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Ibuprofene e cani: un binomio da evitare

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Ibuprofene e cani: un binomio da evitare
Francisco María García

Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

Un grave errore che viene commesso molto spesso è somministrare agli animali farmaci per gli umani. È il caso di analgesici e antipiretici. Il loro organismo è diverso e senza la dovuta prescrizione medica sono altamente pericolosi. Tra questi, e in modo particolare, si trova l’ibuprofene. A seguire vi diamo le informazioni relative alla tossicità dell’ibuprofene per i cani.

Ibuprofene: perché è un rischio?

Chi non ha degli analgesici nel proprio armadietto dei medicinali e li ha assunti in presenza di qualche malessere? È una pratica estesa tra gli umani e che non presenta grandi rischi. Tuttavia, la medesima procedura con gli animali può essere altamente nociva. Può persino causare la morte dell’animale.

Si tratta di prodotti la cui composizione è pensata per l’organismo umano. Persino in basse dosi, infatti, può causare seri problemi ai cani.

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La tossicità dell’ibuprofene nei cani è dimostrata. Somministrare tale farmaco all’animale è un grave errore che può causare un grande dispiacere. Si tratta, inoltre, di un errore molto comune. Perché si trova a portata di mano, perché è un farmaco più economico rispetto a quello per animali o perché si vuole risparmiare sulla visita veterinaria, qualunque sia il motivo, la sua somministrazione ai cani è molto estesa.

Ibuprofene e cani: cosa sapere sulla sua tossicità

Purtroppo, l’intossicazione da questo farmaco, insieme a quella da paracetamolo e aspirina, rappresenta uno degli avvelenamenti più comuni. Si calcola che una persona su tre lo dia al proprio animale domestico.

L’organismo animale è molto diverso da quello dell’essere umano, così come il modo in cui assimila il farmaco. Nel corpo vi sono alcuni enzimi che attaccano i farmaci. Negli animali questi enzimi sono diversi, alla pari del modo in cui vengono eliminate le sostanze farmacologiche. Questo fa sì che molte di queste sostanze restino nel corpo del cane e, in seguito a ciò, provocano un’intossicazione.

Cosa succede, dunque? L’organismo dell’animale non è preparato per ricevere e processare questi farmaci e il suo corpo non elimina le sostanze tossiche. Questo spiega perché l’ibuprofene è tossico per i cani.

Quali problemi causa all’organismo del cane?

La tossicità di questi composti inibisce le sostanze che proteggono le pareti intestinali del cane e la circolazione sanguigna nei reni. Per questo motivo, le principali conseguenze ricadono su questi due organi.

Tutto quello che viene trattenuto dal corpo del cane si accumula, nel fegato o nei reni. Con il tempo possono prodursi emorragie, insufficienza renale e persino la morte dell’animale

Vi è una dose priva di rischio?

L’ibuprofene è sempre, a prescindere dalla dose somministrata, tossico per i cani.

Questo farmaco presenta un margine di sicurezza insignificante tra i cani. Mezza pastiglia, ad esempio, somministrata ad un cane di 50 kg rappresenta un rischio e vi è la possibilità che risulti tossica. Possono presentarsi ulcere gastriche, problemi ai reni o cardiaci. Vi è anche il rischio di alterazioni al sistema nervoso, come convulsioni o coma.

Le conseguenze dipendono dalla taglia del cane e talvolta una sola assunzione risulta letale per gli esemplari più piccoli.

Alcuni farmaci sono permessi

Sebbene alcuni medici prescrivano paracetamolo in bassissime dosi, bisogna comunque realizzare prima una visita veterinaria.

L’Agenzia Italiana del Farmaco stabilisce i medicinali umani che possono essere somministrati ai cani con la dovuta prescrizione. L’ibuprofene non si trova tra quelli consentiti.

Il problema è che nessuno di essi contiene indicazioni riguardo l’adeguata somministrazione agli animali ed è un errore considerare che la dose indicata per i bambini valga anche per i nostri amici a quattro zampe.

Sintomi in caso di intossicazione da ibuprofene

Se l’animale ha ingerito ibuprofene, i seguenti sintomi indicano una possibile intossicazione:  

  • Debolezza,
  • Sonnolenza,
  • Nausea e vomito,
  • Coliche,
  • Diarrea,
  • Feci scure,
  • Insufficienza renale.

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Consigli

Concludiamo dandovi alcuni consigli che risultano di utilità in questi casi:

  • Non somministrare mai agli animali medicinali per uso umano, anche se possono sembrare dosi insignificanti.
  • Allontanare dalla portata del cane le buste o la cassetta con i farmaci.
  • In presenza di un qualsiasi disturbo, consultare un veterinario. L’esperto indicherà i farmaci adatti all’animale, le dosi adeguate e il tempo di somministrazione. Se è un professionista di fiducia, può essere sufficiente persino una telefonata.
  • Dinanzi alla comparsa di uno qualsiasi dei sintomi citati, bisogna recarsi con urgenza dal veterinario affinché adotti le misure necessarie.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.