Perché i cani tirano fuori la lingua?
Avete deciso di fare una foto al vostro cane, è così carino. Chi non pensa questo del proprio amico a quattro zampe? Però, è sempre la stessa storia: ogni volta che provate ad immortalarlo, lui apre la bocca e tira fuori la lingua, rompendo l’incanto dello sguardo dolce e innocente che aveva con la bocca chiusa.
Viene da chiedersi perché i cani tirino fuori continuamente la lingua. I motivi sono diversi, legati soprattutto al fatto che la lingua ha caratteristiche diverse dalla nostra.
Caratteristiche della lingua del cane
A differenza degli esseri umani, questa parte del corpo nel cane ha molte funzioni, oltre a quella di sentire i sapori o di bere l’acqua. Possiede caratteristiche che aiutano l’animale in varie attività fisiologiche. Ad esempio:
- Regola la temperatura corporea. Nei cani funziona da “radiatore”. Poiché le sue narici non sono molto grandi, la lingua le supporta in alcune funzioni; attraverso di essa il cane suda e traspira. L’umidità della lingua, a contatto con l’aria, raffredda il flusso sanguigno e regola la temperatura del corpo.
- Stimola la circolazione del sangue. Avete notato che la lingua dei cani sembra più grossa quando sono affaticati o stanchi? Questo è dovuto al fatto che vi scorre molto più sangue, permettendo al cane di recuperare le forze con maggiore facilità.
- È uno strumento di pulizia. I cani usano la lingua per pulire alcune parti del corpo o le ferite.
- Socializzare. Proprio così: il cane si serve della lingua per fare amicizia. È, infatti, una delle parti più sensibili del suo corpo: leccare un altro cane può essere il tentativo di calmare un gesto non propriamente amichevole, perfino prima che si manifesti. Diciamo che è il suo modo di tirare fuori il fazzoletto bianco in segno di pace, prima che si renda veramente necessario.
Sappiamo, quindi, che i cani non tirano fuori la lingua per divertimento, ma per un motivo preciso. Vediamo quale può essere:
Perché i cani tirano fuori la lingua?
- Stanchezza. Quando il cane è stanco, nella sua lingua si concentra maggiormente il sangue. Tirarla fuori lo aiuta a regolarizzare più velocemente il flusso sanguigno.
- Eccitazione. Quando il cane è eccitato, è possibile che abbia più difficoltà a respirare. Le sue narici sono corte e tirare fuori la lingua lo aiuta a respirare in modo più regolare.
- Sete. Se la gola e la bocca si asciugano, è normale che il cane tiri fuori la lingua, nel tentativo di inumidirla al contatto con l’atmosfera.
- Dolore. Se l’animale prova dolore, non avrà neanche la forza di tenere il muso chiuso e la lingua al suo posto. Per questo motivo, alle volte, vediamo cani malati con la lingua a penzoloni.
- Freddo o caldo. Come abbiamo già detto, la lingua è il radiatore canino: il nostro amico a quattro zampe la usa in modo istintivo per regolare la temperatura del corpo, quando ha caldo o freddo. Se lo sentite respirare affannosamente, niente paura, è un modo per accelerare questo processo.
Questi sono alcuni dei motivi per cui il cane tira fuori la lingua. Chiaramente, se pensate che alla base non ci sia nessuna delle situazioni descritte e se questo gesto è accompagnato da un ansimare continuato e profondo, il cane potrebbe avere qualcosa che non va.
In questo caso, è meglio portarlo dal veterinario. L’animale potrebbe essere malato o avere un’infezione da virus o da batteri che gli provoca febbre, oppure soffrire di un’altra patologia che, a prima vista, non possiamo intuire.
L’uomo e il cane sono simili in molti aspetti, ma diversi in tanti altri. A volte non riusciamo a capire cosa provochi alcuni loro gesti. Per questo motivo, come ripetiamo sempre, è importante che osserviate il vostro cane, in particolare se ha atteggiamenti insoliti.
In alcuni casi il cane cerca di farci capire, con un gesto o un atteggiamento, che qualcosa non va. Non aspettiamoci sempre che pianga o abbai se sente male da qualche parte.
Quindi, attenzione e costanza ci permetterà sempre di aiutare il nostro cane in caso di necessità.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.