Geco crestato: caratteristiche e come prendersene cura
Scritto e verificato il biologo Samuel Sanchez
Riuscite ad immaginare di avere un drago in miniatura in casa vostra? Mantenendo le dovute distanze, il geco crestato (Correlophus ciliatus), è uno degli animali domestici più simili a queste suggestive creature. Infatti, non è necessario andare da grandi e pericolosi rettili esotici per trovare affascinanti lucertole in natura.
Nonostante le sue piccole dimensioni e il suo aspetto aggraziato, è uno dei rettili più resistenti tra quelli che si possono allevare in un terrario. Tuttavia, come tutti gli animali esotici, richiede delle condizioni abbastanza precise per la sua sopravvivenza. Qui vi raccontiamo di più sul geco crestato.
Caratteristiche e considerazioni del geco crestato
Prima di entrare nel vivo della materia, è indispensabile fare una precisazione. Questa specie è in fase di valutazione per l’inserimento nella convenzione CITES. Ciò significa che possibilmente, in futuro, questo rettile sarà molto più regolamentato per quanto riguarda il mercato degli animali esotici.
Questo perché, secondo l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN), il geco crestato è in uno stato vulnerabile (VU). Infatti, le popolazioni naturali di questa specie continuano a diminuire. Pertanto, è obbligo di ogni tutore trovare un allevatore certificato che possa garantire l’allevamento dell’animale in cattività.
In caso contrario, si contribuisce indirettamente all’impoverimento della specie nel suo ambiente naturale.
Caratteristiche generali
Il geco crestato (Correlophus ciliatus) è un rettile originario della Nuova Caledonia, un territorio francese che comprende decine di isole del Pacifico meridionale. A causa della latitudine di questa zona, ci troviamo di fronte ad un clima prevalentemente tropicale. Questo è un fattore essenziale per la cura e l’habitat di questo geco in cattività.
Di seguito, presentiamo alcuni tratti caratteristici della specie:
- Nonostante sia un rettile di medie dimensioni, è considerato uno dei gechi più grandi. Infatti, può raggiungere circa 20-22 centimetri dal naso alla punta della coda.
- Ha una testa triangolare con due creste laterali dorsali molto caratteristiche.
- Questo rettile è perfettamente adattato per sopravvivere in ambienti notturni. Difatti, ha un udito e una vista molto sviluppati.
- La sua colorazione è generalmente verde-brunastro, in quanto il suo scopo è quello di mimetizzarsi con la corteccia dei tronchi in natura.
Riassumendo, possiamo sottolineare che questo rettile è di natura arboricola, con abitudini notturne e un temperamento piuttosto marcato. Ecco alcune linee guida da seguire per prendersene cura correttamente in cattività.
Cura in cattività del geco crestato
Prima di tutto, è necessario sottolineare che il terrario per questo tipo di rettile deve essere molto più alto che lungo. I gechi crestati hanno arti molto forti con le dita che terminano in organi adesivi, lamellae. Quindi, amano arrampicarsi e saltare da un ramo all’altro.
Pertanto, le misure ideali di un terrario per una coppia possono essere di 60 centimetri di altezza per 45 centimetri di larghezza e lunghezza. Se avete in programma di ospitare un trio, è meglio aumentare l’altezza della struttura a circa un metro. Però, attenzione: i maschi sono estremamente territoriali.
Il trio dovrebbe sempre essere composto da due femmine e un maschio.
La loro dieta è a base di frutta e insetti. Per fortuna, i negozi specializzati vendono dei preparati adatti per questi animali a prezzi ridotti. Nonostante ciò, ricordate che questi pasti devono essere sempre accompagnati da cibo vivo come grilli, scarafaggi e vermi. Infatti, non dovete dimenticare che questo geco è un predatore.
Per quanto riguarda i parametri ambientali, il geco crestato ha bisogno di un’umidità del 60-80% e di una temperatura di 18-28 gradi. La temperatura può essere facilmente controllata con una coperta riscaldante e un termostato, mentre per l’umidità è un po’ più complesso.
Un parametro difficile da controllare
In generale, è possibile mantenere l’umidità necessaria per il geco crestato entro questi limiti con i seguenti suggerimenti:
- Un terrario in vetro: anche se deve essere adeguatamente ventilato con griglie metalliche posizionate in modo strategico, questo tipo di struttura in vetro accumula e mantiene un po’ meglio l’umidità.
- Spruzzare quotidianamente dell’acqua: l’utilizzo di uno spruzzatore d’acqua, al mattino e alla sera, oltre a simulare l’ambiente naturale del geco, permette di ottenere parametri di umidità appropriati.
- Collocare molte piante e vegetazione nel terrario.
- Utilizzare un sistema automatico a pioggia: è l’opzione più costosa, ma certamente la più efficace. Questo sistema spruzza automaticamente l’acqua nel terrario in base a come viene programmato.
- Posizionare un igrometro all’interno del terrario: un igrometro che possa essere facilmente fissato al vetro. È uno strumento molto economico e utile.
- Utilizzare un substrato alla base del terrario che trattenga l’umidità, come la fibra di cocco.
Un investimento a lungo termine
Come abbiamo visto in questo articolo, ottenere una geco crestato richiede un investimento iniziale significativo. Il terrario, le piante, il substrato, la coperta riscaldante, il sistema di pioggia e l’animale stesso possono facilmente portare il costo a circa 200 euro.
Tuttavia, una volta ambientato, questo rettile ha poche necessità e il suo cibo è molto economico. Se pianificate bene il vostro acquisto e non risparmiate nessuna spesa all’inizio, potrete godere di questo simpatico animale fino a 20 anni.
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- Correlophus ciliatus, IUCNRedlist.org. Recogido a 21 de octubre en https://www.iucnredlist.org/species/176173/123715909
- Mantenimiento del gecko crestado. geckoscrestados.com. Recogido a 21 de octubre en https://www.geckoscrestados.es/mantenimiento-geckos/
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