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I tumori più comuni nei gatti

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Si tratta della malattia con minori probabilità di sopravvivenza per i felini, pertanto è conveniente individuarla precocemente; sorge in seguito a predisposizione genetica, esposizione al sole o agenti chimici e sebbene la prevenzione sia favorevole, bisogna essere preparati ai trattamenti aggressivi come radioterapia, chemioterapia o intervento chirurgico
I tumori più comuni nei gatti
Francisco María García

Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

Un insieme di cellule che crescono in modo atipico e si dividono senza controllo è una minaccia per ogni essere vivente. Sapere quali sono i tumori più comuni nei gatti può aiutarci a prevenirli.

Il cancro è la principale causa di morte nei gatti: può soffrirne un felino su cinque, pertanto deve essere individuato durante le prime fasi. Le masse o tumori si formano quando le cellule si moltiplicano velocemente. Saranno benigni o maligni a seconda di questa velocità e della capacità di invadere altri tessuti.

È chiamato leucemia il tumore che colpisce il midollo osseo, dove si formano le cellule del sangue. Viene immesso un gran numero di cellule atipiche nel flusso sanguigno e la crescita anomala dei linfociti, cellule del sangue, lascia spazio al linfoma.

Tumori: come si formano?

Predisposizione genetica, esposizione ai raggi solari o agenti chimici cancerogeni possono essere le cause scatenanti di diversi tipi di tumori nei gatti.

Infezioni come il virus della leucemia felina o il virus della immunodeficienza felina favoriscono lo sviluppo di alcuni tumori nei gatti. Per fortuna, sono entrambi di facile rilevamento.

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La prevenzione non è sempre facile. Debolezza e dimagrimento, scarso appetito, protuberanze nella pelle o sottopelle, sanguinamenti, cambiamenti negli occhi o ferite che non cicatrizzano richiedono una visita urgente dal veterinario. Un miagolio strano, pelo in cattive condizioni o irascibilità indicano un problema di salute.

Raggi X, ecografie, biopsie chirurgiche o con ago e alcune tecniche con ago sottile aiutano a diagnosticare i diversi tumori nei gatti. Le analisi del sangue sono un esame di routine da realizzare periodicamente 

La tomografia assiale computerizzata (TAC) e la risonanza magnetica sono tecniche sofisticate: confermano la diagnosi e permettono di pianificare il trattamento migliore. Non è sempre facile trattare un gatto con il cancro, ma la sua qualità di vita deve avere la priorità.

Tumori più frequenti nei gatti 

  • Linfoma o linfosarcoma: è il tumore più frequente nei gatti. Il tumore solido si forma nei globuli bianchi chiamati linfociti, relazionati al sistema immunitario. Può presentarsi in diverse aree al contempo: gangli linfatici, cavità toracica, apparato digerente, cavità nasale, reni e sistema nervoso.
  • Carcinoma a cellule squamose: colpisce la pelle e i raggi solari ne sono il fattore scatenante. Questo tumore di solito colpisce il naso o le orecchie e può assomigliare a un graffio o una ferita che non guarisce in modo corretto. Tuttavia, le metastasi non sono comuni.
  • Carcinoma della mammella: colpisce le ghiandole mammarie, con maggiore frequenza le femmine; le femmine sterilizzate e i maschi non ne sono immuni. Tra i sintomi vi sono diverse aree gonfie e arrossamento. Può estendersi ai linfonodi dell’area e ai polmoni.
  • Intervento chirurgico, chemioterapia e radioterapia sono possibili opzioni a cui il felino può rispondere molto bene.
  • Il trattamento precoce dei noduli isolati e piccoli può palliare la malattia; l’estirpazione del tumore e dei tessuti adiacenti possono aiutare.

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Tumori aggressivi da trattare con grande attenzione 

  • Il mastocitoma colpisce la pelle, la milza e l’intestino, dove risulta molto aggressivo, perché causa ostruzione. Si formano con facilità metastasi, soprattutto nei gangli linfatici, polmoni, fegato o milza. Per questo motivo, l’intervento chirurgico, la radioterapia o la chemioterapia sono valide opzioni curative.
  • Il carcinoma orale a cellule squamose ha origine nelle cellule che ricoprono bocca o gola; interessa la lingua e talvolta invade l’osso e i gangli linfatici prossimi. Causa difficoltà nel mangiare, salivazione e alitosi ed è difficile da trattare.
  • Fibrosarcoma o sarcoma dei tessuti molli. Si forma nei tessuti connettivi, sotto la pelle. Si consiglia di unire l’intervento chirurgico alla radioterapia e chemioterapia. La prognosi è variabile.
  • L’osteosarcoma colpisce le ossa di zampe, colonna vertebrale o cranio. Genera fratture, intenso dolore e zoppia e può estendersi a gangli linfatici e polmoni. Intervento chirurgico, radioterapia e chemioterapia sono spesso la soluzione.

Altri tumori

Il carcinoma respiratorio, nasale o polmonare è il più frequente al naso e ai polmoni. Causa difficoltà respiratorie, russare o emettere grugniti, tosse e muco abbondante. Può estendersi alle ossa e di solito, quando si presentano i sintomi clinici, si sono già formate le metastasi. L’intervento chirurgico e la chemioterapia sono alternative efficaci.

Gli adenocarcinomi colpiscono l’intestino crasso e tenue, che vengono invasi in modo esteso. Crescono molto in fretta, causano inappetenza, dimagrimento, vomito e diarrea. Possono estendersi ai gangli linfatici locali e vengono trattati chirurgicamente.

Gli adenocarcinomi pancreatico ed epatico, dei condotti biliari, non sono molto frequenti. Causano ittero, depressione, dimagrimento, vomito e distensione addominale. Di solito sono molto gravi.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.