I pipistrelli sono pericolosi per le persone?
Quando si pensa ad animali misteriosi e notturni come i pipistrelli, la mente corre subito alle leggende di mostri e vampiri. La paura verso questi mammiferi placentati volanti, oltretutto, viene amplificata dal loro aspetto sicuramente poco invitante. In realtà, esiste molta disinformazione attorno a questi affascinanti esseri viventi. In questo articolo ve li presenteremo sotto una luce diversa. Cercheremo, poi, di capire se davvero i pipistrelli sono pericolosi per le persone, oppure no.
Pipistrelli e tabù
Sapevate che sono gli unici mammiferi che possono volare, da quando i loro arti superiori si sono evoluti in ali? O che svolgono un ruolo ecologico molto importante come impollinatori e sterminatori di insetti nocivi?
Probabilmente sono informazioni che leggete per la prima volta. La cattiva fama dei pipistrelli, lo ripetiamo, è frutto solo della cultura popolare, del folclore che trae ispirazione da un aspetto fisico poco piacevole. Vivono di notte, sono poco attraenti e volano grazie ad ali prive di penne.
Le loro abitudini notturne, che popolano tutti i continenti tranne l’Antartide, sono sufficienti per renderli “pericolosi” a priori. Un aspetto poi inevitabilmente amplificato da libri, leggende e film horror sui vampiri.
Nella maggior parte del pianeta sono considerati esseri sinistri a causa della loro capacità di muoversi nel buio, o perché dormono durante il giorno ed escono a cacciare con il favore delle tenebre… Ma questa abitudine è frutto solo di un’esigenza fisiologica. I pipistrelli possiedono un sistema visivo che funziona male in presenza di troppa luce.
Per orientarsi usano lo stesso sistema dei delfini o capodogli: l’ecolocalizzazione. E’ per questo che, a volte, è possibile sentire i loro suoni nel mezzo della notte. In questo modo, comunicano tra loro ed emettono onde che rimbalzano sui vari oggetti, permettendo loro di localizzare ed evitare ostacoli.
I pipistrelli possono trasmettere malattie?
Non è molto comune, per un pipistrello, attaccare una persona o morderla. Tuttavia, dobbiamo sapere che questo animale può essere portatore di malattie anche pericolose che possono essere trasmesse agli esseri umani. Per esempio rabbia, henipavirus e sindrome respiratoria acuta grave.
Ad ogni modo, solo una percentuale molto bassa della popolazione di questa specie può innescare una possibile infezione. Parliamo di un cifra di molto inferiore rispetto ai casi di cani portatori di rabbia, che vivono nelle strade. Quel che è certo è che gli esemplari malati non riescono a volare bene. Motivo per cui sono più portati a nascondersi sotto i tetti delle case o persino a cercarvi rifugio dentro.
Pertanto, avere paura di questo animale è davvero fuori luogo. Cercare di ucciderli solo perché volano in giardino o si riparano dentro un garage è assolutamente eccessivo. D’altro canto, è giusto prendere determinate precauzioni se trovate un pipistrello vicino ad un bambino, a una persona che dorme o ad un animale domestico. L’unico rischio reale, come detto, è la trasmissione della rabbia.
I pipistrelli e il sangue
Nelle zone urbane, le denunce dei vicini sono ricorrenti quando, per varie ragioni, appaiono più pipistrelli del solito o si introducono furtivamente nelle case. Magari per cercare rifugio quando scoppia una forte tempesta.
Nonostante abbiano un aspetto minaccioso e siano i protagonisti di storie dell’orrore, in verità, la maggior parte dei pipistrelli che volano per le città sono innocui. In prevalenza, si nutrono solo di insetti e frutta.
Naturalmente ci sono anche esemplari cosiddetti ematofagi, cioè che succhiano il sangue. Questa particolare forma di alimentazione ha contribuito a sviluppare le leggende sui “vampiri”. Parliamo comunque di esemplari che hanno paura dell’uomo e che preferiscono vivere lontani dai centri abitati. Se ne trovano in maggior numero in zone boschive o rurali, dove possono essere attratti dal bestiame. Comunque, il loro morso non è letale e non sono in grado di uccidere le prede, né con le loro zanne né per via del sangue estratto.
Tutti i pipistrelli hanno abitudini notturne e pensano solo a mangiare e stare al sicuro quando escono dal proprio nascondiglio. Non hanno mai intenzioni aggressive e, per natura, non attaccano mai direttamente una persona o un animale domestico.
Quando rilevano un grande oggetto in movimento, come un essere umano, la prima reazione sarà quella di fuggire, poiché lo considereranno un predatore. Ora, se l’animale si sente attaccato, è malato o spaventato, può provare a mordere per difendersi.
Pertanto, la cosa migliore che potete fare, se vedete un pipistrello che si avvicina troppo, è di non spaventarlo e aiutarlo a uscire da dove si trova per ritrovare rapidamente il suo rifugio.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.