Il parto della gatta: sei sintomi di pericolo
Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García
I problemi e i sintomi di allarme legati al parto nelle gatte possono essere vari: febbre, emorragia, difficoltà o impossibilità per i cuccioli di passare per il canale uterino, etc.
Le gatte, in generale, danno luce ai propri piccoli senza incorrere in complicazioni per la propria vita o per quella dei nascituri. Nonostante questo, è importante saper riconoscere i sintomi che suggeriscono che qualcosa non sta andando come dovrebbe. L’anomalia più frequente è legata alle dimensioni del cucciolo: in alcuni casi, specialmente nelle gatte persiane, il parto è reso più complicato a causa del volume delle testoline dei gattini.
Casi di distocia durante il parto
Viene denominata distocia la difficoltà o impossibilità dei cuccioli di passare attraverso il canale uterino della gatta, fenomeno frequente quando si parla di complicazioni durante il parto nei felini. Questo tipo di problema scaturisce di solito a causa delle dimensioni dei cuccioli.
Complicazioni che rendono necessario recarsi dal veterinario
Talvolta può rivelarsi necessario portare la gatta partoriente direttamente dal veterinario. Vediamo quali sono i casi:
Interruzione della nascita dei cuccioli
Ogni gatta partorisce la propria cucciolata ad intervalli distinti, seguendo il proprio ritmo. Ci sono femmine che danno alla luce la prima creatura per poi aspettare due ore prima di espellere la seconda, mentre altre partoriscono tutti i piccoli uno dopo l’altro, in maniera consecutiva.
Tenete a mente che un intervallo di quattro ore durante il parto, tra la nascita di un cucciolo e l’altro, è un chiaro segnale della presenza di qualche problema.
I casi in cui la gatta non riesce ad espellere i suoi piccoli attraverso il canale uterino sono più unici che rari, ma qualora capitasse, è probabile che l’animale debba essere sottoposto ad un cesareo o ad un intervento del veterinario per estrarre i cuccioli.
Apparizione di liquido scuro durante il parto della gatta
Se durante il parto appare un liquido di colore marrone e dall’odore sgradevole, vi trovate di fronte a un chiaro segnale di infezione dell’utero, oppure alla presenza di un cucciolo morto rimasto all’interno della cavità uterina.
In simili casi, la visita dal veterinario è obbligatoria, soprattutto se la quantità di fluido non diminuisce con il passare dei giorni e continua ad avere un aspetto e un odore sgradevoli.
Febbre della gatta durante il parto
Se la gatta ha la febbre durante il parto, rischierà di subire un qualche tipo di infezione, e sarà dunque opportuno consultare il veterinario. Se la nascita dei gattini si prolunga troppo, infatti, il canale del parto rischia di essere esposto ad infezioni causa di febbre, proprio come se si trattasse di una ferita aperta. La gatta correrà il rischio di subire un’infezione all’utero anche nel caso in cui si verifichi un aborto spontaneo.
L’atteggiamento della madre
Il comportamento della gatta durante il parto può aiutare a capire se il parto sta andando più o meno bene. Se la gatta si mostra abbattuta, passiva o persino sonnolenta, potrebbe essere sintomo che è ammalata. Potrebbe anche essere afflitta da un disturbo più grave come un’emorragia interna, oppure semplicemente essere stanca. In ogni caso avrà bisogno di aiuto per mettere al mondo la sua cucciolata.
Emorragie durante il parto
È normale che durante il parto la gatta perda del liquido amniotico, proprio come qualsiasi altra femmina di mammifero. Tuttavia, se il liquido comincia ad apparire denso e dal colore intenso e a fuoriuscire insieme ad abbondante sangue, sarà opportuno recarsi dal veterinario: può essere sintomatico della rottura dell’utero o di altri problemi.
Ecografia
Prima del parto è utile sottoporre la gatta ad un’ecografia per conoscere il numero di cuccioli che si apprestano a nascere, così da assicurarsi che nessuno di essi muoia e resti all’interno dell’utero.
Un animale sano
Una gatta che arriva al parto sana e con un peso adeguato, sarà più incline a dare alla luce senza problemi una cucciolata in salute. Gli eccessi di grasso, infatti, renderanno più difficoltoso il passaggio delle creature attraverso il canale uterino, per cui sarà bene che l’animale non sia in sovrappeso durante l’accoppiamento, durante la gestazione o al momento della nascita.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.