Il capovaccaio: habitat, caratteristiche e curiosità
Scritto e verificato il biologo Cesar Paul Gonzalez Gonzalez
Il capovaccaio, anche chiamato “l’avvoltoio degli egizi”, è un uccello dall’aspetto peculiare endemico dell’Africa, dell’Europa e dell’India. Anche se in Europa era una specie abbastanza comune, attualmente la sua popolazione si è ridotta significativamente a causa dell’uso di bocconi avvelenati destinati ai predatori.
Il nome scientifico di questa specie è Neophron percnopterus. Appartiene alla famiglia degli Accipitridae, che comprende gran parte dei rapaci diurni come aquile, falchi e avvoltoi. Continuate a leggere questo articolo e scoprite di più sul capovaccaio.
Habitat e distribuzione
Sebbene la distribuzione naturale del capovaccaio sia ristretta all’Europa meridionale, all’Asia e al Nord Africa, vi sono alcune popolazioni isolate nelle Isole Canarie e a Capo Verde. Frequenta zone montuose e rocciose con scogliere molto profonde. Tuttavia, è in grado di adattarsi a zone diverse a patto che il loro habitat sia sgombro e non vi si trovino popolazioni umane.
Caratteristiche del capovaccaio
Contrariamente a quanto si osserva con altri rapaci, il capovaccaio è un esemplare di taglia media con pochi tratti da predatore. Misura in media circa 60 centimetri di lunghezza e poco più di 160 centimetri di apertura alare. Presenta una faccia gialla che somiglia a una maschera, e un piumaggio bianco con alcune zone color crema, marrone e nero.
Un’altra grande differenza tra il capovaccaio e altri rapaci è il suo peculiare becco ricurvo, con l’estremità a punta e il quale non ha la funzione di strappare la carne della sua preda. Gli esemplari infatti utilizzano il becco per selezionare il cibo o catturare piccoli insetti.
Alimentazione
Come altri avvoltoi, la dieta del capovaccaio si basa sul consumo di corpi in decomposizione (carogne). Tuttavia, dal momento che è molto più piccolo rispetto ad altri uccelli del suo tipo, di solito è l’ultimo ad avvicinarsi per mangiarne i resti. Pertanto, seleziona con cura le parti più nutrienti delle sue prede e continua la ricerca per rendere più efficiente l’alimentazione.
Anche se è vero che è per lo più uno spazzino, questo uccello è anche in grado di cacciare e uccidere alcuni piccoli animali feriti o malati. L’unico problema è che il capovaccaio non è in grado di fare a pezzi la carcassa, quindi ha bisogno che altri uccelli spazzini arrivino per finire il lavoro.
In alcuni casi, il capovaccaio sceglie di cercare cibo in cassonetti e discariche per facilitare la ricerca. È in grado anche di ingerire gli escrementi del bestiame domestico. In questo modo, sfrutta la materia organica in decomposizione senza dover aspettare che altri uccelli lo aiutino, il che gli fa risparmiare lavoro e gli offre più alternative di alimentazione.
Comportamento
Poiché il capovaccaio ha bisogno di altri rapaci nel suo ambiente per potersi nutrire bene, tende a vivere vicino a queste specie. Per questo motivo è possibile osservarlo in gruppo o da solo, a seconda della disponibilità di risorse che esistono nel suo habitat.
Alcuni esemplari esibiscono diversi tipi di volo di avvertimento per proteggere i loro nidi dalla presenza di predatori. Tuttavia, lo fanno solo durante la stagione riproduttiva, poiché nelle altre stagioni sono più tolleranti alla presenza di diverse specie animali.
Riproduzione
Il capovaccaio è un uccello monogamo che sceglie un solo compagno per tutta la vita. Si riproduce una volta all’anno e il periodo della stagione degli amori varia a seconda della regione in cui vive, anche se generalmente avviene tra i mesi di marzo e maggio.
Quando gli esemplari raggiungono la maturità sessuale, il maschio inizia a corteggiare la femmina attraverso dimostrazioni di volo con esibizione di tuffi. Questo serve per attirare l’attenzione della sua potenziale compagna e dimostrare le sue capacità fisiche. Se la femmina accetta, procederà a tenere gli artigli del maschio durante la discesa e voleranno insieme per alcuni istanti in modo da consolidare il loro rapporto.
I capovaccai di solito nidificano su scogliere e valli rocciose, comportamento che li protegge da alcuni dei predatori comuni nel loro habitat. Inoltre, usano i resti di pelo, rami e ossa di animali per costruire il loro nido. Grazie a ciò, i pulcini rimarranno al caldo e verranno protetti anche se si trovano in alto.
Le femmine depongono in media due uova per stagione e l’incubazione dura circa 45 giorni. Una volta che le uova si schiudono, la madre si prenderà cura dei piccoli mentre il maschio fornirà loro il cibo e vigilerà sul territorio vicino. I piccoli lasceranno il nido a 3 mesi di età e diventeranno indipendenti a 4 mesi.
Problemi della popolazione del capovaccaio
Si ritiene che oggi vi siano tra 10.000 e 100.000 capovaccai, sebbene la loro popolazione sembri in costante calo. La causa principale di questo problema è la caccia indiscriminata e l’uso illegale di pesticidi, che l’hanno resa una specie rara in varie zone della Spagna e del Portogallo.
L’Unione mondiale per la conservazione della natura ha classificato il capovaccaio come una specie in via di estinzione. Per questo motivo, diversi Paesi hanno intrapreso delle iniziative per cercare di comprendere e porre rimedio al rischio a cui è esposto questo uccello. È ancora troppo presto per sapere se queste misure funzioneranno, ma senza di esse è chiaro che questo bellissimo uccello sarebbe destinato all’estinzione.
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