La salamandra e le sue fantastiche armi contro i predatori
Scritto e verificato il biotecnologo Alejandro Rodríguez
Sul pianeta Terra convivono molte specie di salamandra. Generalmente questi anfibi possiedono una o più strategie di difesa per evitare di essere catturati o mangiati. Scoprite le incredibili armi di cui gode la salamandra.
Continuate a leggere per scoprire maggiori informazioni su questi sfuggenti animali. Ne parliamo a nelle righe che seguono.
La salamandra maculata
La salamandra maculata (Ambystoma maculatum) è inconfondibile. Questo piccolo anfibio misura tra i 20 e i 25 centimetri, coda inclusa.
Parliamo di animali dal corpo robusto e le estremità corte e forti, nonché occhi ben sviluppati. I loro colori, poi, sono impressionanti: sul corpo nero o blu intenso sono presenti due file di irregolari macchie gialle o arancioni. Di questa caratteristica, tuttavia, parleremo nel dettaglio nei prossimi paragrafi.
I suoi colori non passano di certo inosservati, eppure la salamandra maculata si lascia vedere poco o niente. Si tratta, di fatto, di animali che amano la vita sottoterra. Generalmente usano le tane o i rifugi di altri animali, ma anche tronchi o pietre, per nascondersi.
Le foreste decidue del Nord America e del Canada rappresentano l’habitat ideale per la salamandra.
Quali sono le armi di difesa della salamandra?
Come anticipato, i suoi colori rappresentano la principale arma di difesa di questo animale. La combinazione di toni appariscenti è un avviso per i predatori.
Tale caratteristica è nota come colorazione aposematica, o aposematismo, e non è esclusiva della salamandra; rane, vespe e persino alcune specie vegetali usano questa strategia per difendersi.
Ma la maggior parte delle salamandre usa anche un altro meccanismo di difesa; ci riferiamo, ancora una volta, alla loro pelle. Un liquido viscoso ricopre tutto il corpo dell’animale, che ne ostacola la cattura da parte dei predatori. A volte questa sostanza emana uno sgradevole odore o sapore.
E arriviamo alla terza tecnica, nonché la più particolare. Quando si sente minacciata, la salamandra è capace di rilasciare una tossina.
Attraverso speciali ghiandole che si trovano sulla sua schiena e nella sua coda, rilascia un liquido tossico che provoca una fastidiosa irritazione; una strategia in più per avvisare i predatori e dare essi una bella lezione.
Questi animali possiedono altre strategie di difesa?
Oltre alle strategie descritte, alcune specie, come la salamandra comune (Salamandra salamandra), possono attaccare con il liquido irritante secreto.
Grazie ad alcune ghiandole strategicamente localizzate nel corpo, possono spruzzare il predatore da una certa distanza.
Nel caso dei tritoni, parenti delle salamandre, esiste un caso eccezionale: il pleurodele di Waltl (Pleurodeles waltl). Oltre a rilasciare il liquido nocivo attraverso la pelle, questo animale usa le sue costole per difendersi.
Le ruota in modo che fuoriescano dalla pelle e le ricopre con il liquido in questione. Riesce così a intimidire i predatori che evitano di avvicinarsi. Semplicemente eccezionale!
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- Purrenhage, J. L., Niewiarowski, P. H., & Moore, F. G. (2009). Population structure of spotted salamanders (Ambystoma maculatum) in a fragmented landscape. Molecular Ecology, 18(2), 235-247.
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