La paralisi laringea nei cani: che cos'è?

La paralisi laringea è una patologia dell'apparato respiratorio che può arrivare a provocare asfissia.
La paralisi laringea nei cani: che cos'è?

Ultimo aggiornamento: 28 ottobre, 2022

La laringe è un piccolo organo situato tra la trachea e la faringe, che protegge l’ingresso delle vie respiratorie e che interviene nella capacità di emettere suoni. È formata da cartilagini che formano il pomo d’Adamo e le corde vocali. La paralisi laringea nei cani riduce o impedisce l’ingresso di aria a causa di un’immobilizzazione dei muscoli della laringe.

Perché si verifica?

In un cane sano, la laringe si apre durante la respirazione e si chiude durante la pausa respiratoria, per evitare che la saliva o gli alimenti possano entrare all’interno dell’apparato respiratorio.

Nei cani affetti da paralisi della laringe, i muscoli che normalmente aprono le vie respiratorie non funzionano correttamente. Quando l’animale inspira, le pareti delle vie respiratorie non si espandono; nei casi gravi, arrivano perfino a chiudersi, provocando asfissia.

Cane accarezzato.

Questa patologia può essere congenita o acquisita. Quest’ultima è la forma più comune: compare in cani adulti, dall’età media di 9 o 10 anni, ed è molto più frequente nei maschi che nelle femmine.

Accade spesso che la paralisi laringea acquisita si manifesti in razze di taglie grandi e medie, come il labrador, il Golden retriever, il San Bernardo o il setter irlandese.

Alcune razze di cani presentano una predisposizione genetica a soffrire di paralisi laringea: il bovaro delle Fiandre, l’husky siberiano, il Rottweiler, il dalmata o il bull terrier sono alcune di queste razze. L’obesità è un altro fattore che può aggravare la situazione di un cane malato.

Sintomi della paralisi laringea nei cani

Nelle fasi iniziali della malattia è possibile percepire un rumore, che si verifica durante il respiro. Altri segnali sono i seguenti:

  • Raucedine quando il cane ansima.
  • Tosse, soprattutto dopo l’esecuzione di un esercizio.
  • Respiro affannoso crescente quando il cane è tranquillo o a riposo.
  • Latrati rauchi.
  • Difficoltà nel respirare.
  • Intolleranza all’esercizio.

Il cane può manifestare un’espressione di ansia, con gli occhi sporgenti e il torace che si espande molto rapidamente.

Un’altra conseguenza della paralisi laringea nei cani è rappresentata dal surriscaldamento. I cani si raffreddano attraverso la respirazione, tenendo la bocca aperta. Se l’animale presenta questa patologia, gli è molto più difficile mantenere costante la propria temperatura corporea.

Paralisi laringea nei cani: cane dal veterinario.

Nelle fasi più avanzate, i cani sono affetti da problemi respiratori costanti. Non accettano di essere tirati dal collare e il rumore che creano respirando è sempre più forte, al punto che l’animale può arrivare a richiedere assistenza veterinaria urgente.

Se sospettiamo la presenza di una paralisi laringea, la cosa migliore da fare è rivolgersi al più presto al veterinario. Il veterinario sottoporrà l’animale a una serie di esami, come una radiografia del torace, un’analisi del sangue, un esame approfondito della gola… In seguito, deciderà qual è il trattamento più adeguato per ogni singolo caso.

Trattamenti della paralisi laringea

In situazioni di emergenza, sarà necessario ricorrere eventualmente, per breve tempo, a un’intubazione e alla respirazione assistita, mentre l’animale è sedato. Potrebbe rivelarsi necessario anche effettuare un raffreddamento esterno, allo scopo di abbassare la sua temperatura.

In casi lievi, la paralisi laringea può essere trattata utilizzando dei farmaci e seguendo alcune indicazioni, come evitare il sovrappeso, l’esercizio intenso, il calore o l’uso di collari da addestramento.

Le terapie a base di ossigeno possono alleviare le crisi respiratorie. Non si tratta, però, di una cura definitiva, dal momento che le vie respiratorie continuano a essere “difettose”. Per risolvere questi casi esiste una soluzione chirurgica, che consiste in un intervento che ha lo scopo di mantenere aperte le vie respiratorie, mediante una sutura che apre le pareti della laringe.

Questo intervento prende il nome di tieback e il suo obiettivo è quello di aumentare il diametro delle vie per agevolare il passaggio dell’aria e, di conseguenza, la respirazione e la termoregolazione.

Sarà il veterinario a valutare se l’intervento chirurgico rappresenta la scelta migliore, in base alle caratteristiche del paziente e alle caratteristiche specifiche del tipo di procedimento. Dopo l’operazione, il cane avrà bisogno di ricevere alcune cure, allo scopo di evitare possibili complicazioni, ma sarà in grado di condurre una vita completamente normale.


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  • American College of Veterinary Surgeons (ACVS).
  • AVEPA. Manuel Jiménez Peláez, DVM, MRCVS, Diplomate ECVS, Davies Veterinary Specialists, Higham Gobion, Hertfordshire, UK. La parálisis laríngea.
  • Universidad Autónoma de Barcelona. Cirugías veterinarias. Parálisis laríngea.

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