Gru cenerina: caratteristiche, comportamento e habitat
La gru cenerina è un uccello migratorio che passa la sua vita tra l’Eurasia e l’Africa, secondo il periodo dell’anno. Con le sue zampe e il suo collo lunghi, ha un modo di volare che vale la pena vedere. In questo articolo vi parleremo delle caratteristiche, del comportamento e dell’habitat di questa specie.
Gru cenerina: caratteristiche
La gru cenerina appartiene alla famiglia dei Gruidae e al genere delle Grus, ed è nota per le sue grandi dimensioni: può raggiungere i 130 cm di altezza e i 240 cm di apertura alare.
Ha un piumaggio di colore grigio nella maggior parte del corpo, sebbene presenti delle zone più scure sulle spalle e sulla coda. Possiamo identificarla anche per il colore della testa, che può essere di diversi toni, come rosso, bianco e nero; questa la distingue dal resto delle gru, come la gru dal collo nero o quella monaca.
L’aspetto della gru cenerina è simile sia nei maschi che nelle femmine: si differenziano solo da giovani, poiché le punte delle piume sono color ocra. D’altro canto, cambiano piumaggio due volte all’anno: durante le sei settimane in cui avviene questo cambiamento, non riescono a volare.
Gru cenerina: habitat
Questo uccello maestoso vive, secondo il periodo dell’anno, in Europa, in Asia e in Africa del nord. Si può trovare anche in Grecia, in Romania, in Germania, in Vietnam, in Birmania, in Thailandia, in Tunisia e in Sudan.
Si può dire che la gru cenerina è una grande viaggiatrice, poiché nello stesso anno può volare per migliaia di km e attraversare niente di meno che tre continenti. Preferisce le taighe, situate fino a 2200 metri sul livello del mare, e nelle zone più fredde d’Europa sceglie le paludi, gli stagni, le lagune e i pantani.
Ha bisogno di ambienti tranquilli con meno esseri umani possibili per potersi sviluppare correttamente, sebbene sia comune vederla nei campi durante il periodo della migrazione. Quando fa la muta e non può volare, si stabilisce in acque con molta vegetazione per potersi nascondere.
Gru cenerina: comportamento
Si tratta di un uccello gregario, ovvero che si unisce ad altri esemplari per raggiungere un obiettivo comune. Durante il viaggio migratorio, volano formando una V, cambiando posizione ogni tanto per evitare che gli uccelli che si trovano davanti si stanchino troppo.
Inoltre, questo raggruppamento non si verifica solo durante la migrazione. Formano degli stormi di circa 400 esemplari quando si fermano per riposare, o si stabiliscono in luoghi con una grande quantità di cibo.
La gru cenerina è onnivora e può, grazie al suo becco, alimentarsi sia sulla terra che in acqua di piante (radici, steli, foglie, frutta e semi) e di piccoli animali (granchi, lombrichi, anfibi, insetti e ragni). Questi ultimi fanno parte della dieta durante il periodo dell’accoppiamento.
Per quanto riguarda la riproduzione, vale la pena sottolineare che la gru è un animale monogamo che possiede lo stesso partner per tutta la vita. Se uno dei due muore, l’altro cerca un rimpiazzo la stagione successiva. Ogni primavera mette in atto un corteggiamento che include danze, spiegamento di ali e il lancio di vegetazione in aria.
Le coppie scelgono dei luoghi tranquilli, vicini alle acque o tra le piante, per preparare il nido e, per crearlo, usano degli steli o delle foglie. Lo stesso rifugio può essere usato per covare per vari anni, ma solo nel caso in cui non venga distrutto o rovinato.
Vengono covate due uova alla volta, e l’incubazione si prolunga per un mese. La femmina svolge questo ruolo, mentre il maschio va a cercare il cibo per entrambi.
Il primo pulcino che nasce è a carico del padre, mentre il secondo della madre. Dopo 9 settimane, possono badare a se stessi. Tuttavia, rimangono vicini ai genitori finché non raggiungono la maturità sessuale, ovvero a circa 3 anni di età.
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