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Guida per educare un cane

3 minuti
Guida per educare un cane
Francisco María García

Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

Se avete deciso di adottare un cane o se pensate di farlo, è importante essere consapevoli delle difficoltà che si possono presentare. Un cane può mostrarsi molto disorientato quando arriva in una nuova casa.

È importante sapere come reagirà l’animale in casa, per strada e persino in presenza di altre persone e, di conseguenza, come comportarci. Sempre con pazienza e una grande dose di affetto.

Prepararsi all’arrivo del cane

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Prima del suo arrivo, dobbiamo assicurarci che l’animale sia a suo agio nella nuova casa. A tale scopo, prepareremo:

  • La prima cosa a cui pensare è il letto. Se il viaggio verso casa è avvenuto in un trasportino, il cane gradirà un luogo comodo in cui riposare. Possiamo comprare un lettino oppure realizzarlo noi stessi. Fate in modo che sia spazioso.
  • Munitevi di una ciotola con abbondante acqua fresca e cibo specifico per la sua età, così come qualche gioco, alcuni anche da mordere dato che certi cani possono soffrire d’ansia e hanno bisogno di mordicchiare qualcosa.
  • Il collare, la pettorina o il guinzaglio sono necessari, così come le buste per raccogliere gli escrementi durante le passeggiate con il vostro nuovo amico. Bisogna tenere a mente che i canili non dispongono di ottime risorse economiche, dunque la cosa migliore è prepararsi a dovere quando si adotta un cane.
  • Può anche succedere che l’animale arrivi molto sporco. Per questo motivo, bisogna comprare uno shampoo, un antiparassitario ed una spazzola per il bagno qualora fosse necessario. Si può anche portare l’animale ad un centro di toelettatura ed osservare come la realizzano per poi simularla in casa.

La sicurezza in casa

  • Si consiglia di controllare il livello di sicurezza della casa, ad esempio verificando la presenza di piante tossiche per i cani o che non abbiano accesso alla spazzatura. Allo stesso modo, bisogna limitare lo spazio del nuovo arrivato affinché non si disorienti troppo e si senta a suo agio.
  • È altrettanto positivo sapere tutto su di lui, ad esempio il suo passato, se ha paura del veterinario o se si relaziona bene con gli altri cani. Questo ci aiuterà a conoscere le sue abitudini, il suo comportamento, etc.

I primi momenti del cane adottato

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  • Quando adottiamo un cane, durante il tragitto verso casa, si consiglia di fare una lunga passeggiata per fargli fare la pipì e farlo distrarre. In questo modo, sarà più rilassato a casa e se proverà ad orinare, farà solo qualche goccia.
  • Quando arriviamo, dobbiamo liberare il cane e lasciargli perlustrare tutta la casa o per lo meno la parte che vogliamo conosca. Si consiglia di evitare la cucina all’inizio, poiché è una zona poco sicura per i nostri animali e nella quale sono più irrequieti.

È normale che l’animale tenda a marcare il suo territorio orinando in qualche angolo. È tipico dei cani, soprattutto se ce ne sono stati altri.

L’iperattività del cane adottato

I primi giorni possono essere un po’ stressanti per l’animale, ma anche per il padrone. Per ridurre la sua iperattività, la pipì in casa o altri inconvenienti, si consiglia di portarlo a spasso almeno 4 volte al giorno, raggiungendo un totale di 90 minuti di passeggiata giornaliera.

È positivo far stancare un po’ l’animale, affinché si rilassi. La tensione è normale nei cani appena adottati. La stanchezza, inoltre, li indurrà a riposare in casa.

Non bisogna forzare l’animale ad interagire con persone e altri cani, oppure a sdraiarsi in determinati posti. Non fate nulla che possa stressarlo. Cercate di guidarlo verso i vostri propositi usando la comunicazione verbale, i movimenti delle mani e l’uso di premi.

Organizzazione

I cani sono animali che amano la routine e si adattano molto bene all’organizzazione.

Bisogna fissare un’ora per la passeggiata e per il cibo, in modo che l’animale possa abituarsi ed essere a suo agio. Possiamo pensare che non è importante, ma in realtà è uno dei modi più efficaci affinché l’animale si senta tranquillo nella nuova casa.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.