Il Coronavirus nei cani: di cosa si tratta?
Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García
L’aumento dei casi di Coronavirus nei cani preoccupa veterinari e padroni in tutto il mondo. Una diagnosi prematura dell’infezione può portare ad una rapida cura ed evitare sgradite conseguenze per la salute dell’animale. Per questo è necessario prestare attenzione ai sintomi e rivolgersi al veterinario di fronte ai primi segnali.
Il proliferarsi del Coronavirus nei cani è dovuto principalmente al fenomeno dell’abbandono di animali in ambienti poco sani. La riproduzione incontrollata di cani per strada è un problema molto attuale: i cuccioli nati in queste condizioni sono particolarmente vulnerabili ed aumentano il rischio di una contaminazione di massa.
Per questo, quando si adotta un animale è indispensabile portare a termine tutte le dovute disinfestazioni e aggiornare il libretto delle vaccinazioni. La prevenzione è il metodo più efficiente per preservare la sua salute.
Cos’è il Coronavirus nei cani?
Il Coronavirus è un processo infettivo, virale e acuto che colpisce gli intestini. Questa malattia è causata da un virus appartenente alla famiglia dei Coronaviridae, del genere Alphacoronavirus.
Fonte: www.actitudfem.com
L’agente patogeno penetra, si stabilisce e si moltiplica tra le pareti dell’intestino tenue. Si tratta di una malattia acuta che viene “frenata” e “rinchiusa” dallo stesso organismo: ciò significa che non c’è pericolo che avanzi ad uno stato cronico.
Tuttavia, le percentuali di contagio sono molto alte. Può estendersi a cani di tutte le età, razze e dimensioni, anche se è più frequente nei cuccioli.
L’organismo di un cucciolo è più vulnerabile e facilmente soggetto a infezioni. Il suo sistema immunitario non è ancora pronto al 100% per affrontare i numerosi microorganismi dell’ambiente esterno. Inoltre, l’intensa attività cellulare durante la fase di crescita facilita il replicarsi del virus.
Se trattata a dovere, questa patologia non comporta rischi più gravi per la salute dell’animale né conseguenze sull’organismo.
In che modo si contrae il Coronavirus?
La forma di contagio più comune del Coronavirus nei cani è via oro-fecale. Il virus infetta principalmente gli animali che hanno l’abitudine di ingerire le proprie feci o quelle di altri animali (coprofagia).
La coprofagia è un comportamento animale anomalo che può essere sintomo di denutrizione o di qualche disturbo.
Quali sono i sintomi del Coronavirus nei cani?
Il periodo di incubazione della malattia varia dalle 24 alle 36 ore. I sintomi appaiono rapidamente a causa della rapida diffusione del virus.
I cani infetti da Coronavirus tendono a presentare rapidamente i seguenti sintomi:
- Perdita di appetito
- Stanchezza e letargia
- Febbre
- Dolori all’addome
- Vomito
- Diarrea maleodorante, spesso accompagnata da tracce di muco e sangue.
Con l’evolversi della malattia, l’animale può presentare disidratazione e anoressia, oltre a soffrire per tremolii e difficoltà di locomozione.
Molti cani presentano sintomi molto lievi e difficili da identificare. Per questo è fondamentale recarsi dal veterinario non appena si riconosce il minimo cambiamento nel comportamento del proprio animale.
Esiste un trattamento per il Coronavirus nei cani?
Come abbiamo visto, il Coronavirus è una malattia acuta che deve compiere il suo corso naturale affinché l’organismo possa combattere ed eliminare il virus.
Il trattamento del Coronavirus nei cani consiste in una serie di azioni palliative volte ad alleviare i sintomi e a garantire all’animale il miglior benessere possibile.
Il veterinario è l’unico professionista che può individuare e raccomandare il trattamento giusto per ogni caso. In primo luogo analizzerà i sintomi e il livello di evoluzione della malattia. Di seguito, potrà somministrare i seguenti trattamenti:
- Fluidi per combattere la disidratazione
- Integratori per stimolare l’appetito ed evitare la denutrizione e l’anoressia
- Farmaci antivirali per ridurre la proliferazione del virus
- Antibiotici nel caso si sviluppassero infezioni batteriche secondarie
- Medicinali per migliorare il funzionamento del processo digestivo, per proteggere la mucosa gastrica ed evitare vomito e diarrea.
Come prevenire il Coronavirus nei cani?
Prendersi sempre cura del proprio animale è il miglior metodo preventivo contro il Coronavirus. È indispensabile rispettare il calendario delle vaccinazioni ed eliminare periodicamente tutti i parassiti fin da quando è piccolo, così da evitare ogni rischio di infezione.
Somministrate al cane un’alimentazione bilanciata e praticare regolarmente attività fisica è essenziale per garantirgli uno sviluppo salutare. È inoltre fondamentale preservare la corretta igiene dell’animale, della sua cuccia e dei suoi accessori.
Anche se non è letale, il Coronavirus nei cani può generare parecchio malessere nella vita quotidiana dell’animale. Portare avanti tutte le misure preventive necessarie può salvare la vita del vostro animale e regalargli molti momenti di felicità.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.