La storia dei gatti nell'Antico Egitto

L'origine dell'addomesticamento dei gatti risale ai tempi dell'Antico Egitto; a quel tempo erano venerati, rispettati e lodati
La storia dei gatti nell'Antico Egitto

Ultimo aggiornamento: 20 maggio, 2019

I gatti hanno sempre suscitato ammirazione, mistero e intrighi da tempo immemorabile. Fin da prima di Cristo, in particolare circa 3600 anni prima, la storia dei gatti ha inizio nell’Antico Egitto, dove erano particolarmente venerati. 

Ai tempi dell’Antico Egitto, gli animali da compagnia erano solo quattro: il gatto (miu), il cane (tysem o iu), il babbuino (ian) e la scimmia (ky).

Storia dei gatti nell’Antico Egitto

Diversi esperti ritengono che la razza di gatto addomesticata dagli egiziani fosse una sottospecie chiazzata del gatto selvatico africano, Felis silvestris lybica. Sembra che le rappresentazioni egiziane mostrino gatti simili alla razza mau egiziano: curiosamente, la parola “mau” significa “gatto” in egiziano.

Questa razza ha una caratteristica M sulla fronte ed è l’unica con macchie naturali. Sono molto fedeli alla loro famiglia umana e a quella felina. Il loro miagolio è melodioso e muovono incessantemente la coda.

Il gatto è stato centrale in molti aspetti della vita in Egitto. Tra questi, la religione, la mitologia e la vita quotidiana. I gatti sono stati “adorati come divinità, amati come animali domestici, protetti dalla legge, mummificati e persi dopo la loro morte” secondo la rivista UBER, ottobre 2009.

La vita dei gatti nell’Antico Egitto

Il gatto viene addomesticato e diventa parte della vita degli egiziani nel Medio Regno. Questo è il periodo più prospero dell’Antico Egitto, in cui spiccano faraoni come Amenhotep III (~ 1390 – 1353 aC). Questo faraone scelse un sarcofago splendidamente decorato per il suo gatto Tamit, il cui nome significa “gatto”.

Gatto dell'Antico Egitto

I gatti svolgevano compiti diversi, soprattutto quello di cacciare topi e ratti, ma anche altri animali come scorpioni o serpenti che si aggiravano vicino le case.

Altre attività consistevano nell’aiutare nella caccia. Spaventavano gli uccelli, i quali prendevano il volo e venivano cacciati con maggiore facilità. Il loro lavoro era così importante da divenire gli animali preferiti dei reali.

La quotidianità egiziana

I gatti acquisirono un ruolo rilevante nei diversi rami della cultura egiziana come la religione o la mitologia. Per esempio, la dea Bast, Bastet o Ubastet rappresentava la protezione dell’uomo tramite una gatta con i suoi cuccioli.

La sua rappresentazione più conosciuta è con il corpo di donna e la testa da gatto. La dea Bast era la madre di Nefer-Tmu. Mentre la madre rappresentava il morbido e confortante calore del sole, la figlia personifica il sole stesso e il suo calore.

Storia dei gatti Antico Egitto

I gatti erano sacre creature associate alla dea Bastet. Nei templi dedicati a questa dea, i gatti venivano allevati e protetti, tuttavia, venivano spesso sacrificati come offerte e mummificati quando compivano i 10 mesi.

Storia dei gatti e curiosità

Eccovi alcuni eventi curiosi sulla storia dei gatti e di altri animali nell’antico Egitto:

  • Quando un animale moriva, i proprietari esprimevano il loro dolore depilando una parte del corpo. Se l’animale deceduto era un gatto, il proprietario si radeva le sopracciglia. Se era un cane, il proprietario si radeva tutto il corpo.
  • Le classi più ricche a volte pagavano l’imbalsamazione dei loro animali domestici.
  • Gli egiziani proibivano l’esportazione di gatti fuori dal regno. Per questo, arrivarono in Grecia solo intorno al 2500 aC.
  • I gatti hanno fatto parte di numerose storie, leggende e romanzi letterari. In una leggenda, il gatto è rappresentato come una divinità, come il dio del sole. Questo dio-gatto è in piedi su un albero celeste e sta tagliando un serpente. Non si sa abbastanza per capire quale dio rappresenti, quindi vengono prese in considerazione diverse opzioni.
  • Uno studio ha suggerito che le popolazioni del Sud Est Europeo coesistessero con i gatti. Una doppia tomba, di umano e gatto, è stata trovata a Cipro 9500 anni fa.

Da quando hanno iniziato a far parte della vita degli umani, i gatti hanno generato sentimenti contrastanti. La loro indipendenza può sembrare indifferenza, così come la loro andatura furtiva ed elegante può causare preoccupazione. Tuttavia, il loro sguardo trasparente, le loro dolci fusa e l’eleganza che trasmettono sono qualità molto apprezzate.


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