Mortalità neonatale nei cuccioli: 4 cause

La mortalità neonatale nei cuccioli è un problema a cui non viene data l'importanza che merita, ma con qualche consiglio si può ridurre notevolmente.
Mortalità neonatale nei cuccioli: 4 cause

Ultimo aggiornamento: 15 aprile, 2021

La mortalità neonatale nei cuccioli è quel fenomeno per cui 20-30% dei cani muoiono prima del momento dello svezzamento. Questi dati ci portano a chiederci quali siano le cause e come si possa ridurre questa percentuale così alta.

La cosa più importante da sapere è che la pediatria canina non inizia dopo lo svezzamento. Al contrario, bisogna andare dal veterinario già quando la femmina è incinta per effettuare dei controlli che possano prevenire futuri problemi. Prevenire è sempre meglio che curare.

Fattori che influiscono sulla mortalità neonatale nei cuccioli

La salute di un cucciolo dipende da diversi fattori: per quanto riguarda alcuni non possiamo fare nulla, ma possiamo intervenire su altri per migliorare l’aspettativa di vita durante le prime settimane:

  • Influenza genetica: molti dei problemi con cui nascono i cuccioli derivano dall’eredità diretta dei genitori. Se questo disturbo compare troppo presto, il cucciolo non sarà preparato a combatterlo perché il suo sistema immunitario non si è ancora sviluppato al 100%.
  • Abilità della madre: una madre che fa un buon lavoro durante la gestazione e l’allattamento dei cuccioli farà una grande differenza. Inoltre, si occuperà della loro pulizia e delle altre cure di base.
  • Pulizia: preparare un luogo pulito e tranquillo per il parto è fondamentale per evitare la comparsa di batteri e germi.
  • Temperatura: durante i primi 15 giorni i cuccioli sono molto sensibili alla temperatura, quindi bisogna fare attenzione, poiché la madre a volte non è in grado di dare loro il calore di cui hanno bisogno. Nei casi in cui la femmina alleva all’aperto, è più consigliabile spostarli in un’area coperta, il che aumenterà le possibilità di sopravvivenza. Inoltre, cresceranno con più energia non dovendo combattere il freddo.

Come ridurre la mortalità neonatale nei cuccioli

Come possiamo ridurre la mortalità neonatale nei cuccioli dal periodo di gestazione? Per evitare che la mortalità neonatale nei cuccioli continui ad essere così alta, possiamo attuare una serie di misure durante la gravidanza al fine di ridurre le morti.

L’intervento tempestivo ed efficace del veterinario nel periodo perinatale può aumentare la sopravvivenza nella fase neonatale. In questo modo, i fattori che contribuiscono alla mortalità dei cuccioli possono essere tenuti sotto controllo o evitati.

Anche la buona salute della cagna farà la differenza durante la gravidanza, il parto e le quattro settimane successive. Malnutrizione, parassiti, lesioni o malformazioni riducono la capacità della madre di prendersi cura dei propri cuccioli, poiché le mancheranno le energie necessarie per svolgere questo compito. La salute dei cuccioli inizia con la cura della madre sin dalle prime settimane di gravidanza.

Cuccioli su un prato.


L’allattamento, una fase fondamentale

Come abbiamo avuto modo di vedere, i trattamenti che la cagna riceve prima della gravidanza sono fondamentali per la salute dei cuccioli. Questi possono influire sin dal momento in cui rimane incinta e influenzare la salute dei cuccioli a lungo termine.

Anche gli antibiotici possono colpire indirettamente i cuccioli, sia in gravidanza che nel periodo dell’allattamento. Questo perché si tratta di farmaci teratogeni, quindi è opportuno consultare un professionista per verificare se sono compatibili con la situazione attuale della femmina.

Un altro fattore che spesso non viene preso in considerazione è lo stato delle ghiandole mammarie e dei capezzoli della madre. Eventuali anomalie possono causare malnutrizione nei cuccioli più deboli, causandone la morte. Un check-up completo dal veterinario, sia della madre che dei cuccioli è fondamentale per il loro benessere.

È molto importante anche tenere sotto controllo il peso dei cuccioli durante le prime ore di vita. Infatti il peso non può scendere più del 10% del peso totale, il che indicherebbe un deficit di latte. Nel caso in cui ciò accadesse, si dovrà somministrare la soluzione glucosata per via sottocutanea. Se non si riesce a recuperare il peso perso durante le 48 ore successive, il veterinario consiglierà di passare al latte artificiale.


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