quello delle proteine, che vengono scomposte in amminoacidi. Il corpo utilizza queste molecole per creare nuove proteine e generare importanti reazioni metaboliche.

Cavallo si gratta una zampa.

Si dice che si verifica un disturbo metabolico quando all’interno del corpo avvengono reazioni chimiche anomale che ostacolano questi processi. Se ciò accade, può capitare che il cavallo presenti un eccesso o una carenza di alcune sostanze necessarie per mantenersi in salute.

Le condizioni di questo tipo sono ereditate o acquisite. Rilevare i disordini metabolici nei cavalli è importante, poiché influenzeranno la loro vitalità e il funzionamento del loro corpo. Inoltre, possono complicare altre condizioni preesistenti e rallentare la guarigione delle lesioni.

Malattie da accumulo nei cavalli

Quando un disturbo metabolico provoca l’aumento di una sostanza all’interno delle cellule a livelli tossici per il corpo, a causa dell’incapacità del corpo di scomporla, si parla di malattia da accumulo. Ciò si verifica perché vi è una carenza totale o parziale di un determinato enzima (che scomponendo la sostanza le avrebbe impedito di accumularsi arrivando a livelli tossici).

Le malattie da accumulo tendono ad avere ripercussioni su tutto il corpo dell’animale, sebbene la maggior parte dei sintomi finisca per riflettersi nel sistema nervoso centrale. Si può parlare di due tipi di malattie da accumulo: genetiche e acquisite. Di seguito le vedremo nel dettaglio.

Malattie da accumulo genetiche

Le malattie da accumulo genetiche sono quelle ereditate dai genitori. Queste patologie prendono il loro nome in base allo specifico sottoprodotto metabolico che si accumula nel corpo dell’esemplare che ne è affetto.

Si tratta di patologie progressive che generalmente portano alla morte, in quanto non esiste un trattamento specifico per risolverle. Studi effettuati non riportano casi che confermino l’esistenza di malattie metaboliche genetiche nei cavalli.

Malattie da accumulo acquisite

Le malattie acquisite per accumulo sono quelle che colpiscono i cavalli. Uno dei motivi principali per cui può verificarsi questa patologia è il consumo di alcune piante che contengono inibitori enzimatici specifici.

Ad esempio, mangiare l'”erba pazza” (Hyoscyamus niger) per periodi di tempo prolungati può portare a malattie da accumulo neurologiche acquisite. Infatti, l’aggettivo “pazza” deriva dagli effetti tossici di questa pianta, a cui i cavalli sono molto suscettibili.

Disturbi metabolici legati alla produzione

Contrariamente a quanto accade con le malattie da accumulo, esistono alcuni disturbi metabolici nei cavalli causati da un’elevata richiesta di un nutriente che non è presente in quantità adeguata nel corpo.

Un esempio è l’ipocalcemia nei cavalli, nella quale che il livello di calcio nel sangue è troppo basso. Un altro caso sarebbe l’ipoglicemia, in cui le riserve metaboliche del cavallo non sono in grado di fornire abbastanza glicemia (glucosio) affinché i processi fisiologici funzionino al meglio.

Sindrome Metabolica Equina (EMS): che cos’è?

La Sindrome Metabolica Equina (EMS) è una malattia del metabolismo del cavallo ed è strettamente correlata all’obesità, alla laminite e all’insulino-resistenza.

Ci sono alcune razze di cavalli che sono più predisposte a soffrire della sindrome metabolica equina, come il cavallo arabo di razza pura o lo spagnolo di razza pura. Tuttavia, tutti i cavalli considerati easy keeper tendono a soffrire di questa malattia.

I cavalli chiamati easy keeper sono noti per essere “di alimentazione facile”. Sono animali che sembrano assumere peso qualunque cosa mangino, anche se si nutrono di erba e non di mangime.

A differenza dei cavalli obesi a causa della sovralimentazione, per gli easy keeper non è sufficiente la dieta per perdere peso a un ritmo normale. A questi cavalli costa molto di più perdere chili e ne prendono più velocemente di un cavallo normale.

Obesità e grasso localizzato

Un cavallo obeso è più incline alla sindrome metabolica equina. Tuttavia, anche un esemplare che sembra sano (a parte il grasso localizzato in alcune zone del corpo) è a rischio.

Questi depositi di grasso di solito sono evidenti in zone come la base della coda, la schiena, la nuca e le spalle. I padroni dei cavalli che presentano questo tipo di grasso localizzato li considerano “rotolini”.

Trattamento della sindrome metabolica equina

La sindrome metabolica equina può essere trattata seguendo alcune linee guida. Ve le mostriamo di seguito.

La dieta

La misura principale sarà stabilire una dieta in cui vengano ridotte l’energia e la somministrazione di carboidrati solubili. Quando la malattia è causata da sovrappeso, ci sono due possibilità:

  • Fornire al cavallo un foraggio di qualità in combinazione con un integratore che riequilibri i livelli di minerali e vitamine.
  • Fornire un foraggio di qualità in combinazione con un mangime a bassissimo contenuto di amido (e con zucchero in quantità adeguate).

Esercizio

La dieta deve essere accompagnata da un esercizio fisico progressivo per massimizzare i risultati. Questa attività fisica dovrebbe essere svolta in maniera moderata e con regolarità (piuttosto che ad alta intensità e raramente).

Trattamento medico

Quando dieta ed esercizio fisico non sono sufficienti, il professionista veterinario può prescrivere dei farmaci. Questi varieranno man mano che il cavallo perde peso, sempre sotto una rigorosa guida veterinaria.

Quando si tratta di disturbi metabolici dei cavalli, bisogna conoscere bene quali sono i sintomi, in quanto non vanno confusi con quelli che presentano altri problemi di salute. Essendo così diffusi, a volte sono difficili da distinguere da altre condizioni cliniche.

Ad esempio, la differenza tra un disturbo della produzione metabolica e una carenza nutrizionale è molto sottile. Tuttavia, sebbene entrambe le condizioni abbiano solitamente gravi conseguenze per il cavallo, il disturbo metabolico può comparire improvvisamente e richiede una diagnosi più rapida e precisa.

La rapidità della diagnosi può fare la differenza tra la vita e la morte del cavallo.

Un veterinario che visita un cavallo.

Come avrete potuto vedere, esistono molti tipi di disturbi metabolici dei cavalli e alcuni sono più gravi di altri. Non esitate a portare il vostro cavallo dal veterinario se notate uno dei suddetti sintomi.


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