I 10 animali più aggressivi del mondo
Scritto e verificato la psicologa Sara González Juárez
I 10 animali più aggressivi del mondo non sono gli unici, ma in base a criteri oggettivi, non sono neanche di numero così infinito. In questo articolo prenderemo il termine aggressività come assenza di paura per affrontare esseri che li superano in dimensioni, forza o letalità. D’altra parte, teniamo conto anche della capacità di predazione di altri animali pericolosi.
La natura è un luogo poco accogliente, dove l’aggressività può essere l’unico modo per sopravvivere in determinate situazioni, sia per proteggersi sia semplicemente per aver bisogno di mangiare. Successivamente, potete conoscere alcuni esempi caratteristici di questo temperamento.
I 10 animali più aggressivi del mondo
Potreste pensare che gli animali che troverete qui siano enormi e abbiano artigli e zanne affilate. Tuttavia, non perdete l’occhio, perché spesso l’aggressività non richiede tanto armi naturali quanto avere molto da perdere. I membri di questa lista vi sorprenderanno.
1. Ippopotami (Hippopotamus amphibius) e i 10 animali più aggressivi
Nonostante siano erbivori e pesino in media 500 chilogrammi, gli ippopotami competono aggressivamente con predatori come leoni e coccodrilli. Sono animali solitari ed estremamente territoriali, poiché hanno bisogno di grandi quantità di cibo al giorno e sono responsabili di sgomberare l’area da coccodrilli, alligatori o altri animali che si avvicinano con forza alla riva.
L’ippopotamo è il grande mammifero più letale del mondo, con circa 500 persone che muoiono ogni anno in Africa per interazioni con esso.
2. Cobra reale (Ophiophagus hannah)
I serpenti, in generale, devono essere aggressivi per poter mangiare. Tuttavia, il cobra reale è speciale: è ofiófaga, cioè altri serpenti sono presenti nella sua dieta (anche quelli della stessa specie). Ovviamente per cacciare i serpenti non si può essere docili.
Le sue zanne iniettano una grande quantità di veleno neurotossico, paralizzando progressivamente la vittima fino a provocare un arresto cardiaco o respiratorio.
3. Ghiottone (Gulo gulo)
Conosciuto anche come volverina, il ghiottone è un mustelide famoso per la sua incredibile forza e ferocia. Si nutre di prede molto più grandi di sé, come ungulati o altri carnivori. È un animale solitario, onnivoro e spazzino, poiché se non trova prede si nutre di bacche, uova e cadaveri.
4. Foca leopardo (Hydrurga leptonyx) tra i 10 animali più aggressivi
Questi focidi sono tra i più feroci della loro famiglia, poiché hanno bisogno di mangiare grandi quantità di cibo vivo negli habitat antartici che popolano. Cacciano tutto ciò che si adatta alla loro bocca (calamari, pesci e persino carogne) e sono agili nuotatori pronti a catturare la preda più veloce.
La loro grande taglia (una femmina grande può raggiungere i 4 metri e i 500 chili) permette a questi mammiferi di predare i pinguini, compreso l’imperatore. Inoltre, la grande velocità che raggiungono sott’acqua dà loro la possibilità di cacciare le loro vittime nel bel mezzo di una nuotata.
Questi mammiferi possono predare i giovani di altre specie di foche.
5. Calabrone gigante asiatico (Vespa mandarinia)
Questo enorme imenottero, che raggiunge i 5 centimetri di lunghezza, è in grado di cacciare in gruppo quando la colonia è abbastanza numerosa. Il suo veleno è molto potente e dissolve i tessuti delle sue prede per mangiarle più facilmente.
Questo calabrone invade gli alveari per nutrirsi e i dati sono terrificanti: 10 calabroni possono uccidere 10.000 api. La specie attacca anche i calabroni gialli (Vespa simillima xanthoptera) per mangiare le loro larve. Quando un essere umano ha più morsi simultanei, può avere seri problemi.
6. Mangusta (Herpestidae)
Questa famiglia di mustelidi è nota anche per la sua ferocia. Tuttavia, è uno di quei casi in cui non potrebbe essere diversamente: le manguste devono affrontare il cobra reale, che le preda. Sono immuni al suo veleno e non esitano a resistere, anche vincendo l’assalto.
7. Tasso del miele (Mellivora capensis)
Come potete vedere, i mustelidi sono molto presenti nell’elenco, poiché le loro abitudini di vita richiedono che siano uno degli animali più aggressivi che esistano. Il tasso del miele è uno dei più noti del gruppo, poiché ha mascelle in grado di perforare il guscio di una tartaruga, oltre ad essere notevole per il suo gusto di attaccare gli alveari per mangiare il miele.
8. Babbuino (Papio erxleben)
Questi primati della famiglia dei Cercopithecidae sono anche conosciuti come babbuini. La loro aggressività, oltre ad essere dovuta alla natura opportunistica nell’alimentazione, è necessaria per sopravvivere nelle forti gerarchie che formano all’interno dei loro gruppi. A volte la sfida stessa si trova nella struttura sociale della specie.
L’organizzazione sociale dei babbuini è caratterizzata dalla formazione di piramidi da parte di maschi dominanti e questi si costituiscono attraverso l’aggressività.
9. Tasso (Meles meles)
Questo mammifero, gregario e notturno, ha anche l’abitudine di attaccare i favi delle api. La sua aggressività è difensiva, poiché ha una pelle abbastanza forte da resistere agli attacchi e potenti mascelle, in modo che possa sfuggire a qualsiasi attacco facendo molti danni.
10. Toporagno muschiato (Suncus murinus), ultimo tra i 10 animali più aggressivi
La famiglia dei Soricidae, a cui appartengono i toporagni (come questo, il cui nome è fuorviante), sono piccoli mammiferi con un metabolismo incredibilmente veloce che li costringe a mangiare costantemente per non morire sostanzialmente di fame. Ad esempio, un individuo di 30 grammi deve consumare 90 grammi (3 volte il suo peso) di insetti al giorno per rimanere in salute.
Il toporagno muschiato si nutre principalmente di insetti. La sua enorme voracità, unita alla sua forte territorialità, lo rendono un forte difensore della sua zona. Espelle sia i suoi congeneri che i possibili predatori, che affronta senza riguardo.
L’aggressività negli organismi è un termine fuorviante e abbastanza suscettibile di acquisire sfumature antropomorfe. Quando parliamo degli animali più aggressivi, tendiamo a includere dati sugli attacchi agli esseri umani, ma non dobbiamo perdere di vista il fatto che la maggior parte di loro deve difendersi da noi. Questo non li rende esseri malvagi, ma solo animali da evitare quando invadiamo la loro casa.
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