Gastrite nel cane: cause e trattamenti

La gastrite nel cane può essere conseguenza di altre patologie, di parassiti intestinali, dell'ingestione di sostanze o alimenti tossici o in cattivo stato, così come di corpi estranei non digeribili. 
Gastrite nel cane: cause e trattamenti
Francisco María García

Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García.

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

Con il termine “gastrite” si indica l’infiammazione della mucosa gastrica, che può essere acuta o cronica. Non solo gli esseri umani possono soffrirne, si tratta infatti di uno dei disturbi gastrointestinali più comuni anche tra i cani. A seguire presentiamo i sintomi, le possibili cause e il trattamento della gastrite nel cane. 

Possibili cause della gastrite nel cane

Come indicato, la gastrite nel cane può essere acuta o cronica. La prima si manifesta all’improvviso e ha breve durata. La gastrite cronica, invece, si sviluppa in forma progressiva e la sua sintomatologia è persistente.

Cause della gastrite acuta nel cane

I casi di gastrite acuta nel cane in genere sono associati al consumo di sostanze o alimenti tossici, cibo in cattivo stato o feci di altri cani.

Può essere causata anche dall’ingestione di corpi estranei e non digeribili, come plastica, giocattoli, oggetti per la casa, indumenti o tessuti, etc.

Allo stesso modo, la gastrite acuta può dipendere da un’infestazione da parassiti intestinali. Talvolta, infine, si manifesta coma conseguenza di patologie pregresse, soprattutto se a livello epatico o renale.

Cause della gastrite cronica nel cane

Quasi sempre la gastrite cronica nel cane deriva da casi acuti che non hanno ricevuto un adeguato trattamento. In questo caso, il processo infiammatorio avanza e a lungo termine danneggia la flora intestinale e la mucosa gastrica.

Ma i casi cronici possono presentarsi anche come conseguenza di altre patologie pregresse, quali il cimurro, il cancro, il provirus, infezioni batteriche o virali.

Cane soffre di gastrite.

Anche le allergie alimentari possono portare a un quadro cronico di gastrite nel cane, soprattutto se non vengono trattate in breve tempo e nel giusto modo. D’altro canto, l’esposizione permanente o frequente a certe sostanze chimiche, medicinali, pesticidi o alimenti tossici potrebbe danneggiare gravemente la mucosa gastrica del cane.

Fattori di rischio

L’alimentazione e lo stile di vita sono fattori determinanti per quanto riguarda la gastrite nel cane. Una dieta sana e una routine equilibrata, di fatto, sono fondamentali per prevenire i disturbi gastrointestinali.

Viceversa, una dieta e una routine poco salutari rappresentano due importanti fattori di rischio per lo sviluppo di numerose patologie. Non a caso, i cani randagi, che in genere si nutrono di rifiuti o alimenti in cattivo stato e bevono acqua insalubre, rappresentano la popolazione più vulnerabile a diverse malattie, tra cui la gastrite.

Eppure, anche i cani che hanno una casa e una famiglia posso patire le conseguenze di una dieta inappropriata. Per evitarlo, i padroni devono offrire ai loro animali un’alimentazione equilibrata e di buona qualità, oltre a eliminare gli alimenti pericolosi per la loro salute intestinale.

Sintomi della gastrite

Dolore addominale e vomito in genere sono i primi sintomi fisici associati alla gastrite nel cane. L’intensità del dolore addominale è solita variare in base al decorso dell’infiammazione e allo stato di salute dell’animale.

Nei casi acuti il vomito di solito appare all’improvviso, mentre è persistente e intenso se l’animale soffre di gastrite cronica. In entrambi i casi sono presenti tracce di bile e sangue coagulato o fresco nel vomito del cane.

Cane stanco sul tappeto.

Ma non è tutto, perché la gastrite nel cane può essere accompagnata dai seguenti sintomi:

  • Inappetenza e dimagrimento.
  • Diarrea.
  • Salivazione eccessiva.
  • Disidratazione.
  • Tracce di sangue nelle feci.
  • Debolezza, stanchezza o letargia.
  • Mucose gialle (nei casi di gastrite da ingestione di sostanze tossiche).
  • Mucose pallida (quando vi sono perdite di sangue o un’anemia associata all’inappetenza).

Trattamento della gastrite nel cane

Se notate uno qualsiasi dei sintomi elencati, dovrete portare subito il cane in clinica. In caso di gastrite, il veterinario prescriverà il trattamento più adatto dopo aver valutato lo stato di salute dell’animale e l’evoluzione del processo infiammatorio.

Generalmente all’inizio del trattamento si raccomanda di non far mangiare il cane per un lasso di tempo determinato (dalle 12 alle 48 ore). Dopodiché, l’animale dovrà seguire una dieta appropriata, definita dal veterinario; sarà fondamentale per calmare l’infiammazione ed evitare che i sintomi nuocciano alla salute del cane.

In alcuni casi il veterinario consiglia la somministrazione di specifici analgesici per calmare il dolore addominale e migliorare la qualità di vita del cane. Se l’animale ha ingerito un corpo estraneo, quasi sempre sarà necessario un intervento chirurgico per rimuoverlo in sicurezza.

Qualora venga diagnosticata una patologia soggiacente, il trattamento potrebbe includere farmaci e procedure mediche volte a tenerne sotto controllo o combatterne i sintomi.

Visti i diversi scenari possibili, la diagnosi e il trattamento della gastrite nel cane richiedono necessariamente attenzione veterinaria. Solo un professionista competente potrà verificare la causa del processo infiammatorio e indicare il trattamento appropriato per ristabilire la buona salute dell’animale.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.