Il gatto respira male: che devo fare?
Scritto e verificato il biotecnologo Alejandro Rodríguez
Se parliamo di gatti, ci riferiamo ad uno degli animali domestici più comuni. Bisogna sapere che, a differenza di altri animali, se un gatto respira male potremmo essere di fronte ad una minaccia molto alta per la sua salute. Ecco alcune delle possibili cause e come affrontare rapidamente questa situazione.
Come respirano i gatti?
Prima di approfondire le cause e le soluzioni relative alla difficoltà di respirazione nei gatti, è importante sapere come respirano i gatti. In questo modo, se rileviamo un comportamento anomalo, possiamo identificarlo ed agire rapidamente.
A differenza di altri mammiferi, come cani o umani, i gatti prendono aria solo attraverso il naso. Il tratto respiratorio dei gatti è diviso in due parti: superiore e inferiore. Ciò significa che, in nessun caso, la bocca fa parte del meccanismo respiratorio felino.
Pertanto, per capire se un gatto respira male è molto importante imparare ad identificare uno dei seguenti sintomi:
- Prova a respirare con la bocca aperta.
- Il suo respiro è instabile o molto veloce.
- Spesso compaiono dei colpi di tosse o degli starnuti continui.
- Altri sintomi sono un visibile malessere, febbre o presenza di secrezioni nasali.
Occorre quindi controllare con grande attenzione il proprio micio. Se si nota che uno di questi sintomi si manifesta in modo relativamente frequente, è fondamentale agire con tempestività. La soluzione migliore è rivolgersi immediatamente a un veterinario.
Il gatto respira male: possibili cause
Esistono numerose cause che possono influire sulla respirazione del nostro gatto. Uno dei motivi principali e più comuni è il cosiddetto complesso respiratorio felino. Questo termine è stato coniato per indicare una serie di malattie che possono attaccare il sistema respiratorio. Normalmente è causato da due virus: herpesvirus e calicivirus felino o CFV.
L’obiettivo dell’attacco di questi virus è il tratto respiratorio superiore che include occhi, naso, bocca, lingua e gola. Ciò provoca che, a parte la difficoltà respiratoria, si verifica un’irritazione delle aree interessate. A sua volta, l’irritazione causerà nell’animale una maggiore secrezione di saliva, di muco o di lacrime per cercare di alleviare il fastidio. La secrezione di umori, però, rappresenta anche un maggiore rischio di infettare altri animali.
Questo tipo di trasmissione rende più vulnerabili i giovani gatti che hanno vissuto in gruppo. Se non trattato in tempo, il complesso respiratorio felino può anche essere mortale.
L’asma felina è un’altra delle cause più frequenti di sofferenza respiratoria nei gatti. Di solito è causato da un’infiammazione dei bronchi, a causa di un prodotto dannoso o irritante. L’asma felina è caratterizzato da difficoltà respiratorie, tosse intensa e rumore respiratorio.
Come abbiamo già menzionato sopra, ci sono molte altre cause dietro le difficoltà respiratorie. Qui vi proponiamo un piccolo riassunto:
- Le allergie nei gatti possono senza dubbio alterare la normale respirazione del nostro micio.
- Ci sono alcuni parassiti, come i vermi polmonari, che attaccano il sistema respiratorio.
- Se il nostro gatto ha ingerito accidentalmente un corpo estraneo, la sua respirazione potrebbe essere compromessa.
Se il mio gatto respira male, cosa occorre fare?
La migliore soluzione per una di queste condizioni è portare immediatamente l’animale nel nostro centro veterinario di fiducia. Molte di queste condizioni possono essere molto gravi, quindi prima ci si rivolgerà ad un medico, più sarà probabile che il nostro gatto si riprenda.
Una volta che avrete portato il vostro micio all’ambulatorio veterinario, e in base al tipo di condizione, il medico prenderà le misure necessarie alla cura. In alcuni casi, si richiederà il ricorso di antibiotici o di altri farmaci speciali, come inalatori in caso di asma felina.
Dal punto di vista dei proprietari non c’è molto altro da fare, ad eccezione di alcune misure preventive che possono aiutare a rafforzare il sistema immunitario del nostro gatto: somministrare cibo adeguato, seguire una scheda di vaccinazione aggiornata, rivolgere cure quotidiane e attenzione costante verso il nostro felino.
Una buona osservazione del nostro micio permetterà di agire prontamente.
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