L'alimentazione delle cavallette: perché sono un flagello?
Scritto e verificato la biologa Silvia Conde
Le cavallette sono un gruppo di insetti ampiamente distribuiti in tutto il mondo. Questi animali appartengono al sottordine Caelifera, che annovera circa 7.000 specie. La caratteristica maggiormente rappresentativa di questi animali è costituita dalle loro zampe lunghe e forti, che consentono loro di saltare. Ma da che cosa è costituita l’alimentazione delle cavallette?
Anche se tutti noi abbiamo visto questi piccoli invertebrati saltare e volare all’interno dei nostri giardini, molte delle loro caratteristiche sono ignote a una gran parte della popolazione. Per esempio, sapete da che cosa è costituita l’alimentazione delle cavallette?
Questi insetti sono principalmente erbivori, motivo per il quale sono considerati un flagello per le coltivazioni. Esistono però molte altre specie non dannose che vengono catalogate come “in pericolo” nella lista dell’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura (IUCN).
Un apparato boccale masticatore
Nella classe degli insetti possiamo trovare una grande diversità di strutture boccali specializzate, oltre a morfologie atipiche in altri segmenti, come quelli delle ali, le estremità o le antenne. I diversi gruppi di insetti vengono classificati in funzione della forma di queste strutture.
Se ci limitiamo a prendere in considerazione l’apparato boccale degli insetti, possiamo dedurre quali tipi di cibi compongono la loro alimentazione. Esistono apparati masticatori, perforanti e succhianti, e succhianti e lambenti. Le cavallette possiedono strutture mascellari e mandibolari specializzate nella masticazione, proprio come le libellule e gli scarabei.
Questo tipo di apparato è presente anche nello stato larvale di molti insetti, che, nella loro fase adulta, possiedono apparati boccali di altro genere. Un esempio di questo fenomeno è rappresentato dai bruchi delle farfalle, dal momento che gli esemplari adulti succhiano il nettare dai fiori utilizzando la loro spirotromba.
Un apparato boccale masticatore è composto da quattro parti distinte:
- Una coppia di mandibole: le cavallette possiedono due mandibole, situate dietro al labbro superiore e davanti alle mascelle. Negli insetti masticatori, queste sono le strutture più grandi e forti, con le quali possono tagliare e triturare gli alimenti. Oltre a essere utili per mangiare, le mandibole svolgono anche un ruolo importante nella loro tecnica di difesa.
- Una coppia di mascelle: sono segmentate e situate dietro alle mandibole. Grazie a esse, le cavallette manipolano l’alimento.
- Labbro superiore o labrum: si tratta di un elemento dispari che contribuisce alla manipolazione del cibo. Negli insetti masticatori ha l’aspetto di un quadrato, ma può essere specializzato in strutture differenti.
- Prefaringe o ipofaringe: è un elemento di piccole dimensioni, situato tra le mascelle e dietro alle mandibole. Interviene nella digestione dell’alimento, dal momento che agisce come una sorta di lingua che aiuta a mescolare il cibo con la saliva.
L’alimentazione delle cavallette
Le cavallette sono animali fitofagi: in altre parole, si cibano di piante. I pezzi strappati dalle foglie, le gallerie o i tunnel scavati nel tessuto delle piante, così come i buchi o le tracce di distruzione presenti al suo interno sono la prova del passaggio di un insetto masticatore come la cavalletta.
Quale tipo di piante preferisce la cavalletta?
Come gruppo, le cavallette spaziano dai monofagi (che possiedono una dieta iperspecializzata) ai polifagi (che mangiano diversi tipi di alimento), ma la maggior parte delle specie fanno parte del gruppo degli oligofagi, che manifestano una preferenza per poche specie di piante.
In alcune specie, i comportamenti alimentari sono maggiormente definiti: ci sono cavallette che preferiscono nutrirsi in zone di pascolo e altre, invece, che prediligono le aree di piante erbacee perenni. In generale, però, le abitudini alimentari degli insetti erbivori sono influenzate da fattori di natura fisica, chimica e climatica.
Per le cavallette, la scelta di una dieta non rappresenta una questione di poco conto, dal momento che può condizionare il loro tasso di sopravvivenza e di riproduzione. Per esempio, in laboratorio, le cavallette allevate esclusivamente con una dieta a base di alfalfa presentano una fecondità e una sopravvivenza molto ridotte rispetto a quelle che si nutrono con una dieta variegata.
Le cavallette scelgono la propria dieta
La scelta delle piante da parte delle cavallette è notevolmente influenzata da diversi fattori differenti. A volte è difficile identificare quale di essi è in gioco in ogni comunità di insetti e in che misura influisce. Ecco alcuni di questi fattori:
- Disponibilità di nutrienti.
- Proprietà nutritive delle piante alimentari.
- Capacità sensoriali degli insetti.
- Abilità delle cavallette nel disintossicare piante diverse attraverso l’impiego di sostanze difensive.
- Presenza di rivali nell’ambiente.
- Capacità di movimento e diffusione della specie di cavallette.
- Limiti di natura filogenetica.
L’alimentazione delle cavallette onnivore
Anche se, come abbiamo visto, la maggior parte delle cavallette sono erbivore, esistono alcune specie che si nutrono anche di piccoli insetti oppure di feci e tessuto animale.
Per esempio, le specie Melanoplus sanguinipes e Ageneotettix deorum possono alimentarsi delle feci di altre cavallette, mentre della sottofamiglia di cavallette Listroscelidinae fanno parte predatori come la cavalletta verde (Tettigonia viridissima), in grado di cibarsi di larve o di piccoli insetti.
Come abbiamo potuto vedere, le cavallette non mangiano la prima cosa che trovano: la loro dieta, infatti, è condizionata da una molteplicità di fattori, sia intrinseci che estrinseci.
Nel mondo naturale, perfino la questione apparentemente più banale possiede una spiegazione biologica sottostante. L’alimentazione delle cavallette è una risposta evolutiva all’ambiente in cui questi animali vivono.
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