Come funziona la chirurgia della cataratta nei cani?
Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García
La cataratta nei cani si verifica quando la lente dell’occhio diventa torbida e impedisce la normale visione. Ciò viene accompagnato dalla comparsa di alcuni puntini.
Per risolvere il problema, in molti casi i proprietari optano per la chirurgia della cataratta nei cani. Qui descriviamo tutte le implicazioni di questa operazione.
La causa principale della cataratta è la vecchiaia, ma può verificarsi anche a causa di altri fattori come protuberanze o infiammazioni e anche a patologie più complesse, come il diabete.
Come in altre condizioni mediche, alcune razze sono più inclini alla cataratta di altre, il che è dovuto al fatto che questa malattia ha un importante fattore genetico.
I tipi di cani con la più alta propensione alla cataratta dovuta alla genetica sono il Cocker, il Fox Terrier, il Maltese, il Bulldog francese, il Golden Retriever e l’Husky Siberiano.
Cos’è la chirurgia della cataratta nei cani?
La chirurgia della cataratta nei cani comporta la sostituzione della lente con un’altra, intraoculare, che svolge la sua stessa funzione. Questa procedura è nota come facoemulsificazione della lente e dura da 20 a 30 minuti.
Per questa operazione il cane riceverà una semplice sedazione, sotto forma di anestesia locale.
Quando le cataratte sono presenti in entrambi gli occhi, queste vengono operate separatamente, con una pausa che permetta il recupero del primo occhio.
I risultati sono immediati e la loro efficacia va dal 90% al 95%. Quindi, nel giro di una settimana, la visione del cane sarà molto migliore.
Un altro fattore importante da tenere a mente è che si tratta di una patologia che viene corretta per sempre.
Cioè, dopo che un cane viene operato per la cataratta, il problema verrà risolto in maniera definitiva.
Rischi della chirurgia della cataratta nei cani
La chirurgia della cataratta è una procedura molto semplice e indolore, poiché viene eseguita principalmente su base ambulatoriale.
I rischi della cataratta sono associati più che altro alla particolare condizione dell’animale e non all’intervento in sé.
Le cataratte in stato avanzato possono causare la cecità totale dell’occhio. Lo stesso accade con altre patologie più gravi, come la lussazione della lente o il glaucoma.
Finora non esiste un trattamento con farmaci che sia efficace al 100% contro la cataratta.
Pertanto, l’opzione chirurgica sarà sempre la migliore per garantire un’alta qualità di vita al vostro amico a quattro zampe.
Inoltre, la chirurgia della cataratta nei cani non è discriminatoria con l’età, tra le altre cose perché l’animale riceve solo un’anestesia molto lieve.
Anche i cani adulti possono essere sottoposti all’intervento, senza problemi.
Cure postoperatorie
Trattandosi di un’operazione semplice, la cura dopo l’intervento non è molto impegnativa. Tuttavia, è importante rispettare alcune regole per garantire il miglior risultato possibile.
Come nella maggior parte delle procedure, il cane dovrebbe indossare un collare elisabettiano per tre settimane.
Inoltre, riceverà un trattamento topico diretto sugli occhi, nonché antibiotici e antinfiammatori.
E’ essenziale che, durante il periodo di recupero, l’animale resti a riposo. Evitate l’attività fisica o movimenti bruschi, così come colpi sul viso o lo sfregamento degli occhi.
Infatti, durante il recupero non è consigliabile fare il bagno al cane. Inoltre, dovreste tenerlo lontano da altri animali che potrebbero dargli fastidio.
Evitate anche le passeggiate, dal momento che pulviscolo, sabbia o altri agenti potrebbero irritare l’occhio appena operato.
Allo stesso modo, il cane deve partecipare ai controlli postoperatori indicati dallo specialista. In questo modo, possono essere evitate complicazioni come infiammazione, infezioni o emorragie.
Cosa fare quando si sospetta la cataratta in un cane?
La prima cosa da fare quando si sospetta che il cane soffra di cataratta è andare subito dal veterinario.
Sarà lui a verificare la presenza del problema. Eseguirà un controllo oculistico completo e applicherà alcuni test di visione all’animale per valutare le sue condizioni fisiche.
Bisogna tener presente che l’ideale è trattare la cataratta quando è nella sua fase iniziale, poiché in stato avanzato, può comportare una procedura più complessa.
Tuttavia, la decisione di operare sarà sempre valutata dal veterinario, solamente al termine della diagnosi.
La verità è che è difficile identificare il progresso della cataratta, perché in alcuni casi può essere lento e, in altri, molto più veloce. Consultate sempre lo specialista.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.