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Il passero domestico: tra storia e curiosità

3 minuti
Il passero domestico è un uccello che di rado suscita grande curiosità. In realtà, la sua storia è molto affascinante.
Il passero domestico: tra storia e curiosità
Eugenio Fernández Suárez

Scritto e verificato il veterinario Eugenio Fernández Suárez

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

La curiosità nei confronti del passero domestico è molta di più di quella che possiamo pensare. Il 20 marzo si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale del Passero per ricordare l’importanza di questo uccellino che passa inosservato, ma potrebbe essere in serio pericolo in alcuni ecosistemi.

La storia del passero

Tra le curiosità sul passero domestico (Passer domesticus Linnaeus) spicca la sua particolare relazione con l’uomo. Si è scoperto che questi animali già 11.000 anni fa si erano adattati a vivere con l’uomo in aree dove praticava l’agricoltura. Questo ci fa pensare che la loro espansione sia strettamente legata all’uomo.

Questo animale, originario dell’Eurasia e del Nord Africa, vive attualmente in tutto il mondo, specialmente nelle aree urbane delle regioni temperate. Non è arrivato solo in Antartide, ma ha colonizzato il resto dei continenti dove c’è una forte presenza umana.

È interessante sapere che nell’antica Grecia il passero domestico era considerato il simbolo di Afrodite ed associato al desiderio e alla lussuria. Tuttavia, questo animale non sempre è stato visto di buon occhio.

Nell’Antico Egitto si pensava che rappresentasse aspetti negativi come l’inferiorità e la malattia, mentre nella Cina di Mao Tze-tung era visto come una piaga.

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Un errore che è costato caro alla Cina: la proliferazione delle cavallette, causata tra l’altro dallo sterminio di questo animale, è stata una delle cause della grande carestia che ha provocato milioni di morti.

Curiosità e comportamento

Tra le curiosità sul passero domestico, spiccano alcuni suoi comportamenti che ci sorprendono. Ad esempio, l’importanza che questi animali danno alla presenza o meno di piume nel loro nido. Probabilmente questa attenzione è relazionata alla deposizione delle uova e alla selezione dei maschi da parte degli esemplari femmine.

Per i passeri domestici la vita urbana non sempre è piacevole. Infatti, i passeri che vivono nelle città iniziano la loro attività prima dei passeri che vivono nelle zone rurali. Probabilmente questo fatto è legato al ritmo di vita delle città che condiziona la vita di questi uccelli.

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Si è registrato anche che la paura e lo stress influenzano la riproduzione di questi animali. Si è riscontrato che i passeri domestici femmine depongono la metà delle uova se si sentono continuamente minacciate.

Il passero domestico sta scomparendo?

Il passero domestico non è un uccello così comune come potrebbe sembrare. Diversi studi ne documentano la scomparsa in Europa, soprattutto in paesi come il Regno Unito. In Inghilterra, negli ultimi tre decenni sono scomparsi circa 10 milioni di esemplari e in Spagna, negli ultimi dieci anni, la popolazione si è ridotta del 15%.

Sebbene possa sembrare che ci siano molti passeri, la loro popolazione sta diminuendo in molte città. Le cause sono diverse. La presenza di specie aliene invasive, l’aumento dei gatti e l’assenza di aree verdi sono alcuni dei motivi che stanno alla base della loro scomparsa nelle città.

Il passero domestico è un indicatore dello stato di conservazione degli ecosistemi naturali e urbani. Proteggerlo dall’estinzione e studiarlo ci permette di comprendere i danni che stiamo facendo alla natura.


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Moreno-Rueda, G., & Soler, M. (2002). Cría en cautividad del Gorrión Común Passer domesticus. Ardeola49(1), 11-17.


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