Nittibio o uccello fantasma: caratteristiche, habitat e canto singolare
Scritto e verificato la biologa Georgelin Espinoza Medina
Con il nome di nittibio o uccello fantasma, non ci si riferisce a una sola specie di uccelli, bensì a diverse, con caratteristiche simili. Il nome deriva dal suo peculiare aspetto e comportamento, che gli permette di mimetizzarsi molto bene con l’ambiente circostante, oltre che di passare inosservato. Viete chiamato anche potoo o urutaú.
Presenta un piumaggio scuro, che gli permette di nascondersi nel suo habitat naturale. Questa caratteristica è integrata dal suo comportamento, poiché rimane immobile per gran parte della giornata. Scoprite qualcosa in più sulla biologia e lo stile di vita di questo uccello nelle prossime righe.
Tassonomia del nittibio o uccello fantasma
Si tratta di uccelli appartenenti alla famiglia Nyctibiidae e all’ordine Nyctibiiformes. Prima erano collocati tassonomicamente all’interno del gruppo Caprimulgiformes, ma alcune prove scientifiche, come la curvatura più pronunciata degli archi giugulari delle mascelle (tra le altre caratteristiche), hanno permesso loro di venire classificati separatamente. Così afferma una pubblicazione del 2020 della rivista Vertebrate Zoology.
Il gruppo è costituito solo da due generi: il Nyctibius e il Phyllaemulor. Quest’ultimo deriva da un recente esame delle caratteristiche di questi animali.
Specie che fanno parte della famiglia
L’elenco delle specie di nittibio non è molto esteso, essendo costituito da soli 7 esemplari, 6 appartenenti al genere Nyctibius e 1 al Phyllaemulor:
- Nittibio maggiore (Nyctibius grandis).
- Nittibio alibianche (Nyctibius leucopterus).
- Nittibio codalunga (Nyctibius aethereus).
- Nittibio settentrionale (Nyctibius jamaicensis).
- Nittibio delle Ande (Nyctibius maculosus).
- Nittibio comune (Nyctibius griseus).
- Phyllaemulor bracteatus.
Caratteristiche del nittibio
Questo uccello, detto anche “uccello strega”, si caratterizza per la sua colorazione opaca, per nulla vistosa, perché serve a tenerlo nascosto dalle minacce.
Presenta in genere delle colorazioni marroni, grigie, con disegni a strisce in bianco e nero. È anche possibile osservare un piumaggio rossastro, come nel caso del P. bracteatus, che si ritiene imiti il fogliame o i rami secchi nel suo ambiente.
Ha una testa e occhi grandi (rispetto alle dimensioni del corpo), oltre a un becco largo e corto. Inoltre, ha coda e ali lunghe.
È un animale notturno, che rimane immobile durante il giorno, in piedi su tronchi verticali, mentre imita i rami, e protetto dalla sua colorazione che gli consente di mimetizzarsi. La sua visione si è adattata per vedere tutto chiaramente di notte.
Questi uccelli sono simili nella loro morfologia e biologia. Il comportamento che si distingue di più in famiglia è quello del rossiccio, poiché adotta un portamento piuttosto ricurvo sui rami orizzontali e tende a oscillare avanti e indietro, regolarmente, mentre imita il movimento delle foglie morte mosse dalla brezza. Così viene spiegato in una pubblicazione del Journal of Avian Biology.
Habitat del nittibio
I nittibi sono uccelli neotropicali. Si trovano nel continente americano, dal Messico al Sud America (tranne in Cile).
Di solito, l’area geografica delle diverse specie che compongono la famiglia si sovrappone. Abitano spesso foreste umide di pianura, ma gli esemplari andini (N. maculosus) vivono in foreste montane umide.
Cosa mangia l’uccello fantasma?
I nittibi sono uccelli insettivori, cioè consumano insetti. Tendono a nutrirsi tra gli alberi della foresta, mentre il Phyllaemulor bracteatus preferisce il sottobosco.
Gli piace catturare scarafaggi e falene. Inoltre, l’Animal Diversity Web sostiene anche che i nittibi di grandi dimensioni sono in grado di consumare pipistrelli in alcune occasioni.
Canto del nittibio
Una delle caratteristiche più interessanti dell’uccello fantasma è la sua vocalizzazione. Il suo canto è simile ad un lamento o ad un grido terrificante, motivo per cui è protagonista di vari miti e leggende nelle diverse località in cui si trova.
L’American Bird Conservancy sottolinea che in Perù il suono che emette è legato alla storia di un bambino smarrito che chiama sua madre. Anche le vocalizzazioni di questo uccello possono variare leggermente tra le diverse specie.
Riproduzione
Per quanto riguarda la riproduzione di questi uccelli, esistono poche registrazioni e osservazioni. Tuttavia, è noto che si tratta di uccelli che non costruiscono nidi, ma depongono invece le uova (una per covata) negli avvallamenti dei rami, sia negli alberi morti che in quelli vivi. Presentano cure parentali da parte di entrambi i genitori.
In Argentina, una pubblicazione sulla rivista Nuestras Aves descrive in dettaglio l’osservazione della nidificazione del Nittibio codalunga (N. aethereus) nel Parco Nazionale dell’Iguazú.
L’uovo, di forma ellittica, bianco con macchie di diverse dimensioni (di colore grigio, lilla e marrone) è stato posizionato in un avvallamento poco profondo, in un buco a 5 metri dal suolo, in un albero di alloro.
Stato di conservazione degli uccelli fantasma
Il nittibio o uccello fantasma è un uccello che non si trova in pericolo di estinzione. Lo riferisce l’Unione mondiale per la conservazione della natura (IUCN), riferendosi a tutte le specie della famiglia. Pertanto, è classificato nella categoria di “minor preoccupazione”. Nonostante ciò, presenta una tendenza alla diminuzione del numero di individui delle sue popolazioni.
Con il nome di nittibio, uccello fantasma o potoo si includono 7 specie di uccelli della famiglia Nyctibiidae. Questi esemplari sono interessanti per il loro mimetismo criptico, il loro comportamento furtivo e immobile, allo scopo di passare inosservati.
Inoltre, il loro canto è un suono terrificante che si sente spesso al chiaro di luna e che ha ispirato varie leggende locali. Resta ancora molto da scoprire sulla biologia e sul comportamento di questo curioso uccello.
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