Orango: caratteristiche, comportamento e habitat
Al mondo esistono molte specie di scimmie. Se, da un lato, la famiglia degli scimpanzé è probabilmente quella più nota, il gorilla e l’orango sono le due sottospecie più grandi per dimensioni. In questo articolo vi parleremo proprio di quest’ultimo, noto come Pongo o anche come Orangutan.
Tutto quello che bisogna sapere sull’orango
Forse non tutti i lettori sanno che questo primate di grandi dimensioni, l’unico presente anche al di fuori del continente africano, appartiene alla famiglia degli ominidi, la stessa dell’essere umano. Nonostante le sue dimensioni e il suo aspetto selvaggio, trascorre gran parte della sua vita sugli alberi, ed è noto che presenta improvvisi cambi di umore.
Caratteristiche generali
I suoi peli sono lunghi e rossi, anche se spesso possono essere parecchio radi. Ha pochissimi peli sul petto, sulla pancia e sul palmo delle mani. Se rimane in piedi, può arrivare a misurare addirittura due metri in altezza, anche se si tratta di qualcosa di eccezionale. In media, un esemplare adulto si attesta attorno ai 175 cm. Il suo peso può raggiungere e superare i 100 chili.
Però il dato più sorprendente riguarda le lunghissime braccia, che possono raggiungere fino a 3 metri, se completamente distese. In effetti, tutti conoscete bene l’immagine di un orango che cammina appoggiandosi sulle dita delle mani. Qualcosa che spicca nel suo fisico sono alcune adiposità, o accumuli di grasso, che sono presenti sul viso e sul collo.
A livello di gruppo sociale, è interessante notare come sia l’esemplare più anziano a comandare. Una specie di patriarcato che ricorda molto la figura del ‘vecchio saggio’ umano.
Habitat e alimentazione
L’orango è un animale in via di estinzione, sebbene la maggior parte della sua popolazione si trovi presso l’isola di Sumatra e nel Borneo. Sembra che siano stati trovati fossili che collocano i primi oranghi viventi in zone della Cina centrale ben 10 mila anni fa. Oggi si stima che ci siano circa 25 mila esemplari di Pongo in tutto il mondo.
Questo lontano parente dell’uomo ama vivere nelle foreste tropicali. Predilige arrampicarsi sugli alberi rigogliosi che offrono comfort, riparo in inverno e lo aiutano a mantenersi fresco d’estate.
La dieta degli oranghi è principalmente basata sulla frutta. Ecco perché ama le foreste. In esse si possono ottenere tutti i tipi di frutta che già conosce. Gli esemplari adulti sanno scegliere attentamente il cibo, scartando ciò che non gli piace e sposandosi alla ricerca di nuovi alimenti.
Oltre alla frutta, aggiunge alla sua dieta foglie, fiori e corteccia d’albero di tipo tenero. Liberando gli alberi del loro strato più esterno, l’orango può recuperare proteine animali, cibandosi di piccoli insetti come formiche, cavallette e termiti.
Comportamento
Gli oranghi sono animali solitari. Infatti, trascorrono il 90% della loro vita praticamente da soli. Non è la stessa cosa nel caso delle femmine, che vivono per diversi anni accanto ai loro figli. Al contrario, il padre non partecipa in nessun modo alla protezione o nutrizione dei cuccioli.
Se i giovani oranghi sono di sesso femminile, avranno sempre un forte legame con la loro madre, per tutta la vita. Ben diverso è il comportamento dei giovani maschi che, non appena raggiungono l’età adulta, si allontanano per sempre, in cerca di un nuovo territorio, tutto per loro.
Finché c’è un’abbondanza di cibo, è possibile che si creino momenti di socializzazione tra diversi membri. Sono stati visti esemplari lanciarsi del cibo l’un l’altro, saltare e arrampicarsi. Quando le risorse della foresta scarseggiano, vale solo e sempre l’unica legge di sopravvivenza in natura, ovvero quella del più forte.
Gli oranghi non hanno una gerarchia. Ma, come abbiamo detto prima, le adiposità di viso e collo segnano chi è il maschio dominante per via dell’età avanzata. Non sono conosciuti come animali aggressivi, ma il loro atteggiamento calmo e mansueto non deve trarre in inganno. In caso di pericolo, o se si sentono minacciati, gli oranghi possono scatenare tutta la loro forza e aggressività.
Come curiosità, sono stati osservati alcuni esemplari che usano grandi foglie di alberi per ripararsi dalla pioggia. Altre volte le avvolgono a mo’ di flauto, per emettere suoni che spaventano i predatori e persino le usano per pulirsi il viso. Cos’altro possiamo dire? Un animale davvero intelligente.
Conoscere animali antichissimi come l’orango è un modo per scoprire la vera origine del nostro pianeta. Questi bellissimi animali sono in pericolo di estinzione ed è necessario che sempre più persone comprendano che la natura va amata e rispettata. Ancor di più se si tratta di specie molto vicine alla razza umana.
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