Raganella cerulea australiana: un anfibio tenerissimo
La raganella cerulea australiana, conosciuta anche come raganella verde australiana o raganella di White, è facile da riconoscere grazie al suo appetito vorace e per le pieghe del corpo simili a rotoli di grasso. Il volto sorridente e gli occhi benevoli la rendono adorabile e fanno innamorare chiunque.
Queste caratteristiche carismatiche, insieme alla natura robusta e alla facilità con cui è possibile prendersi cura di questa rana, l’hanno resa uno degli anfibi domestici più popolari. La raganella cerulea australiana è endemica dell’Australia e dei paesi insulari circostanti.
Prendersi cura di questa specie come animale domestico non è un compito difficile. Queste rane divorano avidamente tutti gli insetti che trovano e le loro esigenze sono facili da soddisfare.
Se acquistate in buona salute, mantenute nel giusto ambiente e alimentate con una dieta appropriata, sono abbastanza resistenti. Pensate che possono vivere fino a 20 anni in cattività. Scopriamo insieme le caratteristiche e l’habitat della raganella cerulea australiana.
Caratteristiche fisiche e comportamento
Questa rana ha il dorso che va dal verde bluastro al verde smeraldo e può cambiare colore a seconda della temperatura dell’ambiente. Presenta alcune macchie bianche o dorate sparse sui lati e occasionalmente sul dorso, dall’angolo della bocca alla base delle zampe.
La superficie del ventre è lattiginosa e ruvida, mentre il dorso e la gola sono più morbidi. I denti sono prominenti e si trovano nella parte anteriore della bocca. Gli occhi sono dorati, con la pupilla orizzontale, tipica del genere Litoria, mentre il genere Hylids tende ad avere una pupilla verticale.
La cresta grassa sopra l’occhio e i polpastrelli molto grandi sono una caratteristica molto distintiva della raganella cerulea australiana. Una femmina in media è lunga circa 10 centimetri, i maschi circa 7.La pelle della raganella cerulea australiana è ricoperta da una spessa cuticola che le consente di trattenere l’umidità quando si trova nelle zone aride. È stato scoperto che le secrezioni cutanee che distruggono gli agenti patogeni presenti sulla pelle di queste rane possono avere degli effetti benefici per l’uomo.
Le secrezioni hanno proprietà antibatteriche e antivirali e sono note per abbassare la pressione sanguigna negli esseri umani.
La raganella cerulea australiana è attiva durante il giorno, ma anche di notte se si trova in cattività. Un acquario da 20 galloni è perfetto per un esemplare adulto, che deve essere corredato da un buon flusso d’aria, molto importante per la salute a lungo termine di questa rana.
Distribuzione e habitat
La raganella cerulea australiana, come dice lo stesso nome, è originaria dell’Australia, dell’Indonesia e della Papua Nuova Guinea. È ampiamente distribuita in Australia dalla regione del Kimberley attraverso la maggior parte del Northern Territory. In Indonesia e Papua Nuova Guinea, questa specie si trova solo in luoghi sparsi.
Questa specie si trova in un’ampia varietà di habitat, tra cui foreste umide e secche, ma anche nelle praterie nei climi più freddi. In genere vivono nelle chiome degli alberi vicini a una fonte d’acqua. Si trovano anche nei serbatoi d’acqua cittadini e nei bagni domestici.Riproduzione della raganella cerulea australiana
La riproduzione della raganella cerulea australiana avviene durante la stagione delle piogge, in luoghi molto umidi, compresi i sistemi di drenaggio urbano e le cisterne d’acqua. La femmina espelle le uova nella nuvola di sperma del maschio, dove vengono fecondate, per poi disperdersi sul fondo del sistema idrico in cui si trovano.
Le uova impiegano da uno a tre giorni per schiudersi e, se le condizioni sono favorevoli, la metamorfosi inizia in tre settimane. I girini maturano in un paio d’anni.
I grandi dischi terminali nelle dita permettono a questa rana di arrampicarsi in cerca di acqua per vivere durante i periodi di siccità. La sua grande adattabilità le consente di vivere nelle aree urbane e suburbane insieme all’uomo.
La raganella cerulea australiana ha alcuni predatori nativi come serpenti, lucertole e uccelli. Ma è cacciata anche da cani e gatti negli habitat suburbani.
La perdita di habitat associata all’espansione urbana incontrollata è una delle principali minacce nelle zone costiere. Alcuni esemplari soffrono già di patologie fungine e non si esclude la possibilità di un’epidemia nel futuro prossimo.
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