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Problemi di salute canina causati da ambienti sporchi

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Seguire buone abitudini igieniche e di consumo è fondamentale per ridurre l'inquinamento esterno e domestico e il conseguente impatto sulla salute canina.
Problemi di salute canina causati da ambienti sporchi
Paloma de los Milagros

Scritto e verificato la biologa Paloma de los Milagros

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

L’attività antropica costituisce una delle cause principali dell’attuale contaminazione ambientale. Questa realtà, oltre a rappresentare un fattore di rischio per la vita umana, indebolisce fortemente la salute canina e quella di milioni di organismi.

La maggior parte degli studi che affrontano gli effetti della contaminazione ambientale si occupano dell’essere umano. Tuttavia, a poco a poco gli esperti continuano a fornire nuovi risultati sull’impatto globale provocato da una società dei consumi irresponsabile.

La probabilità di trovarsi esposti a un ambiente sporco è alta, se si tiene conto del fatto che tutti i centri urbani presentano numerose fonti di inquinamento. Le emissioni provenienti da fabbriche e automobili, così come l’eccesso di rifiuti, sono solo alcuni esempi.

Inoltre, nell’ambiente domestico, il tabacco, l’accumulo di sporcizia negli impianti di aria condizionata, la scarsa ventilazione o la mancanza di igiene possono danneggiare la salute canina e quella degli altri occupanti dell’ambiente.

Primi studi su contaminazione e animali domestici

A partire dalla seconda metà del XX secolo, si è sviluppata una maggiore presa di coscienza sul problema della contaminazione ambientale e i suoi effetti letali. Questi danni, studiati solamente sull’uomo, hanno portato a nuove conclusioni che hanno mostrato il vero impatto provocato da una cattiva gestione dell’ambiente da parte degli esseri umani.

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Nell’ambito della salute canina, sin dal 1967 i ricercatori Ragland e Gorham giunsero alla conclusione secondo la quale i cani che vivevano a Filadelfia avevano maggiori probabilità di soffrire di tumore al cervello rispetto a quelli che vivevano in ambienti rurali. I responsabili principali erano il radon, successivamente proibito in alcune industrie, e il tabacco.

In seguito, altri autori hanno aggiunto all’elenco il tumore della vescica, il mesotelioma e il cancro polmonare e nasale tra le malattie frequenti associate alle emissioni antropiche.

Inoltre, hanno affermato che i cani di età inferiore a un anno, quelli anziani o quelli che soffrivano di bronchite cronica erano maggiormente predisposti ad ammalarsi o a vedere peggiorate le proprie patologie precedentemente acquisite.

Studi recenti riguardanti la salute canina

Oggi, agli ormai noti effetti nocivi del tabacco gli esperti hanno aggiunto un insieme di sostanze chimiche presenti principalmente in prodotti per la pulizia. Così, per quanto possa apparire paradossale, l’impiego di detersivi per pavimenti, detergenti per vetri o perfino deodoranti per ambienti può contribuire alla contaminazione dell’aria domestica. Prove di questo fenomeno sono contenute in uno studio condotto dall’Università del Massachusetts e dalla Facoltà Veterinaria di Tufts.

Analizzando il rapporto tra l’uso di pesticidi da giardino da parte dei padroni e lo sviluppo di patologie, è stata confermata una probabilità maggiore di sviluppo di linfoma canino. Più specificamente, in 700 case nelle quali venivano acquistati questi pesticidi, il 33% dei cani aveva contratto la patologia.

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Tuttavia, è negli spazi aperti che si trova la vera minaccia. Questa affermazione è talmente vera che l’Agenzia di Controllo della Contaminazione del Minnesota, che analizza studi sulla qualità dell’aria di Città del Messico, ha segnalato il rapporto tra inquinamento e danni cerebrali.

La conclusione è stata raggiunta in seguito allo studio della formazione di placche amiloidi e altre formazioni di proteine, caratteristiche del morbo di Alzheimer, nei cani che erano stati esposti all’aria contaminata del luogo.

Raccomandazioni per proteggere la salute degli animali domestici

Anche se la contaminazione ambientale rappresenta un problema che coinvolge tutta la società, è possibile adottare misure individuali in grado di migliorare la qualità dell’aria sia in spazi aperti che nell’ambiente domestico. In questo senso, è importante cambiare i filtri dei sistemi di ventilazione artificiale, evitare sostanze chimiche nocive ed evitare di fumare o respirare spesso la polvere e il pelo animale.

L’adozione di buone abitudini igieniche e di consumo sono fondamentali per la salute canina e, in definitiva, per quella di tutti gli esseri viventi. Per questa ragione, l’essere umano, in quanto vittima e primo responsabile della contaminazione, deve agire di conseguenza ed evitare di aggravare la situazione.


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