Granchio vampiro (Geosesarma): cure e caratteristiche

I granchi del genere Geosesarma, noti anche come "granchi vampiro", richiedono delle cure molto semplici. Ma questo non significa che non abbiano bisogno di attenzioni specifiche.
Granchio vampiro (Geosesarma): cure e caratteristiche

Ultimo aggiornamento: 29 aprile, 2021

Per quanto possa sembrare strano, l’uso di granchi come animali domestici sta diventando sempre più popolare tra gli amanti degli animali esotici. Il granchio vampiro è una delle specie più diffuse,tra gli appassionati di acquaterrari, perché presenta caratteristiche, sia acquatiche che terrestri, piuttosto appariscenti.

Questo granchio d’acqua dolce appartiene al genere Geosesarma, un gruppo di crostacei originari della Malesia e dell’Indonesia, che comprende 59 specie. Si tratta di invertebrati piccoli e molto colorati, motivo per il quale molti tutori sono attratti da loro. Se desiderate tenere con voi un gruppo di granchi vampiro, continuate a leggere.

Il granchio vampiro e altri crostacei Geosesarma

I granchi di questo tipo sono piccoli (la loro lunghezza varia dai cinque ai sette centimetri) e dotati di un corpo colorato: rosso spento, rosso fuoco con chele gialle, arancio, viola, azzurro e di molte altre tonalità. Il granchio vampiro tipico è di colore rosso intenso e nero.

La specie presenta dimorfismo sessuale: come gli altri granchi, infatti, i maschi possiedono chele di dimensioni maggiori rispetto a quelle delle femmine, così come un addome più grande, di forma convessa. Tuttavia, l’addome dei maschi è più stretto e a forma di piramide.

Granchio vampiro nel su habitat.

Cure dei granchi Geosesarma

I crostacei Geosesarma come il granchio vampiro vivono lungo le rive dei ruscelli e dei fiumiciattoli; per sopravvivere hanno quindi bisogno della presenza di acqua dolce e di un ambiente molto umido. Fortunatamente, sono animali facili da mantenere e il loro comportamento è tranquillo: nei confronti degli esseri umani, infatti, tendono a essere piuttosto timidi.

Queste specie non vengono valutate dall’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura (IUCN). Di conseguenza, non fanno parte degli elenchi ufficiali del CITES (Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione). Ciononostante, gli esemplari che è possibile trovare nei negozi di animali provengono quasi sempre dall’allevamento in cattività.

Vi esortiamo ad acquisire i vostri animali domestici in modo responsabile, rivolgendovi a fonti degne di fiducia che vendano animali nati in cattività. Inoltre, non liberate mai questi animali, per quanto piccoli o innocui possano sembrare, perché questa azione potrebbe avere conseguenze molto dannose per le specie autoctone dell’ecosistema.

Ora che abbiamo chiarito tutte queste considerazioni iniziali, nelle righe che seguono vi spieghiamo quali sono le cure di cui hanno bisogno i granchi vampiro.

Come deve essere il terrario?

Le dimensioni adeguate di un impianto destinato a ospitare un paio di individui corrispondono a circa 20x20x20 centimetri. Dovrebbero essere più grandi, però, se avete intenzione di collocare nel terrario un numero più alto di granchi. Tenete conto del fatto che i maschi sono animali territoriali e che, in assenza di spazio o cibo sufficienti, potrebbero svilupparsi dei conflitti tra di loro.

Le condizioni di umidità e temperatura devono essere il più fedeli possibile a quelle del loro ambiente naturale. Ecco perché questi granchi hanno bisogno di un habitat semiacquatico. Di conseguenza, il terrario deve essere composto da una parte acquatica e da una (o più) terrestre. I recinti di questo tipo vengono chiamati “paludarium” o “acquaterrari”.

Potete sommergere una parte del terrario imitando la riva di un ruscello, dotando l’altra parte (che deve essere umida ma non in ammollo) di rocce, tronchi e rifugi nei quali gli animali possano nascondersi.

La parte acquatica dell’acquaterrario è molto importante, perché al suo interno gli animali svolgono attività come la muta o la deposizione delle uova. Per la zona terrestre, invece, scegliete un substrato che trattenga l’umidità (come la fibra di cocco o il muschio di torba) e che sia sufficientemente abbondante per consentire ai granchi di interrarsi.

Infine, ricordate di dotare il terrario di un numero sufficiente di rifugi, soprattutto se diversi esemplari si troveranno a conviverci insieme. Inoltre, potete aggiungere diversi tipi di piante acquatiche, come piante galleggianti, alghe o muschi.

Condizioni ambientali necessarie per prendersi cura del granchio vampiro

L’umidità ambientale deve mantenersi entro valori che si aggirano intorno all’80-100% e la temperatura tra i 24 e i 28°C durante il giorno, mentre durante la notte può scendere a valori compresi tra i 20 e i 24°C. Il granchio vampiro è un animale notturno: di conseguenza, è importante fare molta attenzione sia alle variazioni di temperatura che al fotoperiodo, che deve essere di 12 ore.

  • Si può ottenere la temperatura tropicale collocando una coperta termica a un lato del terrario, sempre al di fuori del vetro.
  • L’alta umidità, invece, verrà mantenuta grazie all’evaporazione dell’acqua; ciononostante, dovrete comunque spruzzare con dell’acqua la zona terrestre, un paio di volte al giorno. Il substrato deve essere sempre umido al tatto, ma non imbevuto d’acqua.

Che cosa mangiano questi granchi?

I granchi del genere Geosesarma sono cacciatori, quindi è possibile offrire loro insetti vivi, come i moscerini della frutta, piccole lumache, collemboli, cocciniglie, pesciolini d’argento, lombrichi o piccoli grilli. Mangiano anche animali morti o frutta, verdura e mangime per pesci, dal momento che ci troviamo di fronte a una specie onnivora.

Infine, non dimenticate che il calcio e lo iodio sono assolutamente necessari per consentire a questi crostacei di realizzare correttamente la muta o il ricambio dell’esoscheletro.

È importante che nell’acquaterrario introduciate sostanze che contengono questi elementi (come, per esempio, uno scheletro di seppia), oppure, in loro assenza, potete spolverare una volta alla settimana il loro cibo con delle polverine specifiche per animali esotici.

Allevare i granchi vampiro

La riproduzione di questi crostacei non è difficile, se disponete di esemplari di sesso differente, ma tenete conto del fatto che hanno bisogno di avere a propria disposizione una zona acquatica, dove le femmine possano deporre le uova. In caso affermativo, dopo la riproduzione le madri rilasciano, generalmente, circa 50 o 60 uova a ogni deposizione.

I cuccioli nascono presentando un aspetto simile a quello degli adulti: sono solamente più scuri e più piccoli. Per alimentare i nuovi granchi, potete offrire loro anche moscerini della frutta, artemie e collemboli, pellet di mangime per pesci e crostacei o perfino piccoli pezzi di pesce.

Esemplare di granchio vampiro.

Come avete potuto vedere, i granchi vampiro rappresentano la combinazione perfetta tra un pesce e un anfibio, ma non sono esigenti quanto nessuno di essi. Senza troppi sforzi, potrete avere una colonia di animali domestici attiva, pacifica ed estremamente curiosa.


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