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Orso Panda: caratteristiche, comportamento e habitat

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Orso Panda: caratteristiche, comportamento e habitat
Ultimo aggiornamento: 06 marzo, 2018

Il panda è un animale che affascina tutti, grandi e piccini. Dolce, mansueto e dall’aspetto tenero, sembra più un peluche che un vero e proprio orso. Scelto dal WWF come simbolo e in pericolo di estinzione fino a pochi anni fa, questo mammifero appartenente alla famiglia Ursidae merita di essere conosciuto più in profondità. In questo articolo scopriremo caratteristiche e curiosità relative a questo bellissimo essere vivente.

Tutto ciò che dovete sapere sull’orso panda

Il suo nome originale è quello di panda gigante o maggiore (Ailuropoda melanoleuca) e anche se risulterà sorprendente per alcuni di voi, è un animale carnivoro. Un argomento che va rimarcato perché è comune pensare a un panda che mangia bambù quando si sente nominare il suo nome.

È considerato membro della famiglia degli orsi, anche se ci sono stati molti dibattiti al riguardo, perché ci sono molte differenze che questo animale presenta rispetto ai suoi congeneri più famosi. Vediamo cos’è che lo rende speciale.

Caratteristiche generali del panda

Quando guardate un panda, potete vedere chiaramente che le caratteristiche fisiche sono proprie di quelle di un “normale” orso. Ad esempio, parliamo delle sue dimensioni, della forma del corpo, grandezza e spessore degli artigli, posizione delle gambe e via discorrendo. Tuttavia, la prima cosa che risalta in modo evidente, sono le sue macchie sulla pelliccia. Queste sono, di solito, di colore bianco o nero anche se c’è una sottospecie del panda che possiede una pelliccia marrone. Oggi, esiste un unico esemplare di questa varietà e il suo nome è Qizai.

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Questi colori sono visibili sulla schiena, sulle estremità, sulle orecchie e sugli occhi. I suoi tipici “occhiali” disegnati da Madre Natura lo rendono ancora più simpatico, poiché danno un tocco di tristezza e tenerezza al suo sguardo. Viene proprio voglia di correre ad abbracciarlo.

Può misurare tra 1,2 e 1,9 metri di altezza e pesare tra 100 e 115 chilogrammi. Gli arti anteriori sono più sviluppati rispetto a quelli posteriori, dal momento che i panda sono abituati a scalare montagne. Oltre alle cinque dita, questo particolare orso possiede una “sesta falange” che usa come se fosse un pollice, ma che in realtà è semplicemente una sporgenza sull’osso del polso.

Cibo e habitat del Panda

Nonostante sia un animale carnivoro, il cibo essenziale nella sua dieta è il bambù. Il suo habitat si trova nelle montagne centrali della Cina, dove questa famosa e robusta pianta cresce in abbondanza. Inoltre, qui la presenza umana è quasi inesistente perché si tratta di zone difficilmente accessibili, una vera fortuna per questi mammiferi, che possono godere del loro cibo preferito in quantità abbondanti.

È noto che agli albori, la dieta di questa specie si basava sul consumo di proteine animali, acquisite attraverso la caccia. Con il passare del tempo, per ovvie ragioni relative a condizioni climatiche e di habitat, il panda ha iniziato a nutrirsi del suddetto bambù e altre piante, frutta e vegetali. Nonostante ciò, continua a consumare alcuni uccelli e altri piccoli animali, ma in maniera sempre sporadica.

Il comportamento dell’Orso Panda

Come si capisce, quest’orso è un animale tranquillo, per lo più solitario e che ama vivere di notte. Il suo livello di attività è basso, in quanto è sostanzialmente limitato a mangiare e dormire. Tenete presente che i panda trascorrono almeno 10-12 ore al giorno a mangiare, dal momento che hanno quotidianamente bisogno di almeno 12 kg di bambù.

Trascorrono tra le sei  e le otto ore dormendo, il che gli lascia nel corso della giornata un minuscolo margine di tempo che spende per altri bisogni: cercare cibo, segnare il suo territorio o esplorare un po’ l’area in cui vive, o scalare un albero per controllare i dintorni.

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A differenza di altri orsi, il panda non va in letargo, soprattutto perché il clima in cui vive non lo obbliga a farlo. Ricordate però che, se da un lato l’habitat gli concede sempre sufficienti risorse alimentari, dall’altro il solo consumo di bambù non sarebbe sufficiente per superare, indenni, i lunghi mesi di letargo.

L’accoppiamento è caratteristico del suo comportamento. La verità è che non contribuiscono su larga scala alla perpetuità della specie, perché raggiungono la maturità sessuale in età avanzata, di solito tra cinque e sette anni. Inoltre, le femmine sono “disponibili” solo due o tre giorni all’anno e, a causa della goffaggine sessuale dei maschi, spesso non vengono adeguatamente fecondate.

Adesso conoscete più informazioni riguardanti questo bellissimo animale, uno dei più belli e popolari al mondo. Ultimamente l’uomo ha fatto molto per proteggere gli orsi panda e speriamo che non si torni più a parlare di pericolo di estinzioni per un essere così docile, pacifico e assolutamente tenero.


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  • Swaisgood, R., Wang, D. & Wei, F. 2016. Ailuropoda melanoleuca (errata version published in 2017). The IUCN Red List of Threatened Species 2016: e.T712A121745669. https://dx.doi.org/10.2305/IUCN.UK.2016-2.RLTS.T712A45033386.en.

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