La meningite nei cani: come riconoscerla e trattarla

La meningite nei cani: come riconoscerla e trattarla
Francisco María García

Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García.

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

La meningite nei cani è molto simile all’omonima malattia che interessa la popolazione umana. Sebbene non sia contagiosa, il suo tasso di mortalità è preoccupante. Solamente una diagnosi precoce può salvare la vita dell’animale.

Il cervello è protetto da tre strati, o membrane, di composizione prevalentemente lipidica. Queste membrane sono conosciute come meningi. Quando sono affetti da infiammazione acuta, caratterizzano la malattia nota come “meningite”.

Il processo di meningite nei cani è solitamente doloroso e può causare gravi complicanze al sistema nervoso dell’animale. Ecco perché è importante riconoscerne i sintomi per poter intervenire al più presto e proteggere la salute e il benessere del vostro amico a quattro zampe.

Cos’è la meningite nei cani?

Come abbiamo già detto, la meningite è il nome dell’infiammazione delle membrane protettive del cervello. Questo processo infiammatorio è solitamente il risultato di un’infezione generalizzata che può essere causata da batteri, virus e funghi.

cagnolino malato sul lettino del veterinario

La meningite batterica è la forma più comune nei cani e negli esseri umani. Succede quando un’infezione batterica, di qualsiasi parte del corpo, colpisce il midollo spinale o lo stesso cervello. La meningite virale coinvolge sempre il fluido cerebrospinale, ma lascia indenne le strutture encefaliche e il midollo. Quella fungina si presenta dopo il contatto diretto con un organismo malato.

L’avanzata della meningite nei cani è più allarmante quando porta allo sviluppo di infiammazioni secondarie. Questo è il caso di meningoencefalite e meningomielite. La meningomielite si verifica quando l’infiammazione delle meningi si espande al midollo spinale. La meningoencefalite si riferisce all’infiammazione delle meningi e del cervello.

La maggior parte degli animali affetti da meningite semplice finiscono per sviluppare una o entrambe le infiammazioni secondarie. Il risultato sono gravi complicazioni neurologiche.

Nei casi più avanzati di meningite nei cani, si verifica un’ostruzione del liquido cerebrospinale (CSF). Questo fluido è responsabile di nutrire e proteggere il cervello e il midollo spinale e deve circolare liberamente tra di loro. Una volta ostruito, il CSF si accumula, causando convulsioni e paralisi.

Razze di cani più sensibili alla meningite

La meningite può colpire cani di tutte le età, razze e dimensioni. Tuttavia, non è una malattia così frequente, dal momento che cervello e sistema nervoso posseggono un metodo di protezione generalmente molto efficiente. Certamente, i cuccioli e i cani anziani possono essere maggiormente interessati dalla patologia. I loro organismi sono più vulnerabili, consentendo all’infezione di raggiungere più facilmente il cervello e il midollo osseo.

I cani immunosoppressi o malnutriti sono anche loro più inclini alle infezioni in generale. Il loro sistema immunitario non è abbastanza solido per poter combattere ed eliminare i patogeni. Ciò causa sintomi gravi di decadimento a livello nervoso e fisico.

A livello di razze, gli studi hanno riscontrato un’incidenza maggiore della meningite in tipi di cani come il Carlino, il Beagle, il Bovaro del bernese e il Maltese.

Quali sono i sintomi della meningite nei cani?

Quando compare la meningite, significa che un’infezione sta attaccando il corpo dell’animale. I primi sintomi sono difficili da interpretare e possono essere confusi con malori generali. Ad esempio febbre, perdita di appetito, diarrea, vomito, affaticamento, depressione o letargia.

I sintomi più specifici della meningite batterica, fungina e virale sono solitamente simili e progressivi. Ciò significa che il cane ha un graduale decadimento fisico e neurologico.

Sintomi frequenti della meningite

  • Alterazione dei movimenti.
  • Difficoltà di orientamento spaziale.
  • Cambiamenti del comportamento normale.
  • Difficoltà nel riconoscere il padrone o rispondere ai comandi (incluso il nome).
  • Convulsioni.

Esiste un trattamento per la meningite nei cani?

Il trattamento per la meningite nei cani dipende dall’agente che causa l’infezione. Gli antibiotici possono essere utilizzati per la meningite batterica. I farmaci fungicidi sono raccomandati per le infezioni fungine.

L’obiettivo principale di qualsiasi trattamento per la meningite è quello di sradicare l’infiammazione. E farlo prima che il cervello o il midollo spinale vengano colpiti. Lo scopo è di evitare danni neurologici irreparabili e conseguenze per la salute dell’animale.

Gli antinfiammatori corticosteroidi sono generalmente usati per migliorare la lotta contro il processo infiammatorio delle meningi. Nei casi più avanzati, i farmaci antiepilettici vengono solitamente utilizzati per prevenire le convulsioni.

veterinario visita shar pei

Vale la pena ricordare che il veterinario è l’unico professionista preparato per indicarvi un trattamento adeguato ed efficace per il vostro animale domestico.

Come prevenire la meningite nei cani?

Non esiste un metodo specifico per prevenire la meningite nei cani. Mantenete una dieta equilibrata e fategli fare attività fisica in modo regolare, per tenere in forma l’animale e rafforzare il suo sistema immunitario.

Rispettare le vaccinazioni periodiche e la cure antiparassitarie. In tal modo verranno meno le possibilità di un’infezione che possa scatenare questa pericolosa malattia.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.