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Come prestare il primo soccorso a un cane

4 minuti
Prima di prendere qualsiasi iniziativa, è essenziale valutare la situazione e analizzare lo stato in cui si trova l'animale.
Come prestare il primo soccorso a un cane
Francisco María García

Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

Il primo soccorso per cani prevede un insieme di tecniche semplici che servono per aiutare il vostro animale in difficoltà.

Ad esempio, in caso di incidenti o lesioni. Se avete un cagnolino, non c’è nulla di più angoscioso di vedere che ha un problema e non sapere come soccorrerlo, in modo tempestivo ed efficace. Per questo motivo, abbiamo deciso di illustrarvi il protocollo rianimazione cardiopolmonare e le altre manovre per prestare il primo soccorso a un cane.

Queste procedure non sostituiscono il veterinario, ma possono salvare la vita dell’animale ed evitare conseguenze alla sua salute.

Pertanto, vi invitiamo a prendere visione di questi suggerimenti per poter finalmente intervenire in modo corretto.

7 consigli per prestare il primo soccorso a un cane

Ancora una volta, vale la pena ricordare che il primo soccorso è solamente un momento iniziale nel percorso di recupero del vostro animale.

E’ infatti il veterinario che poi interverrà da un punto di vista medico e farmacologico in modo più decisivo.

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1. Analizzate la situazione e lo stato dell’animale

Prima di prendere qualsiasi iniziativa, è essenziale valutare la situazione e analizzare lo stato in cui si trova l’animale. Se vi trovate in una situazione di emergenza, fatevi queste semplice domande:

  • Il cane è cosciente? Risponde agli stimoli? Sentite il battito?
  • Respira correttamente? Il polso è accelerato? Ha difficoltà a respirare?
  • L’animale ha battito?
  • Sta perdendo sangue? Le mucose sono biancastre?
  • E’ in grado di controllare i suoi percorsi escretori? Ci sono urina o feci vicino all’animale ferito?
  • Le mucose e la lingua hanno un tono bluastro (cianotico)?
  • Ci sono segni di intossicazione? L’animale ha mangiato o bevuto sostanze tossiche, veleno, bevande alcoliche, ecc.?

Dopo aver risposto, si può procedere correttamente in base ai sintomi riscontrati.

2. Rianimazione cardiopolmonare – CPR

Quando l’animale non presenta battito cardiaco o un ritmo respiratorio, è essenziale eseguire le manovre di CPR. Il cane deve giacere sdraiato a terra sul suo lato destro.

La parte sinistre dovrebbe essere rivolta verso l’alto ed essere libera per poter ricevere le manovre di rianimazione.

Ripristino della respirazione

  • Aprite la bocca del cane per verificare che gola e vie respiratorie siano libere.
  • In caso di ostruzione, rimuovete con attenzione gli oggetti conficcati. Controllare immediatamente se l’animale recupera il suo ritmo cardiorespiratorio.
  • Se non c’è ostruzione e/o l’animale continua a non respirare, seguite i seguenti passaggi in base alle dimensioni dell’animale.
Cani di piccola taglia:
  • Mantenete la mascella saldamente chiusa.
  • Coprire il naso dell’animale con la bocca ed espirate. Il petto del cane dovrebbe gonfiarsi con l’aria somministrata.
  • Questa tecnica può essere utilizzata anche per i gatti.
Cani di taglia media e grande:
  • Chiudete e mantenete la mascella del cane ben chiusa.
  • Copritegli il naso con la bocca ed espirate.

Ripristino del battito cardiaco

  • Posizionate saldamente i palmi delle mani sulle costole dell’animale, appena dietro l’articolazione della gamba anteriore.
  1. Cani di piccola taglia: realizzate 10 compressioni con 3 brevi espirazioni.
  2. Cani grandi e medi: 15 compressioni con 5 brevi espirazioni.

3. Affogamento

Per aiutare un cane che ha perso i sensi in piscina, in mare o altro, la cosa corretta da fare è procedere come segue:

  • Cani di piccola taglia: tenetelo per le zampe posteriori con la testa in basso. Scuotete delicatamente l’animale, in modo da provocare l’espulsione dell’acqua sfruttando la forza di gravità.
  • Cani di grossa taglia: la procedura è la stessa, ma senza tenere in alto le zampe posteriori dell’animale. Se il cane non recupera la capacità respiratoria dopo aver espulso l’acqua, procedere con le manovre di CPR.

4. Intossicazione

La prima cosa è scoprire qual è la causa dell’avvelenamento. Le confezioni della maggior parte dei prodotti, di solito, presentano specifiche indicazioni in caso di ingestione da parte di esseri umani e animali domestici.

È essenziale portare questo contenitore dal veterinario, per aiutarlo a capire quale contromisura adottare.

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Il consiglio di base è quello di provocare il vomito all’animale, in modo che possa espellere subito il cibo o il prodotto ingerito accidentalmente.

L’ideale è somministrare acqua ossigenata ridotta al 50% direttamente nella gola dell’animale, con l’aiuto di una siringa senz’ago.

5. Investimento, fratture o lussazioni

Quando il cane subisce una frattura o una dislocazione, per colpa di un incidente o altro, deve essere portato immediatamente dal veterinario. Non è raccomandato dargli da bere o da mangiare, inoltre dovrete fare in modo che si muova il meno possibile.

6. Emorragie

Il sanguinamento interno può essere curato solo dal veterinario. Ma è possibile contenere temporaneamente diversi tipi di emorragie esterne con le seguenti manovre:

  • Ferite superficiali: lavate la ferita con della soluzione fisiologica. Applicate poi clorexidina o iodio.
  • Lesioni profonde: premete con decisione per interrompere il flusso di sangue. Applicate una benda di dimensioni adeguate per coprire la ferita. Non va fatta alcuna legatura di tipo emostatico.

7. Ustioni

Se un cane rimane vittima di un bruciatura di qualsiasi natura, i passi da seguire sono questi:

  • Lavate la zona interessata con acqua fredda pulita.
  • Applicate una crema specifica, unguento o gel per le bruciature (o vaselina).
  • Coprire l’area con una benda.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.