Come prevenire l'allergia alimentare nei cani
Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García
I cani, come gli esseri umani, possono soffrire di allergie dovute all’assunzione di alcuni cibi. La prima cosa da considerare, in questi casi, è che le allergie alimentari devono essere distinte dai disagi provocati da una più semplice intolleranza. Vediamo, allora, come riconoscere e prevenire l’allergia alimentare nei cani.
Intolleranze alimentari e allergie
In generale, l’intolleranza alimentare induce il cane ad espellere determinati alimenti attraverso il vomito o anche la diarrea. E ogni volta che il cane mangia quello stesso cibo, si evidenzia lo stesso “rifiuto”.
Al contrario, le allergie alimentari spesso producono sintomi più gravi per l’animale domestico. Per esempio, un fastidioso prurito in alcune parti del corpo, come il torace, le gambe, le ascelle, l’ano e le orecchie. Di conseguenza, l’animale si gratta in modo ossessivo, facendo aumentare l’arrossamento e infliggendosi lesioni anche profonde.
Proprio tra le complicazioni delle allergie, troviamo le infezioni generate da ferite causate da questo eccessivo grattarsi. Altri sintomi di una possibile allergia alimentare sono gli occhi rossi e zone del manto in cui, progressivamente, il pelo diminuisce o cade.
Gli alimenti che più spesso producono queste allergie sono prodotti come pollo, carne di vitello, pesce, uova, agnello, mais, soia e grano. Questi stessi ingredienti sono presenti in molti alimenti per animali domestici (mangimi).
Perché il vostro cane soffre di allergia alimentare?
Come per gli esseri umani, alcune proteine ingerite nel cibo non sono riconosciute dall’organismo del cane. Di conseguenza, il corpo attiva il suo sistema immunitario per combatterle. Quando i sintomi iniziano ad essere più evidenti e il proprietario del cane sospetta un’allergia alimentare, non bisogna mai intervenire da soli, dato che la diagnosi personale potrebbe essere approssimativa.
Molte altre malattie hanno sintomi simili alle allergie. Per esempio, alcuni tipi di scabbia, punture di insetti, la presenza di parassiti intestinali o ancora atopia e altre infezioni. Il veterinario è l’unico autorizzato a fornire una diagnosi accurata e indicare il trattamento o la soluzione appropriata, caso per caso.
Come curare l’allergia alimentare nei cani?
Quando il veterinario rileva l’esistenza di un’allergia alimentare, di solito prescrive una dieta in cui l’animale è privato dell’ingrediente sospetto. Il tempo approssimativo per questa dieta varia tra le 6 e le 12 settimane.
Dopo questo intervallo di tempo, l’animale viene nutrito di nuovo normalmente, questa volta però osservando le possibili reazioni. E’ un metodo che serve per confermare o smentire le cause della possibile allergia. Questo processo è chiamato dieta di eliminazione o test di provocazione.
A quei cani allergici ad un componente in particolare, verrà somministrato uno speciale tipo di mangime bilanciato che contiene, però, delle proteine idrolizzate.
Questo tipo di proteina di solito non provoca reazioni allergiche nell’organismo dell’animale, poiché i livelli di proteine sono degradati dagli enzimi che producono peptidi più leggeri. Queste molecole sono ipoallergeniche e più digeribili da parte del vostro amico a quattro zampe.
Oltre a queste formule speciali, in altri casi può essere indicata una dieta fatta in casa, che consente di controllare o prevenire l’assunzione di allergeni alimentari. La dieta casalinga BARF, appositamente progettata per questo scopo, è una delle più popolari.
Un’altra misura raccomandata dai veterinari, quando è già presente una reazione allergica molto forte, è l’assunzione di antistaminici e corticosteroidi.
Com’è la dieta BARF?
La dieta BARF per cani è chiamata così dall’acronimo inglese di Biologically Appropriate Raw Food (ossia cibo crudo biologicamente appropriato).
Consiste nell’alimentare i cani con gli ingredienti che sceglierebbero nel loro habitat naturale. È fondamentalmente costituita da carne cruda e proteine vegetali, oli, yogurt, formaggio e altri carboidrati. Questi alimenti vengono forniti completamente crudi o leggermente cotti.
Alcuni tipi di ossa possono essere aggiunti alla lista di questa speciale dieta per cani, assieme a organi interni, uova crude e un po’ di frutta. Ma uno qualsiasi di questi prodotti potrebbe causare problemi nel vostro animale domestico.
La dieta BARF ha come obiettivo quello di imitare la dieta ancestrale di lupi e canidi prima della domesticazione e della somministrazione di mangimi industriali per animali. Esiste comunque una certa preoccupazione sull’uso di questi prodotti totalmente o parzialmente crudi. Per evitare che il vostro cane possa stare male, vi consigliamo di surgelare le razioni per almeno tre giorni, prima della somministrazione all’animale.
Uno svantaggio di questa dieta è che la sua preparazione può essere laboriosa, costosa e squilibrata se non è pianificata bene. Va ricordato che i mangimi industriali considerano il fabbisogno nutrizionale e di vitamine di cani e gatti, in modo assolutamente bilanciato. Ovvero, i rischi di errore sono nulli.
Come avete visto, il problema dell’allergia alimentare nei cani si presenta per una reazione negativa rispetto ad un determinato ingrediente. Esistono diverse soluzioni, ma occorre ricordare che qualsiasi trattamento che volete iniziare deve essere, sempre e comunque, indicato dal veterinario.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.