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Il pinguino minore blu, il più piccolo al mondo

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Nell’emisfero australe esiste un pinguino chiamato il pinguino minore blu, il più piccolo esemplare della sua specie.
Il pinguino minore blu, il più piccolo al mondo
Alejandro Rodríguez

Scritto e verificato il biotecnologo Alejandro Rodríguez

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

Chi si trova sulle coste della Nuova Zelanda o dell’Australia potrebbe imbattersi in un simpatico abitante del luogo. Stiamo parlando del pinguino minore blu, considerata la specie di pinguino più piccola al mondo.

In questo articolo, vi raccontiamo tutto quanto c’è da sapere sul pinguino minore blu.

Classificazione del pinguino minore blu

Questa specie di mammifero è stata descritta per la prima volta nel 1781 dal naturalista Johann Reinhold Forster, che gli diede il nome scientifico con il quale è tutt’oggi conosciuto: Eudyptula minor. Attualmente ne esistono diverse sottospecie, anche se la sua classificazione definitiva è lontana dall’essere compiuta.

Il nome attribuito a questa specie dal popolo australiano è pinguino minore per via della sua dimensione ridotta. Il nome intero, pinguino minore blu, arriva dalla Nuova Zelanda, dove questo animale viene anche chiamato con il suo nome maori, kororā.

Caratteristiche generali e comportamento

La cosa che più salta all’occhio di questo simpatico animale è il colore azzurro del piumaggio. Un piumaggio che ricopre interamente il suo piccolo corpo, che non supera i 40 centimetri di altezza e il chilo di peso.

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Il colore azzurro ricopre la maggior parte della testa e la parte posteriore del corpo di questo piccolo mammifero. Le pinne, un accessorio per volare che i pinguini nel corso dell’evoluzione hanno trasformato in strutture ideali per il nuoto, sono anch’esse azzurre. La zona anteriore compresa tra il becco e le zampe invece, può essere grigia o biancastra.

A differenze della maggior parte dei pinguini, il pinguino minore blu ha abitudini notturne. Sono soliti vivere in grandi colonie dove le coppie tendono a raggrupparsi intorno ai loro nidi. Durante il giorno pensano a cibarsi, per potersi dedicare all’alimentazione dei propri piccoli una volta calato il sole.

Pur trattandosi dei pinguini più piccoli del mondo, sappiate che questi esemplari sono imparentati con il pinguino imperatore, che supera tranquillamente il metro di altezza ed è al contrario uno degli esemplari più grandi.

Riproduzione e dieta del pinguino minore blu

La maturità sessuale di questo animale viene raggiunta tra i tre e i quattro anni di vita, mentre il periodo riproduttivo è compreso tra agosto e settembre. Per assicurarsi la discendenza, il pinguino minore blu cerca un partner con il quale condividere il periodo dell’accoppiamento e la cova delle uova. Il nido di quest’animale viene solitamente collocato vicino alla costa e ospita un paio di uova alla volta, che vengono covate entro 36 giorni dall’incubazione.

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La dieta del pinguino minore blu è limitata in quanto a quantità a causa delle sue dimensioni. Generalmente, questo animale consuma pesce (acciughe o sardine), piccoli cefalopodi e crostacei. Per procacciarsi questi alimenti vigila la zona costiera, per poi immergersi in acqua se necessario.

Distribuzione e conservazione

La presenza di questo animale è ampiamente distribuita lungo tutta la costa australiana e neozelandese. Lungo tutti questi territori, la dimensione e la colorazione di questo pinguino può variare, anche se i tratti caratteristici della specie rimangono invariati. Ci sono stati avvistamenti di questo esemplare anche in alcune isole del Cile o lungo le coste del Sud Africa. Tali avvistamenti hanno generato il sospetto che possano esistere colonie di pinguini minori blu ancora non scoperte.

Dal punto di vista ambientale, non si tratta di una specie in pericolo di estinzione. La UICN l’ha catalogata come “preoccupazione minima”, ma questo non vuol dire che non sia esposto a pericoli.

Le colonie che si trovano nei pressi di popolazioni umane sono infatti più propense ad essere cacciate o a scomparire a causa della riduzione del loro habitat. Allo stesso modo, l’inquinamento da plastica e altri rifiuti dei mari costituisce un pericolo per questi piccoli animali.


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