La rabbia
La rabbia, antica e mortale malattia infettiva che può colpire qualsiasi mammifero, è un’infezione virale acuta che attacca il sistema nervoso e per la quale non esiste cura, una volta che i sintomi fanno la loro comparsa. Per questo motivo è di vitale importanza la prevenzione della rabbia, attraverso la vaccinazione. In questo articolo vi diamo qualche suggerimento per imparare a individuare questa malattia nei cani.
I primi campanelli d’allarme per individuare la rabbia nei cani
Il periodo di incubazione della rabbia di solito varia tra le tre e le otto settimane dopo il momento in cui viene contratta l’infezione, anche se sono stati registrati casi in cui questo periodo si è esteso a sei mesi. La prima fase della rabbia viene chiamata prodromica e può durare dai due ai dieci giorni.
Durante questa fase, compaiono i seguenti sintomi:
- Evidenti cambi di comportamento
- Nervosismo
- Isolamento
- Ansia
- Febbre
- Brividi
- Malessere generale
- Inappetenza
- Vomito
- Diarrea
Dopo questa fase, la rabbia può evolversi in due modalità: muta o furiosa. Entrambe le forme di rabbia durano tra i tre e i sette giorni e, al contrario di quanto si crede, la rabbia furiosa è la meno frequente tra i cani.
Il virus della rabbia si manifesta durante un periodo che va dalle tre alle otto settimane dopo il contagio. Dopo la fase iniziale, chiamata prodromica, l’infezione può assumere una forma paralitica, anche detta muta, oppure convertirsi in rabbia furiosa.
Caratteristiche della rabbia muta
La rabbia muta, o paralitica, è la più frequente nei cani ed è caratterizzata dalla paralisi dei muscoli del collo e della testa e, a volte, anche di altre parti del corpo. A causa di questa paralisi, è normale che il cane con rabbia muta presenti i seguenti segni:
- bocca sempre aperta, a causa della paralisi della mandibola inferiore
- difficoltà a deglutire
- eccessiva e costante salivazione (nei cani si forma della schiuma ai lati della bocca)
- stanchezza
- confusione
- impossibilità di muovere le zampe
Se la paralisi arriva a colpire il diaframma, l’animale muore per insufficienza respiratoria.
Caratteristiche della rabbia furiosa
La rabbia furiosa, che non è così frequente nei cani, è particolarmente pericolosa per gli uomini e per gli altri animali, dal momento che il cane ha tendenza a mordere chiunque gli si pari davanti.
I principali sintomi di questo tipo di rabbia sono i seguenti:
- irritabilità
- aggressività eccessiva
- agitazione e irrequietezza
- idrofobia o paura dell’acqua
- ipersensibilità alla luce o ai rumori
- iperattività
- incapacità di conciliare il sonno
- eccessiva salivazione intorno alla bocca
- disorientamento
- convulsioni
Come avviene il contagio della rabbia
Non dovete dimenticare che la trasmissione della rabbia avviene attraverso la saliva dell’animale contagiato e che, nella maggior parte dei casi, il contagio avviene attraverso un morso. Tuttavia, esistono dei casi isolati e documentati in cui il virus è stato trasmesso attraverso particelle di aerosol presenti nell’aria.
Anche se i cani vengono considerati i portatori di rabbia per eccellenza, anche i seguenti animali possono esserlo:
- i gatti
- i pipistrelli
- i procioni
- i mefitidi, come ad esempio la moffetta
- le volpi
Prevenzione prima di tutto
Non dimenticate che, in ogni caso, la rabbia può essere curata solo se viene trattata prima che inizino a svilupparsi i primi sintomi della malattia.
Una volta comparsa la sintomatologia, non esistono cure possibili e, in questi casi, la conseguenza inevitabile è il decesso.
La prevenzione si rende dunque fondamentale e necessaria. Vaccinate i vostri amici a quattro zampe, seguendo le indicazioni del calendario vaccinale che vi avrà fornito il vostro veterinario.
Cosa fare se individuate i primi segnali di rabbia in un cane
Se avete il sospetto che un cane abbia la rabbia, fate attenzione a questi consigli, che possono fare la differenza tra la vita e la morte:
- se avete anche il minimo dubbio che il vostro amico peloso abbia contratto la rabbia, portatelo immediatamente dal veterinario, affinché possa subito confermare o scartare l’ipotesi.
- Se notate un cane randagio che presenta i sintomi della rabbia, avvisate tempestivamente le autorità competenti.
- Se siete stati morsi da un cane, che sia il vostro o di altri, lavate la ferita con abbondante acqua e sapone e rivolgetevi immediatamente ad un medico: sarà lui a decidere se avrete bisogno di essere sottoposti ad un trattamento antirabbico.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.