La lucciola, lo straordinario insetto che illumina la notte

La lucciola, lo straordinario insetto che illumina la notte
Francisco María García

Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García.

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

La natura è in grado di sorprenderci sempre, grazie alle sue infinite meraviglie. Spesso assistiamo a vere e proprie magie, apparentemente inspiegabili, che ci ricordano quanto siamo piccolo e insignificanti, dinanzi a essa. La lucciola è uno di quegli animali che ci affascina, per la sua capacità di illuminare la notte, come quelle fate che imperversano nelle fiabe per bambini.

Nonostante stiamo parlando di un insetto di dimensioni piccolissime, questo animale è molto diffuso e svolge un ruolo fondamentale nell’ecosistema terrestre. La lucciola, infatti, presenta una grande biodiversità. Tenete presente che, allo stato attuale, ne esistono quasi 2.000 specie diverse. In ogni parte del mondo, le notti vengono illuminate da un tipo diverso di lucciole.

Sono insetti appartenenti alla famiglia dei lampiridi, la stessa dei coleotteri, caratterizzati dalla loro bioluminescenza. Si trovano in molti paesi, ma abbondano negli ecosistemi boscosi, caldi e umidi dell’Asia e dell’America.

In Italia, è possibile vedere le lucciole nella Valle del Sele, (Campania), nel Parco delle Cave (Milano), nel bosco di San Francesco (Assisi), nella riserva di Vincheto di Celarda (Belluno), a Vallerotonda (Frosinone) e in molti parchi della provincia di Cuneo. Soprattutto in estate, di notte questi animali regalano uno spettacolo luminoso davvero magico.

Come si forma la luce delle lucciole

Nella parte inferiore dell’addome delle lucciole, si produce una sostanza, la luciferina, che viene ossidata a volontà dall’enzima luciferasi. Nel processo viene coinvolto un altro composto chimico, chiamato adenosina trifosfato. La lucciola usa la luminescenza durante il corteggiamento e per portare a termine l’accoppiamento.

Lucciola su uno stelo

Di solito, è possibile scorgere delle piccole luci, di notte, tra la vegetazione. Questo è un chiaro segno dell’attività di questi insetti. Da vicino, la luce che generano ha una tonalità quasi verdastra. Ha la particolarità di essere una luce fredda, differente dalla luce del sole o dalla luce artificiale a cui siamo abituati.

Miti storici sulla lucciola

Nel corso della storia sono stati creati molti miti sull’esistenza delle lucciole. Si è creduto che fossero spiriti che vagavano attraverso certi luoghi, entità di altre dimensioni o che impersonavano messaggeri metafisici inviati dalle divinità. Essendo portatori di luce, questi insetti venivano spesso identificati come portatori di bene e simbolo dell’amore.

La verità è che l’evento “magico” di produrre luce, pur essendo piccole creature organiche, da sempre affascina ed emoziona gli esseri umani.

Applicazioni pratiche della bioluminescenza delle lucciole

Le lucciole sono in grado di produrre una luce naturale finché si trovano in un ambiente compatibile con la loro biologia. In molti pensano che si potrebbero usare le lucciole per illuminare i giardini pubblici. Tuttavia, questi insetti non possono essere privati ​​dei loro bisogni biologici, perché potrebbero addirittura morire.

Molte ricerche, svolte nell’ambito delle biotecnologie, mirano a ottenere luce attraverso diversi organismi in grado di produrre luminescenza in modo naturale. Queste iniziative hanno causato alcune controversie da un punto di vista etico. Dal momento che si basa sulla manipolazione di animali che, per quanto molto piccoli, sono sempre e comunque esseri viventi.

Lucciole di notte

D’altra parte, se fosse possibile replicare il loro processo bioluminescente, si otterrebbe un’energia pulita che non genera calore o rifiuti tossici. Inoltre, non richiederebbe un’altra fonte di energia per la sua generazione.

Come usare la luminescenza naturale delle lucciole

Questa straordinaria luce biologica, potrebbe essere utilizzata per:

  • Replicare il meccanismo luminescente in molti processi biotecnologici, come la medicina e l’ecotecnologia.
  • Usare la luce per rilevare determinate patologie analizzando il modo e il tempo in cui la luce si propaga all’interno di organi o particolari tessuti.
  • Creare “alberi” luminosi in aree pubbliche e strade per la sicurezza e per ridurre l’uso di luci tradizionali.
  • Indicare il livello di umidità delle piante.
  • Verificare la contaminazione batterica, virale o tossica nei prodotti alimentari e nei prodotti di consumo umano e animale.
  • Supporto agli identificatori biologici di organismi in esseri viventi, inclusi gli umani.
  • Allestire spettacoli e scenografie sociali e culturali, come gli alberi di Natale auto illuminati.

Quando le lucciole fanno notizie

Le coreografie create dalla lucciola sono diventate un vero e proprio spettacolo notturno, che richiama turisti e curiosi in Asia e nel Tennessee. Si ritiene che questo comportamento sia dovuto a una sorta di metodo di comunicazione che gli insetti utilizzano tra loro.

Sfortunatamente oggi ci sono meno lucciole di una volta. Di fatto, sono a rischio di estinzione perché sono molto sensibili all’inquinamento, al degrado ambientale e all’eccessiva illuminazione artificiale nelle città.

Occorre proteggere queste meravigliose creature, che possiedono il potere di rendere magiche le nostre notti. Per farlo, l’uomo deve ridurre la contaminazione dell’aria e limitare l’inquinamento luminoso urbano. Non esiste uno spettacolo più sorprendente di uno stormo di lucciole che danzano illuminando l’oscurità.


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