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La muta in conigli e furetti: come avviene?

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La muta in conigli e furetti è un fenomeno del tutto naturale; oltre a essere una situazione inevitabile, è un cambiamento positivo affinché l'animale abbia un aspetto più pulito e il pelo più brillante. 
La muta in conigli e furetti: come avviene?
Francisco María García

Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

Il ricambio del pelo è totalmente naturale e risulta essenziale per mantenere il manto in salute. Sebbene tendiamo ad associare questo fenomeno ad animali più “tradizionali”, come cani e gatti, interessa anche molti altri animali da compagnia durante tutto l’anno. In questo articolo parliamo della muta in conigli e furetti.  

Perché è importante la muta in conigli e furetti?

Come anticipato, la muta in conigli e furetti è essenziale affinché il manto di questi animali si mantenga bello e brillante. Ciononostante, l’importanza di questo fenomeno va ben oltre la qualità del loro pelo e svolge un ruolo centrale per la sopravvivenza di questi animali.

Da una parte, questo ricambio permette di eliminare i peli morti e le impurità a essi aderite. Ricordiamo che gli animali non possono spazzolarsi da soli in natura, dunque il loro organismo ha dovuto sviluppare un metodo alternativo per liberarsi dello sporco.

Grazie alla muta, inoltre, il manto mantiene sempre una lunghezza e uno spessore appropriati. Se i peli crescessero all’infinito, senza cadere o rinnovarsi, ciò ostacolerebbe i movimenti dell’animale.

Allo stesso modo, un pelo troppo lungo o voluminoso potrebbe favorire le infestazioni da parte dei parassiti, poiché uno strato così folto non consentirebbe all’animale di eliminarli da solo. La muta, dunque, aiuta l’animale anche a prevenire gli ectoparassiti come le zecche e le pulci.

Il cambio di stagione

È fondamentale che il manto si adatti alle condizioni ambientali di ogni stagione per proteggere il corpo dell’animale. Durante l’inverno, il manto deve essere più abbondante per aiutare a mantenere il calore e impedire che le avversità climatiche nuocciano alla salute dell’animale.

In estate, invece, il pelo deve essere più leggero e morbido per consentire la naturale refrigerazione del colpo e prevenire un possibile colpo di calore.

In sintesi, la muta in conigli e furetti è necessaria affinché il loro organismo possa adattarsi e mantenersi sano nel loro habitat. Quando decidiamo di adottarli come animali da compagnia, dobbiamo essere consapevoli del fatto che perderanno peli durante tutta la loro vita.

Ma ancor di più dobbiamo essere preparati per offrire essi le cure necessarie durante le suddette stagioni dell’anno. Il ricambio di pelo e i boli che si producono, come vedremo, esigono specifiche cure.

La muta nel coniglio

I conigli realizzano due grandi mute all’anno, durante le quali presentano una massiva perdita di peli. In genere queste mute iniziano alla fine delle mezze stagioni, ovvero in autunno e primavera.

Il loro organismo ha bisogno di prepararsi sia alle elevate temperature dell’estate sia a quelle rigide dell’inverno e il ricambio di peli è essenziale in tal senso.

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I lagomorfi, tuttavia, in genere cambiano il pelo ogni tre mesi, seppur in quantità minori. In questi periodi la perdita è molto meno intensa, ma è comunque consigliabile spazzolarli regolarmente – almeno quattro volte alla settimana – per garantire un’igiene ottimale in casa e prevenire l’accumulo di boli di pelo nell’intestino.

Muta nel furetto

Come i conigli, i furetti presentano quattro mute all’anno. Le due più intense coincidono con l’inizio dell’estate e dell’inverno e preparano il corpo ad adattarsi ottimamente alle condizioni climatiche.

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Quando la primavera è sul punto di concludersi, il furetto inizia a perdere peli per sopportare il calore che si avvicina. Con l’arrivo dell’estate, la caduta si accentua e bisogna spazzolarlo con maggiore frequenza.

In prossimità dell’autunno, il pelo inizia a infoltirsi nuovamente perché si prepara per la stagione fredda. In inverno il furetto esibirà il suo manto più bello e voluminoso, che inizierà a sfoltirsi di nuovo con l’arrivo della primavera.

Muta in conigli e furetti: perché spazzolarli?

Durante la muta l’animale si leccherà di continuo per pulire il corpo. Si tratta di un’abitudine perfettamente naturale e salutare, ma quando la muta è molto intensa, ciò potrebbe portarlo a ingerire una grande quantità di peli morti.

Aumenta così il rischio che si formino e accumulino boli di pelo nell’apparato intestinale. Questi possono causare disturbi digestivi, come stitichezza e occlusione intestinale.

Per tutti questi motivi, è essenziale spazzolare tutti i giorni il pelo di conigli e furetti durante la muta. In questo modo evitiamo che ingeriscano peli morti mentre si puliscono.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.