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Quanti tipi di dinosauri esistevano?

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I dinosauri sono un gruppo incredibilmente diversificato di animali estinti. Grazie alla documentazione fossile, abbiamo la prova della diversità di forme e comportamenti di questi rettili.
Quanti tipi di dinosauri esistevano?
Miguel Mata Gallego

Scritto e verificato il biologo Miguel Mata Gallego

Ultimo aggiornamento: 16 dicembre, 2022

I dinosauri sono uno dei gruppi di animali estinti più popolari. La loro maestosità, le grandi dimensioni e i diversi tipi di corporatura fanno sì che, sebbene non abbiano mai vissuto con loro, gli esseri umani siano affascinati da queste creature. Le diverse tipologie di dinosauri fanno parte oggi dell’immaginario collettivo.

I dinosauri hanno fatto la loro comparsa in molteplici film, serie e libri della nostra cultura popolare. Per questo molti di noi sono in grado di riconoscere facilmente un Triceratopo, un Tirannosauro o uno Stegosauro. Ma sappiamo quali tipi di dinosauri esistevano? Che differenze c’erano tra loro? In che periodo sono vissuti? Risponderemo a tutte queste domande e a molte altre nelle prossime righe.

Origine ed espansione dei dinosauri

I primi resti fossili di dinosauri risalgono a circa 230 milioni di anni fa. Si tratta di circa 20 milioni di anni dopo che l’estinzione di massa del Permiano-Triassico ha spazzato via il 95% della vita sulla Terra, compresi i trilobiti.

Quando apparvero i dinosauri, non erano gli animali terrestri dominanti. La maggior parte delle risorse è stata rilevata da vari tipi di arcosauri e terapsidi, animali imparentati con i dinosauri, ma con caratteristiche diverse.

A poco a poco, però, i dinosauri hanno acquisito un vantaggio evolutivo: nel periodo Giurassico erano già i vertebrati terrestri dominanti. All’inizio della loro esistenza, tutti i continenti erano uniti in un’unica massa continentale nota come Pangea. Il risultato di ciò è che la fauna terrestre era più o meno simile, compresi i dinosauri.

A seguito della deriva dei continenti, poco a poco la configurazione dei continenti è diventata più simile a quella attuale. Ciò ha causato un’enorme diversificazione dei tipi di dinosauri che esistevano sulla Terra, come vedremo di seguito.

I 2 grandi tipi di dinosauri

Per tutto il XIX secolo, la scoperta dei grandi fossili di dinosauri ha aperto le porte al passato dei mondi. I fossili non sono stati solo una spinta alle teorie dell’evoluzione, ma anche un’opportunità per scoprirne i meccanismi. Fino al 2016, si stima che fossero registrate quasi 7000 specie di dinosauri (fossili), anche se si ritiene che ne manchino molte di più.

Nel 1887, il paleontologo Harry Seeley stabilì che i dinosauri potevano essere divisi in 2 grandi gruppi. Da un lato abbiamo i saurischi, o dinosauri col “bacino da lucertola”. Questi animali avevano un bacino triangolare, orientato verso la parte superiore del corpo, simile a quello dei rettili moderni.

Dall’altro, ci sono gli ornitischi, o dinosauri col “bacino da uccello”. Il loro bacino era simile a quello degli uccelli moderni, con i fianchi rivolti verso la parte posteriore del corpo. Nella prossima sezione vi racconteremo altre curiosità e caratteristiche di questi 2 grandi gruppi, oltre ad alcune specie di dinosauri che ne fanno parte.

Ornitischi: uno dei tipi di dinosauri, col bacino da uccello

Come già menzionato, gli ornitischi sono dinosauri col bacino da uccello. Tuttavia, non sono i diretti antenati degli uccelli di oggi, in quanto il loro lignaggio è scomparso completamente durante l’estinzione dei dinosauri.

La caratteristica principale degli ornitischi era la loro alimentazione: erano praticamente tutti dinosauri erbivori. Inoltre, erano il gruppo dominante durante l’era del Cretaceo, l’era finale dei dinosauri. All’interno di questo gruppo, possiamo distinguere i seguenti rappresentanti.

1. Neornitischia

Questo gruppo di dinosauri è incredibilmente vario e comprende specie famose come il maestoso Iguanodonte, uno dei primi dinosauri scoperti, che poteva raggiungere i 10 metri e pesare 3 tonnellate. Appartiene a questo gruppo anche il noto Triceratopo, un dinosauro con 3 corna sul muso, che somiglia molto a un rinoceronte. Alcuni degli esemplari più noti sono i seguenti:

  • Eterodontosauro.
  • Lesothosauro.
  • Agilisauro.
  • Jeholosauro.
  • Tescelosauro.
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2. Thyreophora

I tireofori sono un gruppo di dinosauri relativamente sconosciuto. Erano quasi tutti quadrupedi e si distinguevano per avere una corazza dorsale sul dorso, con spine o placche come metodo di protezione. All’interno di questo gruppo spicca lo Stegosauro, un curioso dinosauro con sorprendenti placche ossee sul dorso. Altri membri di questo gruppo sono:

  • Scutellosauro.
  • Scelidosauro.
  • Lusitanosauro.
  • Anchilosauro.
  • Huayangosauro.
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Saurischi: gli antenati degli uccelli

I saurischi o dinosauri col bacino da rettile erano uno dei tipi più vari e numerosi di dinosauri. Si andava dai dinosauri erbivori, come il Diplodoco, ai temibili predatori come l’Allosauro.

I saurischi erano il gruppo più comune di dinosauri nel Triassico e nel Giurassico, le epoche in cui i dinosauri comparvero e divennero predominanti, rispettivamente.

Secondo numerosi esperti, la maggior parte degli uccelli di oggi sono discendenti di questo gruppo. Pertanto, potremmo dire che i dinosauri non si sono completamente estinti dalla faccia della Terra, ma piuttosto che vivono in mezzo a noi, ricoperti di piume. In questo gruppo di dinosauri troviamo i seguenti rappresentanti.

1. Teropodi: i tipi più letali di dinosauri

Il gruppo dei teropodi comprende dinosauri di vario tipo, con la caratteristica comune di avere 3 dita sugli arti. All’inizio erano animali bipedi, come il temibile e intelligentissimo Velociraptor. Successivamente, questo gruppo si è diversificato e ha dato origine a dinosauri volanti, come lo Pterodattilo.

All’interno di questo gruppo c’erano dinosauri predatori e carnivori, alcuni spaventosi come il Tyrannosaurus rex, il re dei dinosauri che terrorizzava tutti gli animali che vivevano vicino a lui.

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2. Sauropodomorfi

I sauropodomorfi sono un tipo di dinosauri quadrupedi. Erano grandi erbivori, con una lunghezza incredibile che poteva raggiungere i 30 metri. All’interno di questo gruppo troviamo il Diplodoco o l’Argentinosaurus, dinosauri erbivori con corpi grandi e colli molto lunghi.

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In conclusione, possiamo affermare che i tipi di dinosauri esistiti dono davvero molto diversi tra loro. Questi enormi rettili si sono gradualmente diversificati, sviluppando metodi diversi di vivere e nutrirsi.


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