I primi giorni di un gatto a casa: come gestirlo?

I primi giorni di un gatto a casa: come gestirlo?

Ultimo aggiornamento: 11 maggio, 2018

I gatti sono animali meravigliosi, anche se a volte sembra difficile riuscire a capirli. Se, dopo averci riflettuto in modo coerente, avete deciso di adottare un piccolo felino, non perdetevi questo articolo. Vi mostreremo, infatti, tutte le informazioni e qualche consiglio utile per gestire un nuovo gatto appena entrato in casa vostra.

Ogni gatto è un mondo a parte

L’abbiamo scritto nel titolo di questo paragrafo: ogni animale domestico ha un proprio carattere, una propria personalità e temperamento. Prevedere come si comporterà il vostro micio, durante i primi giorni, è praticamente impossibile. Ciò non toglie, però, che è possibile pianificare un poco il lavoro in modo da poter, almeno, rispondere alle situazioni più tipiche che possono verificarsi.

Ci sono alcuni fattori che possono darvi qualche indizio su cosa succederà. Se adottate un gatto adulto, potete chiedere informazioni sul suo carattere ai volontari del rifugio. Al contrario, se si tratta di un cucciolo, è probabile che sia più attivo e meno timido. Nel caso di un gatto anziano, dovrete aspettarvi lunghi sonnellini e ben poca attività.

Questi fattori sono indicativi, ma non decisivi. I felini normalmente non amano i cambiamenti e reagiscono in modo strano alle modifiche improvvise. Un gatto estroverso può venire spaventato dalla sua nuova famiglia così come uno timido può innamorarsi dei propri padroni dopo appena pochi attimi.

gatto nero impaurito si nasconde dietro una porta

Prima di tutto, dovrete avere pazienza. La vostra casa, la famiglia, i vostri orari e la routine quotidiana sono cose completamente nuove per lui e dovrete dargli un po’ di tempo per abituarticisi.

Un nuovo gatto in casa: fatelo sentire comodo

Per poter affrontare i primi giorni di un gatto a casa, cercate di immaginare, in via precauzionale, il peggior scenario possibile. Nella migliore delle ipotesi, sarà un animale sereno, estroverso ed equilibrato, capace di mostrarvi affetto pochi minuti dopo essere arrivato a casa. Al contrario, potrebbe essere molto diffidente e andare a nascondersi, prima di poter instaurare una qualche relazione con voi.

Quindi, cercate di rendere semplice l’adattamento. Quando arriva a casa, mostrategli dove sono la lettiera e anche le ciotole con la pappa e l’acqua. Posizionatele in bella vista, ma non in un posto con troppo rumore o trambusto. Non deve dimenticare dove si trovano. Se in seguito vorrete cambiare la loro posizione, non ci saranno problemi se farete passare un po’ di tempo. Ma, almeno all’inizio, è importante che il gatto sappia dove andare per espletare le sue necessità.

Lo stesso vale per il tiragraffi. Comprate o costruite uno o più tiragraffi, tenendoli pronti per quando il gatto vorrà utilizzarli. In questo modo il gattino non userà i mobili quando vorrà rilassarsi. Spesso i felini domestici vogliono farsi le unghie subito dopo essersi svegliati o aver mangiato. Dunque, lasciatene uno vicino a dove dorme, così potrà usarlo appena si ridesta.

gatto salta da un punto a un altro del tiragraffi

Mantenete la casa tranquilla e lasciate che la esplori, in lungo e largo. Ospiti e amici che vogliono incontrare il nuovo membro della famiglia dovranno aspettare qualche giorno, e forse ancora non è il momento migliore per mettere la TV con il volume troppo alto. Evitate shock e traumi per facilitare l’adattamento.

Che fare se il gatto ha paura e si nasconde?

È normale che alcuni gatti, appena adottati, vengano spinti dall’istinto di sopravvivenza a nascondersi e a cercare un rifugio sicuro, durante le prime ore o giorni passati nella loro nuova casa. Di solito preferiscono mettersi dietro al divano o sotto qualche altro mobile, poltrona o letto. Se ciò accade, non costringetelo a uscire e, anzi, incoraggiatelo a farlo, ma con dolcezza.

Dategli spazio, non soffocatelo con la vostra presenza. Lasciate il micio un po’ di tempo solo, in modo che piano piano possa recuperare la tranquillità. Tenete presente che tutto è nuovo per lui, anche solo la stanza in cui si trova. Non sa se si trova in una situazione di pericolo o se deve temere qualcosa. Sarà lui stesso a cambiare di attitudine, non appena acquisterà un poco di sicurezza.

Se lo obbligate a lasciare la stanza o il luogo in cui si nasconde, forzandolo a stare con voi, avrete solo il risultato di spaventarlo ulteriormente. Potreste riuscire a tenerlo sul divano, ma avrà comunque paura. E quel che è peggio è che potrebbe sviluppare un certo timore proprio verso di voi. Lasciatelo adattare, rispettate i suoi ritmi: è la migliore opzione possibile. Meno interverrete, più velocemente si sentirà a suo agio e al sicuro.

Lasciate che sia lui a prendere l’iniziativa. Quando vuole esplorare la casa, fate finta di niente. Se preferisce nascondersi per un po’, lasciate che si riprenda dallo spavento e che se ne vada quando vuole. Questa forma di normalizzazione gli permetterà di sviluppare e accrescere la fiducia che nutre in voi.

un gattino nascosto sotto una scatola di cartone

Come prevenire i possibili incidenti

Durante i primi giorni, tenete presente che il gatto combinerà parecchi guai. Per esempio, si farà le unghie dove non deve, romperà e farà cadere oggetti, miagolerà nei momenti meno opportuni, cacciandosi spesso dentro spazi talmente piccoli che farlo uscire sarà una vera impresa. E’ molto importante che ricordiate che i mici non comprendono le punizioni, perciò è completamente inutile sgridarli.

Il modo migliore per evitare questo tipo di incidenti, dentro casa, è quello di prevenirli. Iniziando dall’arredamento e dalle decorazioni. Eliminate piattini, gioie, candelabri e cornici, insomma tutti quegli oggetti delicati che il gatto potrebbe far cadere. Questi felini diventeranno i padroni della casa, saltando e arrampicandosi su ogni mobile, anche in alto. Poi, potreste proteggere divani e poltrone con delle sovraccoperte e lenzuola. Dopo qualche tempo, queste misure preventive potranno essere evitate.

L’obiettivo di questa fase di ambientamento sarà cruciale per instaurare un rapporto di fiducia con il nuovo membro della famiglia. In questa fase, evitate di sgridare il gatto, di gridargli o colpirlo. Se iniziate questa relazione a base di paura e minacce, sarete destinati al fallimento.

Quando adottate un animale, l’errore più frequente è pensare che possa diventare un animale domestico perfetto in un batter d’occhio. Al contrario, è probabile che gli serviranno alcuni giorni di adattamento a questa nuova vita. Rendete il più possibile le cose facili al vostro micio, in modo che possa presto sentirsi comodo e sicuro, all’interno delle mura domestiche.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.