Focene e delfini: conoscete le differenze?
Scritto e verificato il biotecnologo Alejandro Rodríguez
In natura ci sono moltissime specie che a prima vista sono praticamente indistinguibili. Ma basta un po’ di studio – e pazienza – per scoprire che abbiamo a che fare con animali diversi. Questo è ciò che accade tra le focene e i loro parenti più stretti, i delfini.
Se volete imparare a distinguerli, leggete questo articolo! Parliamo delle differenze tra le focene e i delfini.
Focene e delfini: sono parenti?
Se prestiamo attenzione alla loro rigida classificazione biologica, potremmo affermare che questi due gruppi di animali sono strettamente correlati. Il motivo alla base di questa affermazione è puramente tassonomico. Per chiarire questo aspetto, va ricordato che sia le focene che i delfini appartengono all’ordine dei cetacei.
I cetacei sono mammiferi che si sono adattati alla vita in acqua. Per fare ciò, hanno trasformato gli arti anteriori in pinne. Attualmente sono note circa 80 specie diverse di cetacei, suddivise in due grandi gruppi.
Il primo di loro è costituito dai cosiddetti misticeti, meglio conosciute come balene. Nel secondo gruppo, quello degli odontoceti o cetacei con i denti, troviamo le orche, i delfini e le focene. Detto questo, è chiaro che sia le focene che i delfini hanno una relazione di parentela evolutiva. Tuttavia, ci sono delle significative differenze morfologiche tra i due.
Le differenze più significative
Se continuiamo ad analizzare il mondo della tassonomia animale, la prima differenza tra i due gruppi si trova proprio nella loro classificazione. Infatti, i delfini appartengono alla famiglia Delphinidae, mentre le focene provengono dalla famiglia Phocoenidae.
Senza dubbio, le maggiori differenze si trovano nella loro anatomia. Prima di tutto, basta guardare la forma del muso per accorgersi che i delfini hanno il muso lungo e sottile. Il muso delle focene, invece, è più liscio e arrotondato.
Anche i denti sono diversi. Sebbene entrambi i gruppi siano omodonti – tutti i denti sono uguali – i denti dei delfini sono più conici e più affilati di quelli delle focene, che ce li hanno più appiattiti.
Adesso osserviamo il resto del corpo, in particolare pinna dorsale. Qui troviamo un’altra differenza, poiché le focene solitamente hanno la pinna triangolare e non troppo grande, mentre la pinna dorsale dei delfini è molto più grande e arrotondata.
Questo discorso ci porta all’aspetto differenziale più evidente che, a sua volta, causa maggiore confusione: la dimensione di questi mammiferi. I delfini sono generalmente più grandi delle focene, e questo è il motivo per cui, in molte occasioni, alcuni piccoli delfini vengono erroneamente chiamati focene.
Stato di conservazione della focena
Ora che abbiamo tutti i dati per differenziare una focena, concludiamo l’articolo con alcune informazioni aggiuntive sul suo stato di conservazione. Attualmente sono conosciute sei specie, che si possono trovare in tutti gli oceani del pianeta, in particolare vicino alle zone costiere.
La focena è un animale timido e sfuggente, e predilige una vita solitaria o in piccoli gruppi. In termini di conservazione, purtroppo per alcune specie, le notizie non sono positive. È il caso, ad esempio, della neofocena (Neophocaena phocaenoides), che vive nelle acque asiatiche ed è attualmente elencata come specie a rischio di estinzione dalla IUCN.
La situazione della focena del Golfo di California (Phocoena sinus) è ancora peggiore: purtroppo, ogni anno che passa il numero di esemplari diminuisce progressivamente.
All’inizio del 2019, il numero stimato era tra 10 e 15 esemplari, quindi si trova in pericolo di estinzione. Questo fatto ha portato alla sua inclusione in diversi elenchi e programmi di recupero, come il programma EDGE o l’Endangered Species Act del governo degli Stati Uniti.
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