Il rallo dell'isola Inaccessibile, mistero risolto!
Scritto e verificato il biotecnologo Alejandro Rodríguez
Esiste un uccello che vive in un’isola nell’Oceano Atlantico meridionale. Fin qui nulla all’infuori del comune. E se vi dicessimo che per diverso tempo si pensò che questo piccolo animale provenisse dalla leggendaria Atlantide? Di recente un gruppo di biologi è riuscito a risolvere il mistero del rallo dell’isola Inaccessibile.
L’origine del mistero
Tutto ha inizio in un lembo di terra al centro dell’Oceano Atlantico meridionale. Un vulcano ormai estinto di 14 chilometri quadrati fa ormai le veci di isola. Per via della sua localizzazione, è nota come l’isola Inaccessibile. Il territorio abitato più vicino è l’isola di Tristan da Cunha, a circa 45 chilometri.
Viste le sue condizioni geografiche, l’isola Inaccessibile non ospita una popolazione umana permanente. Ciononostante, possiede flora e fauna diversificate. Possiamo trovare l’albatros urlatore (Diomedea exulans) o il tordo delle Tristan (Turdus eremita).
Ma esiste un abitante illustre e misterioso: il rallo dell’isola Inaccessibile (Atlantisia rogersi). Questo uccello ha rappresentato per anni un vero enigma per biologi e naturalisti. Adesso, però, grazie ai biologi dell’Università di Lund, Svezia, il mistero è stato finalmente risolto.
Chi è il rallo dell’isola Inaccessibile
Stiamo parlando dell‘uccello che non vola più piccolo al mondo. Il rallo misura circa 17 centimetri e ha un peso medio di 30 grammi. Il suo piumaggio è marrone e ha il becco scuro e appuntito e intensi occhi rossi.
Questo uccello è endemico dell’isola Inaccessibile e, in assenza di predatori naturali, conduce una vita prospera e tranquilla sull’isola. È stato avvistato per la prima volta intorno al 1923 dall’ornitologo Percy Roycroft Lowe.
Trattandosi di un esemplare raro, Lowe decise di classificarlo dentro un nuovo genere di volatili: nacque così il genere Atlantisia. E questo nome non è casuale.
La teoria di Lowe era la seguente: poiché si trattava di un uccello incapace di volare, il suo arrivo sull’isola doveva essere avvenuto tramite la terra ferma. Questo animale aveva attraversato grandi estensioni di terra, in seguito sommerse nelle profondità oceaniche.
Da questo ultimo passaggio si deduce che Lowe aveva battezzato questo uccello in ricordo di Atlantide, il continente perduto. I progressi scientifici degli ultimi anni, tuttavia, hanno permesso di dimostrare che Lowe si sbagliava.
Mistero risolto
Un gruppo di ricercatori dell’Università di Lund ha trovato la soluzione: 1,5 milioni di anni fa, gli antenati del rallo dell’isola Inaccessibile volarono dall’America del Sud fino a quest’isola dell’Oceano Atlantico.
Come lo sappiamo? Usando moderne tecniche di sequenziamento del DNA, i ricercatori hanno potuto affermare che i parenti vivi più prossimi al rallo vivono in America del Sud, sanno volare e sono colonizzatori di aree remote. Tra questi si trova, per esempio, la schiribilla alimacchiate (Porzana spiloptera).
Lo staff di biologi dichiara anche che l’incapacità di volare propria dell’uccello dell’isola Inaccessibile è il risultato della sua evoluzione. In assenza di predatori, non ha bisogno di volare per scappare.
Allo stesso modo, i ricercatori ricordano che è importante conservare l’habitat di questo curioso animale per evitarne l’estinzione a causa dell’introduzione involontaria di predatori nell’isola.
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Stervander, M., Ryan, P. G., Melo, M., & Hansson, B. (2019). The origin of the world’s smallest flightless bird, the Inaccessible Island Rail Atlantisia rogersi (Aves: Rallidae). Molecular phylogenetics and evolution, 130, 92-98.
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