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Il gufo striato, un maestoso rapace americano

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Il gufo striato è un gufo di grandi dimensioni ritenuto il più grande del Sudamerica; si tratta di un volatile carnivoro distribuito in tutte le zone fredde o miti del continente americano.
Il gufo striato, un maestoso rapace americano
Ultimo aggiornamento: 18 luglio, 2020

Il gufo striato, conosciuto a seconda delle regioni anche come gufo americano o gufo cornuto, è una specie appartenente all’ordine Strigiforme della famiglia Strigidae. Il suo nome scientifico è Bubo virginianus e conta almeno 16 sottospecie.

Il gufo striato è l’esemplare più grande del Sudamerica. Il nome Bubo deriva dal latino e significa per l’appunto gufo, mentre l’epiteto virginianus fa riferimento allo stato del Virginia negli USA.

In ambito internazionale, non è considerata una specie particolarmente a rischio. Tuttavia, è stata inclusa nella seconda appendice della Convenzione di Washington (CITES) sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche minacciate. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere sul gufo striato.

Caratteristiche del gufo striato

I maschi misurano all’incirca 51 centimetri e pesano dai 680 ai 1450 grammi. Le femmine sono più grandi, con i loro 60 centimetri e un peso che va dai 1000 ai 2500 grammi.

Hanno un corpo robusto, la testa rotonda, il becco corto e la coda relativamente piccola a confronto con le ampie ali. Non hanno orecchie prorompenti e, curiosamente, l’orecchio sinistro è posizionato leggermente più in basso rispetto al destro.

Anche se in alcune regioni viene denominato anche gufo cornuto, non ha corna. Il nome deriva infatti dalle piume striate posizionate su entrambi i lati della testa, e che possono ricordare due corna o due lunghe orecchie. Le femmine sono dotate di una placca incubatrice nella parte inferiore del corpo.

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Piume marroni ricoprono l’intero corpo dalle sue zampe fino agli artigli, colorazione che permette all’animale di mimetizzarsi fra gli alberi. Sul muso presenta dischi bianchi bordati di nero e ha ciuffi intorno alle orecchie. Ha inoltre la gola bianca e il petto ocra con qualche striatura nera.

Gli esemplari non ancora adulti presentano una colorazione rossastra con il piumaggio della gola più corto e opaco, oltre ai ciuffi auricolari più corti.

Distribuzione e habitat

Il gufo striato o gufo americano è ampiamente diffuso dal Neartico in Alaska fino al centro-est dell’Argentina. Predilige quindi le zone più fredde e sopraelevate o le zone a clima mite. In generale, sopporta altitudini che vanno dal livello del mare fino ai 3353 metri di altezza.

Il gufo striato riesce a vivere nella vegetazione più varia, dalle zone boscose alle mangrovie, nel deserto, nelle lande, nelle foreste secondarie, nei cespugli presenti nelle zone boscose, nelle piantagioni e nelle savane con pochissimi alberi. Si distribuisce dunque in quasi ogni tipo di clima, a eccezione della tundra e delle aree tropicali piovose dove appare di rado.

Questa specie è associata alla frammentazione ambientale ed è considerata tollerante verso le attività dell’uomo. Può essere occasionalmente avvistata all’interno di parchi, città o paesi.

Alimentazione del gufo striato

Il gufo striato è un volatile carnivoro con un senso della vista estremamente sviluppato, che gli consente di cacciare dagli insetti più piccoli agli invertebrati di medie dimensioni. È considerato un cacciatore opportunista, non essendo specializzato su una preda specifica.

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L’alimentazione giornaliera del gufo striato dipende dalla disponibilità di prede che riesce a cacciare, la maggior parte delle quali sono animali vertebrati di terra. La sua dieta normalmente include: sariga, topi, ratti, conigli, lepri, moffette, porcospini, papere, oche, altri volatili, serpenti e altri rettili, rane, rospi, pesci, invertebrati come scorpioni, scarafaggi, crostacei e persino animali domestici.

Riproduzione e comportamento del gufo striato

Questa specie può costruire il suo nido sfruttando vecchi nidi di altri grandi volatili, principalmente all’interno delle cavità dei tronchi. Può nidificare anche sulle palme più alte, nei rami degli alberi, nei cornicioni e talvolta persino per terra.

Depone da uno a sei uova e il periodo di incubazione va dai 28 ai 37 giorni per la femmina, che durante tutto il periodo viene alimentata di notte dal maschio. I piccoli iniziano a volare all’incirca intorno alle 10-12 settimane dopo la schiusa, e restano sotto la guardia dei genitori fino ai 5 mesi.

Ha abitudini prevalentemente notturne anche se svolge attività anche al tramonto e all’alba, sia in coppia che da solo. Raramente caccia durante il giorno, e per catturare le sue prede scende verso il suolo in picchiata. Le prede più piccole sono ingerite intere, mentre quelle grandi vengono smembrate.

Si tratta infine di un volatile altamente territoriale. Il gufo striato ulula per difendere il suo territorio o per cercare un partner. Il suono che esce dalla sua bocca è il classico “hu-hu hu-hu” ed è così potente da poter essere ascoltato a chilometri di distanza.


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Hilty, S. L. y W. L. Brown (2001). Guía de las Aves de Colombia. Princetn. Univ. Press, Princeton, NJ.


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