La volpe rossa
In questo articolo ci concentreremo su una delle 45 specie di volpi che abitano il pianeta: la volpe rossa o volpe comune.
Caratteristiche della volpe rossa
Appartiene alla famiglia dei canidi –della quale fanno parte anche i lupi e i coyote– e alla sottospecie Vulpes vulpes silacea.
Con un cranio allungato e un muso molto appuntito, la volpe rossa ha delle orecchie triangolari e grandi, una coda lunga densamente ricoperta di pelo –con la punta bianca– e un pelo di color rossiccio o marrone, anche se può essere grigio, a seconda dell’epoca dell’anno.
Presenta quattro dita nelle zampe posteriori e cinque in quelle anteriori e, a differenza dei felini, non possiede unghie retrattili. Le impronte di questo animale su cui possiamo imbatterci sono simili a quelle di un piccolo cane.
Per regolare la sua temperatura, agisce esattamente come uno dei suoi cugini più lontani (il cane): utilizza la respirazione, gli ansiti e la lingua. Un’altra curiosità di questa specie è che non possiede muscoli facciali per mostrare i denti, come succede con gli altri canidi.
Habitat e alimentazione della volpe rossa
La volpe rossa sceglie zone boscose, sebbene possa vivere anche in aree aperte, vicino ad insediamenti umani o discariche in cui cercare cibo.
Per quanto riguarda la sua alimentazione, bisogna sottolineare che le volpi sono onnivore, ovvero possono ingerire qualsiasi tipo di cibo.
Altra questione da tenere in considerazione è che la dieta della volpe può cambiare a seconda dell’epoca dell’anno: in autunno e in inverno si ciba di una grande quantità di frutta, in quanto non vi sono troppi animali disponibili, mentre in estate e in primavera il coniglio diventa il grande protagonista della sua dieta.
Inoltre, questo mammifero consuma insetti, cuccioli di mammiferi piccoli, uova di uccelli, residui di origine umana, bacche, frutta e uccelli più piccoli delle oche.
Abitudini e riproduzione della volpe comune
Per quanto riguarda il comportamento, la maggior parte delle specie di volpi che vivono sul pianeta hanno abitudini crepuscolari e notturne. Sebbene la loro vista non sia del tutto ottima, si lasciano guidare dal loro udito e dall’olfatto. Sono abbastanza solitarie, anche se a volte si uniscono in coppie o gruppi di maschi, che comprendono fino a tre femmine.
Questo animale è conosciuto per la sua discrezione. Può rimanere per ore nascosto tra le erbacce o nelle tane che lui stesso scava sotto terra o tra le rocce. Passa la maggior parte della sua vita nello stesso territorio e non si ‘avventura’ al di là dei limiti immaginari prefissati.
Le volpi possono essere monogame o meno. L’epoca in cui entrano in calore va da dicembre a febbraio e le femmine sono ricettive per non più di tre settimane. L’accoppiamento dura circa 30 minuti e la gestazione attorno ai 53 giorni.
Il parto avviene tra marzo e aprile e ogni madre può partorire all’interno della sua tana tra tre ed otto cuccioli. I piccoli aprono gli occhi due settimane dopo ed escono dalla tana solo trascorso un mese.
Si nutrono di latte materno fino ai due mesi e abbandonano la tana –solo la femmina si occupa della cura dei cuccioli– verso la decima settimana.
Raggiungono la maturità sessuale prima dell’anno e possono riprodursi nella stagione successiva alla loro nascita. I maschi giovani si disperdono per tutto il territorio mentre le femmine rimangono nei dintorni del luogo in cui sono cresciute.
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